17 Giugno 2011

Benelli TNT R160

Disponibile la versione 2011 della TNT R160

Con leggero ritardo rispetto alle previsioni di consegna, sono finalmente disponibili presso le concessionarie Benelli le nuove TNT R160 versione 2011. Prestazione assoluta: è lo slogan che sintetizza l’essenza della più sportiva tra le Benelli in gamma, un modello senza compromessi per potenza ed efficacia di guida, su strada e in pista. Nata dall’esperienza agonistica nelle file della Roadster Cup, la R160 è un inno alla performance, grazie al motore a tre cilindri in linea nella sua configurazione più raffinata, e alla ciclistica che si arricchisce di sospensioni regolabili, per non lasciare nulla al caso: che si tratti di strappare il miglior tempo sul giro o di gustarsi la più bella tra le strade di montagna. Il motore è il cuore generoso della R160: si tratta, naturalmente, dell’ormai leggendario tre cilindri in linea che equipaggia anche altri modelli della serie TNT, ma che qui trova la sua più valida interpretazione: decisamente superquadro, con alesaggio di 88 mm e corsa di 62, supera di poco i 1.130 cm3 di cilindrata e in questa configurazione vanta un rapporto di compressione di 12,5:1. Alimentato a iniezione elettronica attraverso tre grandi corpi farfallati circolari di 53 mm di diametro, si avvale di una efficace e moderna distribuzione con due alberi a camme in testa, che azionano 4 valvole per cilindro. Un contralbero di equilibratura ha il compito di smorzare le vibrazioni, per non sacrificare il comfort alle prestazioni. La trasmissione è a 6 rapporti, con finale a catena, ma è la frizione a secco, dotata di dispositivo anti-saltellamento e comando idraulico, a conquistare la scena: grazie alla campana ampiamente alleggerita, è possibile ammirarne pressoché interamente la struttura, un inno all’agonismo e alla leggerezza. E, ancora una volta, alle prestazioni, perché l’anti-saltellamento permette staccate ritardate e più decise, senza il rischio che il retrotreno della moto si scomponga o perda la linea ideale. I collettori di scarico seguono con precisione le forme del motore, disegnandone il profilo, per poi congiungersi in basso e arrampicarsi di nuovo verso il codino, dove trovano sfogo nel terminale racing, compatto e perfettamente inserito tra il leggero portatarga e il sottile gruppo ottico. Il catalizzatore e la valvola allo scarico svolgono rispettivamente il compito di abbattere le emissioni nocive e di ottimizzare l’erogazione a tutti i regimi, senza intaccare le note emozionanti e piene del rombo che il tre cilindri sa regalare. R160 vuol dire prestazioni: 157,8 CV (116 kW) di potenza massima a 10200 giri/min, ma anche 120 Nm (12,2 kgm) di coppia a 8400. Dati che dicono molto sulle caratteristiche del tre cilindri Benelli, capace del miglior allungo come di un’efficacia e una risposta ai medi regimi che pochi motori possono vantare: architettura del motore, frazionamento e un lavoro di messa a punto paziente e accurato permettono a tutti gli appassionati del marchio di godere di questo tre cilindri nella sua espressione migliore, esito di anni di sviluppo. R160 è una Benelli unica anche nella ciclistica: il telaio è composto da una sezione principale a traliccio in tubi di acciaio completata da robuste piastre in alluminio nella zona di fulcro del forcellone, che a sua volta riprende l’essenziale ed efficace struttura a traliccio. Le unità ammortizzanti sono quanto di meglio sia disponibile sul mercato per applicazioni racing: la forcella Marzocchi a steli rovesciati di 50 mm di diametro è regolabile in tutte le funzioni, elastiche e idrauliche; le stesse prerogative (precarico della molla, idraulica in compressione e in estensione) di cui è dotato il monoammortizzatore ZF Sachs, collegato a leveraggi progressivi che aumentano il rendimento della sospensione posteriore, permettendo di scaricare sull’asfalto tutta la potenza della R160. I cerchi in lega di alluminio propongono un disegno a cinque razze, che abbina leggerezza e grinta; ospitano all’avantreno, su canale di 3.50”, uno pneumatico nella consueta misura 120/70, mentre al retrotreno, su canale di 6.00”, chi guida può scegliere tra il 190/50 di primo equipaggiamento e due ulteriori misure omologate, 180/55 e 200/50, quest’ultimo particolarmente indicato per l’uso in pista. L’impianto frenante è all’altezza delle prestazioni della R160: i due dischi anteriori di 320 mm di diametro con profilo wave guadagnano le pinze monoblocco Brembo, emblema di efficacia assoluta, leggerezza e potenza, azionate da una pompa radiale anch’essa Brembo. Dietro il disco è di 240 mm di diametro, sempre con profilo wave ma con pinza a doppio pistoncino. L’interasse è da sportiva vera: 1.443 mm, un dato che significa agilità nel misto, rapidità in inserimento di curva, emozioni da vendere in ogni condizione di guida. Il peso a secco è contenuto in 205 kg, ripartiti al 52,6% sull’anteriore e al 47,4% sul posteriore. La R160 è proposta in due colorazioni, che ne esaltano lo stile e la grinta: bianca con telaio rosso, elegante e allo stesso tempo estremamente racing; rossa con telaio grigio titanio opaco, per chi non accetta compromessi. La moto è già disponibile presso le concessionarie Benelli, al prezzo di 13.900 euro franco concessionario IVA inclusa.

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