2 Novembre 2016

Mahindra compra (e rilancia) la gloriosa Bsa

Il colosso indiano della moto acquista il marchio britannico - inattivo dal 1972 - per 4,1 milioni di dollari. L'obiettivo è produrre una nuova moto entro il 2018

L’indiana Mahindra si dà allo shopping di marchi storici: dopo aver rilevato i diritti per produrre moto con marchio Jawa, ha acquistato per 4,1 milioni di dollari attraverso una sua controllata l’inglese Bsa. L’idea sarebbe quella di rilanciare il glorioso brand britannico con un nuovo modello entro il 2018.
Nata nel 1861 a Birmingham come fabbrica di armi, la Bsa si impose nei primi decenni del 900 come uno dei migliori e più prestigiosi produttori di moto inglesi. Dalle sue fabbriche uscirono le Blue e le Gold star. ma è nel dopoguerra (ossia dopo che l’azienda acquisisce Ariel e Triumph) che il livello si innalza, con gioielli come la Bantam, la A65 Spitfire e la Rocket 3. Nonostante i successi sportivi, la sua parabola terminò nel 1972 quando, sull’orlo del fallimento, venne rilevata dalla Norton che dismise la produzione.

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2 commenti

  1. Dlindlon ha detto:

    Che senso ha, nel 2016, rilevare per una montagna di soldi, un marchio storico ma inattivo dal 1972!? In un mercato come quello delle moto, dove bisogna confrontarsi con i colossi nipponici ed i più blasonati produttori europei, quando mai far rinascere un marchio storico britannico ripagherà con degli utili un investimento di ca. 3,7 milioni di euro? A me sti indiani sembrano come i grossi gruppi cinesi che vengono a fare shopping in Europa: hanno liquidità monetarie spaventose e per forza devo comprare e diversificare i loro investimenti. Ma di veri e propri piani industriali di rilancio a lungo termine nutro forti dubbi.