8 Settembre 2016

Giovanni Castiglioni assicura “MV Agusta torna sugli scudi”

Intervistato dal settimanale britannico MCN il presidente dell'azienda varesina fa il punto del post crisi. Delineando le linee di sviluppo.

La MV Agusta torna sugli scudi. Lo assicura Giovanni Castiglioni in un intervista al settimanele britannico MCN, dove parla del futuro dell’azienda e soprattutto della situazione attuale.

Un breve riassunto: ad inizio anno, MV Agusta aveva annunciato la richiesta di un concordato preventivo a causa degli ingenti debiti dovuti alla rapida espansione dell’azienda. Ad aiutare erano subentrati i capitali di AMG Mercedes, che però aveva seriamente pensato di abbandonare la casa varesina. C’era quindi bisogno di un piano aziendale in grado di mantenere i vecchi investitori e, se possibile, trovarne di nuovi.

Da qui è partito un percorso di riorganizzazione dell’azienda. Secondo Castiglioni l’idea è quella di cambiare la mentalità al livello della produzione. La MV rimarrà un azienda “piccola”, con la produzione incentrata su Varese, ma i regimi di produzione dovranno raggiungere i 20’000 pezzi annui contro i 10’000 dell’ultimo anno, concentrandosi soprattutto sui prodotti “High end”.

Stiamo ancora lavorando sugli elementi finali della ristrutturazione della società“ ha detto Castiglioni  “in modo che diventi una società più piccola, che si concentri sui nostri mercati chiave con modelli come la Brutale, le nostre moto a tre cilindri e moto come la Dragster, che hanno venduto molto bene. Stiamo ancora discutendo la situazione esatta con i nuovi investitori, ma in questo momento stiamo generando flussi finanziari e, in combinazione con gli investitori esistenti che abbiamo, non sentiamo il bisogno di ulteriori investimenti. Questo è ancora da decidere per certo, ma entro la fine di ottobre dobbiamo presentare una soluzione per quanto riguarda i piani di investimento futuri. È ancora tutto aperto in questo momento.”

Quello che il nostro piano comporta è quello di continuare a fare moto speciali” continua Castiglioni  “tenendoci lontano dalla parte bassa del mercato e non produrre piccole moto come la Ducati Scrambler in MV nel prossimo futuro. Nuove moto di questo tipo dovranno aspettare ancora un po’, in quanto non vi è alcun modo a buon mercato di sviluppare nuove moto  e abbiamo bisogno di concentrarci sui nostri prodotti di base in questo momento “

Per quanto riguarda la normativa Euro4, in vigore in Europa già dal 2017,  Castiglioni ha aggiunto: “I nostri modelli attuali non verranno uccisi dall’Euro4, tutte le nuove moto saranno prodotte entro la fine dell’anno. Saranno gli stessi modelli del 2017 e ci potrebbe una sorpresa o due già a fine 2016.”

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1 commento

  1. Sbulbor ha detto:

    Non so perchè quando leggo i suoi virgolettati trasuda incompetenza e inadeguatezza, ma daltronde è il destino che padri costruiscano imperi per figli viziati. Sempre a chiedere investimenti senza rendersi conto che sarebbero tutti pronti a metterne di soldi…pur di non averlo tra i piedi.