28 Novembre 2014

Yamaha torna una tantum in SBK. E per il 2016 è caccia al top rider

Ci sarà anche la Yamaha nella Superbike 2015. Sarà il nono Costruttore per uno schieramento che diventa stellare. L’attesissima YZF-R1M svelata poche settimane fa a Milano da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo non farà tutto il campionato, ma solo quattro-cinque wild card con la formazione ufficiale impegnata a tempo pieno nella serie tedesca IDM con […]

Ci sarà anche la Yamaha nella Superbike 2015. Sarà il nono Costruttore per uno schieramento che diventa stellare. L’attesissima YZF-R1M svelata poche settimane fa a Milano da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo non farà tutto il campionato, ma solo quattro-cinque wild card con la formazione ufficiale impegnata a tempo pieno nella serie tedesca IDM con Max Neukirchner, 31 anni, e l’australiano Broc Parkes, 34. Sarà un assaggio in preparazione del grande ritorno 2016 con struttura e piloti di primissimo piano. Valentino Rossi? Marco Melandri? La fantasia vola…

Valentino Rossi, 35 anni, testimonial della stradale Yamaha YZF-R1M

CERTEZZA – La Yamaha ha allestito proprio in Germania la struttura tecnica che si occuperà dello sviluppo tecnico dei kit che verranno forniti ai team clienti  nel 2015. Uno di questi, gestito dall’ex pilota francese Adrien Morillas, sarà impegnato nella Coppa del Mondo Stock, la serie under 28 anni che fa da contorno ai round europei della Superbike. La marca di Iwata sarà impegnata, oltre che nel campionato tedesco, anche nella neonata serie Usa che si chiamerà MotoAmerica e verrà diretta dall’ex iridato della 500 Wayne Rainey in collaborazione con Dorna, doppio gestore di MotoGP e SBK. Negli Usa i pilota di punta sarà Josh Hayes, 4 volte campione nazionale che ha compiuto i primi chilometri sulla versione stradale insieme a Valentino Rossi. Che, per inciso, potrebbe tornare in sella alla YZF-R1M per un  test sviluppo in gennaio ad Eastern Creek, in Australia. Potrebbe.

Max Neukirchner, 31 anni, neo acquisto Yamaha per IDM e wild card Mondiali

WILD CARD – Il Mondiale è al momento un obbiettivo troppo ambizioso per una moto ancora in piena fase di collaudo. Meglio partire con calma, con qualche presenza wild card che permetterà agli ingegneri di far crescere la YZF-R1M senza la pressione di doversi confrontare a tempo pieno  contro le attuali regine della SBK iridata. L’assaggio servirà per affinare il progetto sportivo 2016 e puntare da subito al massimo obbiettivo. Per il quale Andrea Dosoli, il manager italiano che i giapponesi hanno messo a capo del progetto SBK, sta già lavorando a pieno ritmo.

VALE SOGNO IMPOSSIBILE – Chi guiderà la YZF-R1M nel 2016? Alla Yamaha piacerebbe tantissimo vedere Valentino Rossi sull’ammiraglia della produzione sportiva,  ma al momento è una chimera. Lo ha spiegato perfettamente Silvano Galbusera, attuale capo tecnico di VR46 in MotoGP in passato uomo di fiducia Yamaha in SBK. “Per quelli come me che amano la Superbike sarebbe un sogno vederci correre Valentino, ma penso che stia andando ancora troppo forte in MotoGP per pensarci solo lontanamente. In questo momento lui pensa a battere Marc Marquez, non certo a cambiare campionato.” Ovvio. Ma in futuro, chissà.

L’attesissima Yamaha YZF-R1M

OBBIETTIVO MELANDRI – Accostare il nome dell’attuale pilota Aprilia MotoGP al progetto Yamaha 2016 viene naturale per almeno un paio di buone ragioni. Melandri sarà in scadenza di contratto a fine della prossima stagione e si è tenuto le mani libere non a caso: se l’ipotesi di continuare con Noale con il prototipo che vedrà la luce a metà 2015 non lo convincesse, ci sarebbe  il salvagente Yamaha SBK.  Dosoli-Melandri è una coppia ultracollaudata: prima in MotoGP con Kawasaki Hayate, poi in Yamaha 2011 nell’anno del disimpegno SBK e infine in Bmw. Dosoli e Melandri hanno avuto un lungo colloquio a Magny Cours, ad inizio ottobre. E abbiamo il concreto sospetto che Marco stia seguendo con parecchio interesse l’evolversi dei piani Yamaha…

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2 commenti

  1. Member_49375 ha detto:

    Rossi per il 2016 ha già il contratto con la Yamaha MotoGp… Puoi confermare che Marco non abbia ancora firmato con Aprilia per il 2016? Lo spero, spero che si tenga le mani libere per valutare tra qualche mese se valga la pena continuare con il nuovo prototipo Aprilia 2016 (e gomme Michelin) oppure tornare in Sbk con Yamaha… Riunire la coppia Dosoli-Macio sarebbe straordinario, a maggior ragione con una moto ambiziosa…inoltre la R1 aveva una filosofia costruttiva che si adattava alla grande allo stile di Melandri (nel 2011 fu amore a prima vista).

  2. Real_SBK ha detto:

    Buongiorno,
    visti i piloti e i team presenti nel 2015 definire il campionato stellare è una bella operazione di marketing, ma decisamente lontana dalla realtà.
    Anzi il livello della SBK come team, piloti e spettacolarità direi che non è mai stato così basso…..
    Saluti, Bruno.