18 Novembre 2022

Prosecco DOC on the road

Da Vicenza a Trieste idee di per un viaggio indimenticabile sulle affascinanti rotte del Prosecco DOC: ecco quante suggestioni

Prosecco DOC, viaggi in Moto

La prossima tappa per il vostro viaggio in moto? In Italia, in una regione unica nel nord est tutta da scoprire. Un territorio che si dispiega da Vicenza fino a Trieste come un fiume che, con i suoi affluenti, imperla un luogo fatto di storia, ingegno e saper fare. Tutto intorno un mosaico ricco di sfumature di verde più o meno intenso, e poi grigio, e blu; tasselli che si addensano e allentano come un quadro in divenire a seconda della stagione e del talento dell’uomo. Di cosa stiamo parlando? Di una terra da sogno che comprende quattro province in Friuli-Venezia Giulia e cinque in Veneto, dove nasce il Prosecco DOC, le tanto amate bollicine che accompagnano le celebrazioni del podio del Campionato WorldSBK.

Caratteri predominanti

Così come leggerezza, briosità ed equilibrio tra profumi e acidità sono i caratteri predominanti del Prosecco DOC, lo stesso si può dire delle principali città che si trovano sulla nostra strada e che scopriremo in questo viaggio tra arte, bellezza, genio, stile e creatività.

Partiamo da Trieste, città di Bora e di caffè come stile di vita, della Barcolana, storica regata velica internazionale, che dona all’Adriatico un numero di vele infinite e di quell’Italia che finisce poco più in là. La sua bellezza si ritrova nelle parole di Svevo, di Saba e Joyce che, in un tempo lontano amavano fermarsi nei caffè e nei salotti della città perché “Trieste, forse più di altre città, è letteratura, è la sua cultura” citando Claudio Magris. Vale la pena scoprirla partendo dai suoi piacevoli contrasti, da un’eleganza tutta italiana e dai primi accenni di sapore baltico che profumano la cucina: gnocchi, risi e bisi, sardoni e granseole si affiancano con orgoglio a cevapcici, gulash, jota e presnitz in un linguaggio del gusto tutto da scoprire, accompagnato da un calice di Prosecco DOC.  Un attimo prima di proseguire per la tappa successiva fermatevi al Castello di Miramare e lasciatevi travolgere dalla bellezza infinita del paesaggio.

Sulla strada per Gorizia

Si intravedono i luoghi della guerra e si respira ancor di più l’aria delle zone di confine. Una curiosità: nella piazza Transalpina si passeggia con un piede in Italia e uno in Slovenia e fino al 2004 era presente un muro a sottolineare questo limite. Oggi è il punto di partenza ideale per conoscere la città tra piazze, dimore storiche del centro e palazzi cinquecenteschi: Piazza Cavour, Via Rastello e Piazza Vittoria sono tappe obbligatorie prima di giungere al Duomo, a Palazzo Attems Petzenstein e alla Sinagoga. Imperdibile il Castello che domina la città e Palazzo Coronini Cronberg. Riprendendo la marcia è suggestivo fermarsi a Grado per scoprire la laguna sempre in sella alle due ruote, ma questa volta in bicicletta. Si prosegue poi fino ad Aquileia, un’area archeologica così importante da essere considerata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità esattamente come la vicina Palmanova, dove sarà divertente passeggiare attraverso la sua planimetria stellare e concludere con Cividale del Friuli, città murata con il suo imperdibile Tempietto Longobardo, prima di riprendere il viaggio verso Udine.

Udine a un’ora da tutto

Eccoci a Udine, città a misura d’uomo, posto in cui non si arriva per caso e “a un’ora da tutto”, caratteristica che la rende ottimo punto di appoggio per scoprire questa parte delle terre del Prosecco DOC. Udine è il luogo ideale per sorseggiare un calice di Prosecco, mangiare e godere del tempo senza una meta precisa: ha portici e piazzette accoglienti, i capolavori del Tiepolo e un Castello a renderla subito speciale. Divertenti le rogge che si trovano in giro per la città, non molto conosciute e che rendono il centro davvero speciale: le più suggestive sono in Via Zanon, Vicolo Molin Nascosto e il passaggio di Borgo Mercatovecchio. Ultima chicca, la vista dal primo piano della Trattoria ai Frati.

Pordenone profumo di Friuli

Pordenone sancisce quelli che sono i luoghi del fare delle terre del Prosecco DOC. Città che profuma di Friuli ma anche già di Veneto, è un bel mix di arte e shopping da alternare alla natura che regna incontrastata nei dintorni. Poco distanti dalla città ci sono Spilimbergo e la scuola del mosaico, Maniago, terra natia dell’arte coltellinaia italiana. Sacile con uno degli orgogli artigianali del Made in Italy: la Fazioli, azienda leader nella produzione dei pianoforti, con una produzione di pochissimi pezzi all’anno. E poi Polceningo con la bellissima sorgente del Gorgazzo, definita anche “porzione di cielo liquido” per i suoi riflessi turchesi. In aggiunta il sito di Palù di Livenza, patrimonio UNESCO tra i siti palafitticoli neolitici dell’Italia Settentrionale.

Benvenuti in Veneto

Con Belluno si entra ufficialmente in territorio veneto. In una zona di indiscusso fascino, protetta dalle Dolomiti e bagnata dal Piave, la città risulta suggestiva nella varietà delle sue forme. La biblioteca e il suo piacevole porticato, la basilica di San Martino e il suo campanile che rimanda a Oriente. Poi il Museo Interattivo delle Migrazioni. Gli amanti dello sport e della natura troveranno il bianco perfetto di Cortina, avvolta nella sua eleganza senza tempo, delle Dolomiti e la Foresta del Cansiglio, nelle Prealpi Carniche. Stupise l’antica Foresta dei Dogi della Repubblica di Venezia con i colori dei faggi che variano di stagione in stagione.

Treviso slow living

Entriamo in provincia di Treviso con la splendida tappa artistica di Vittorio Veneto. E perché no, anche una pausa naturalistica alle Grotte del Caglieron, con le sue cavità di origine artificiale e naturale, le cascate e il percorso che si sviluppa in luoghi di grande suggestione, fino a Sarmede, il paese delle fiabe, ma anche dell’arte e della magia.

Treviso la dedichiamo, dopo tanti chilometri in sella, anche al cibo e allo slow living. Perdetevi tra le vie, godetevi le bellezze e poi fermatevi ad apprezzare i cicchetti nell’Isola della Pescheria. Ogni mattina si tiene l’antico mercato del pesce mentre la sera si veste di una vivacità diversa con specialità trevigiane e, ovviamente, Prosecco DOC al calice.

Venezia da gustare a piedi

Venezia prosegue la filosofia di spensieratezza che abbiamo iniziato toccando Treviso. Lasciate la moto in terraferma e avventuratevi tra le calli a piedi. Vale la pena scoprire i sapori di una delle città più belle d’Italia nei bacari che si sviluppano attraverso tutta la città.  “L’ombra de vin” che accompagna con orgoglio i cicchetti tra robusti taglieri di salumi e formaggi o divertenti panini da assaggiare qua e là. A voi la scelta dell’abbinamento con un profumato Bellini, preparato con Prosecco DOC e polpa di pesca. O un classico Spritz, dal gusto più marcato, dove il Prosecco DOC incontra il Select (vera e propria icona dell’aperitivo veneziano) e un’oliva verde grande. Il risultato, seguendo la ricetta originale, è ricercato e intenso, davvero esclusivo.

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    Le ville venete

    Da Venezia a Padova attraverserete la zona delle Ville Venete sulla Riviera del Brenta. Scegliete le migliori, dedicando lo stesso tempo alle Ville Palladiane nei dintorni di Vicenza. Saranno una piacevole sosta prima di giungere a Padova e visitare la Cappella degli Scrovegni di Giotto, i Musei Civici che accolgono opere di Tiepolo e Tintoretto, e la Basilica di Sant’Antonio da Padova. Fermatevi ad ammirare l’Università e i luoghi storici ad essa legata: l’Orto Botanico, la Specola, il Teatro Anatomico. Tra la fine del 1500 e l’inizio del 1600 Padova vide Galileo Galilei tra i protagonisti culturali della scena, con la prestigiosa cattedra di matematica. Furono gli anni più belli e proficui, dove lo scienziato produsse numerosi testi, strumenti ed elaborò teorie rivoluzionarie.

    Poi le molte piazze che invitano, nuovamente, alla socialità e alla leggerezza di un calice di Prosecco DOC.

    Vicenza la discreta

    Vicenza è infine un luogo educato, discreto. È bella, di una bellezza antica e non appariscente. Vicenza ha la firma di Palladio in ogni angolo e risplende anche in giornate non proprio soleggiate. Il Duomo e la Basilica Palladiana sono tanto imponenti quanto leggiadri e hanno un bellissimo tocco di colore nell’azzurro della cupola, che si confonde con il cielo. Poi c’è la Loggia del Capitanio, il Palazzo Chiericati che fanno comprendere quanto anche l’architettura civile possa donar bellezza. E poi c’è l’Hugo, leggero, profumato e persistente, e il baccalà mantecato da spalmare sulla polenta o come più vi va. Anche questa è Vicenza, educatamente golosa ma di certo carica di gusto e fascino.

    Il Consorzio di Tutela della DOC Prosecco vi invita a bere responsabilmente. 

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