11 Novembre 2016

Eicma, offensiva Bmw con l’Urban/GS

La Casa bavarese porta moltissime novità al Salone di Milano. Tra queste, la HP4 race con telaio in fibra di carbonio, un nuovo GS 1200 e la maxi bagger con motore 1600

Ottimo e abbondante l’Eicma di Bmw, in grandissimo spolvero alla kermesse milanese.  Si parte con restyling che interessa la R 1200 GS, regina del mercato italiano. Nuovo serbatoio per offrire maggiore mobilità alle gambe, cambiano le fiancatine, le cover del radiatore, le prese d’aria, spariscono le alette dalla punta del becco e si sdoppiano i deflettori a lato del parabrezza. Novità anche dal punto di vista tecnico nella trasmissione, l’arrivo tra gli optional dell Abs cornering all’interno della modalità Pro (che comprende anche il controllo di trazione Dtc, l’Hsc per le partenze in salita e la luce di stop lampeggiante). Arrivano anche gli equipaggiamenti optional Rallye ed Exclusive. Cresce la famiglia GS con l’arrivo anche della piccola 310, derivata dalla base meccanica della naked G 310 R: telaio a traliccio in tubi di acciaio, forcella a steli rovesciati da 41 mm, forcellone in alluminio, ammortizzatore regolabile nel precarico molla e motore monocilindrico da 313 cc per 34 CV. E uno stile inconfondibile che rimanda alla “sorella maggiore”.

Al di là di qualche ritocchino residuale alla nineT base, la moto più bella del salone è senza dubbio lei, la Urban/GS. Nata sulla base tecnica della Scrambler, da cui eredita il telaio, la forcella con soffietti in gomma, l’anteriore con cerchio da 19”, in cerchi a raggi e il boxer 1.170 cc da 110 CV. La colorazione è ispirata alla prima R 80 G/S del 1980, così come la sella rossa, il serbatoio bianco e tondeggiante, i cerchi neri, il parafango alto e il cupolino con faro tondo.

La Bmw HP4 Race

La Bmw HP4 Race

Nello stand Bmw però a fare impressione è senza dubbio questo mostro con livrea nera: si chiama HP4 Race ed è il modello più esclusivo della sua storia. Ha telaio principale e cerchi in carbonio. Attualmente non è stata presa ancora nessuna decisione in quale misura il veicolo finale corrisponderà allo studio di prova. E’ già certo che la moto sarà costruita a mano come esclusiva piccola serie e sarà consegnata nella seconda metà del 2017 ai pochi (e danarosi) clienti che ne faranno richiesta.

Nuova anche la K 1600 Bagger, alimentata dal motore 6 cilindri da 160 CV che equipaggia tutte le superturistiche di lusso marchiate Bmw: stile prettamente statunitense (silhouette a goccia il cui punto più alto è la carena anteriore, la linea slanciata che scende verso la coda e le valigie laterali montate basse con le unità delle luci posteriori integrate), sospensioni a regolazione elettronica Dynamic ESA con modalità di regolazione “Road” e “Cruise”, retromarcia e cambio elettroassistito (offerto come optional) completano il quadro della più americana delle Bmw. Sul fronte delle “medie”, Bmw rinnova anche la naked F 800 R e la sorella carenata F 800 GT, dove spiccano la gestione elettronica dell’acceleratore e due nuove mappe motore di serie (Road e Rain, con la Dynamic come optional) oltre all’adeguamento Euro4 del propulsore.

VIDEO La maximoto regine del Salone 

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