8 Maggio 2019

Mark One, le stampanti 3D che rendono possibile l’impossibile

Viaggio all’interno dell’innovativa azienda di Cesena che scende in pista con GRT Yamaha. Per rivoluzionare i processi industriali tradizionali

Mark One

Nel mondo del racing, ma non solo, la stampa 3D parla italiano. L’azienda romagnola Mark One è una success story nata dall’intuito del suo creatore Marco Zani. Lanciata come startup all’EXPO di Milano nel 2015, oggi è già un punto di riferimento sul mercato BtoB sia per numeri che per prodotti offerti.

STAMPANTI 3D, PER LE CORSE MA NON SOLO

Le stampanti di Mark One permettono la produzione di pezzi che siano leggeri ma resistenti, impiegando materiali all’avanguardia: una tecnologia trasversale che interessa settori come l’aerospaziale, l’industria automobilistica, sanitaria e il design. Negli ultimi anni il brand di Cesena ha stretto importanti partnership. Tra queste  Yamaha SBK, ABB, ASI-agenzia spaziale italiana, l’Istituto Ortopedico Rizzoli, l’Università di Bologna e il Politecnico di Milano. Le stampanti Mark One possono essere adattate alle esigenze del cliente in base al materiale che si vuole stampare e alle sue applicazioni, non c’è quindi limite alle possibilità di personalizzazione.

“NOI SIAMO LA RIVOLUZIONE”

L’obiettivo che ci siamo dati – spiega Marco Zani – è quello di fornire alle aziende la possibilità di produrre direttamente tramite stampanti 3D e di rivoluzionare così l’intero processo industriale tradizionale. Per questo stiamo cercando di introdurre la tecnologia anche nelle applicazioni più estreme. Vogliamo soddisfare qualunque richiesta, anche la più particolare, ed essere gli unici a poter offrire una soluzione o una risposta a qualsiasi tipo di necessità.”

PARTNERSHIP CON GRT YAMAHA

Ed è proprio partendo da questa mission che è nata la partnership con GRT Yamaha. La sfida maggiore per Mark One era quella di riuscire a fare produzione real-time nel mondo Superbike dove tempi stretti e performance sono sempre ai massimi livelli. Il Team GRT, si sa, è altamente innovativo, soprattutto nella ricerca e progettazione di nuovi componenti, e ha contattato l’azienda romagnola proprio perché aveva l’esigenza di trovare soluzioni per componenti che non riusciva a produrre.

STAMPANTE 3D GIA’ AL LAVORO

La collaborazione è partita fin da subito con il piede giusto. La stampante Mark One all’interno dei box è stata in grado di realizzare prodotti unici in grado di sostituire i componenti aerodinamici e meccanici delle moto al fine di migliorarne le prestazioni. Sono state prodotte sia attrezzature in grado di agevolare il “lavoro da box”: maschere di montaggio, supporti customizzati, case del gruppo per il controllo della centralina della moto direttamente dal box. Sia accessori personalizzati per “moto fredda” (tappi di aspirazione e scarico per lo stoccaggio del motore, cover carter per agevolare la procedura di carico dell’olio, etc.). Il  semplice componente che vedete nella foto qui sotto costa 1€ e salva il radiatore, dal costo di 3.500€. E a sua volta anche il motore.

Mark One salvaradiatore

“NIENTE SARA’ IMPOSSIBILE”

È questo il futuro della produzione industriale. Mark One investe continuamente per rendere le stampanti in grado di realizzare pezzi ancora più performanti. Puntando a rimpiazzare sempre più componenti meccanici solitamente prodotti in leghe metalliche. Conclude Marco Zani: “Con lo studio e l’applicazione di nuovi materiali, perseguiamo  una nuova consapevolezza circa il modo di concepire il lavoro e la produzione.  Stiamo lanciando i nostri prodotti verso un utilizzo sempre più innovativo. Attualmente possiamo sostituire alcune componenti del motore, in un futuro non troppo lontano potremmo arrivare anche a realizzare il motore stesso. Non abbiamo limiti. Il nostro obiettivo è quello di rendere possibile l’impossibile”.

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