12 Dicembre 2014

Yamaha attack, ecco chi correrà con la YZF-R1M

Chi guiderà nel 215 l'attesissima YZF-R1M presentata ad inizio novembre a Milano da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo? La quattro cilindri delle meraviglie, derivata dalla MotoGP M1, correrà in tutti i principali campionati nazionali, oltre che nel Mondiale di durata. L'obbiettivo primario è sviluppare il progetto direttamente in pista, cioè nelle condizioni più probanti, per […]

Chi guiderà nel 215 l'attesissima YZF-R1M presentata ad inizio novembre a Milano da Valentino Rossi e Jorge Lorenzo? La quattro cilindri delle meraviglie, derivata dalla MotoGP M1, correrà in tutti i principali campionati nazionali, oltre che nel Mondiale di durata. L'obbiettivo primario è sviluppare il progetto direttamente in pista, cioè nelle condizioni più probanti, per essere pronti a dare l'assalto al Mondiale 2016. Con piloti ancora da definire: in cima alla lista ci sono Marco Melandri o addirittura Valentino Rossi se, a 37 anni, deciderà di lasciare la MotoGP per lanciarsi verso una nuova avventura. Intanto vi sveliamo i piani 2015 che si dipanano tra Gran Bretagna, Usa, Germania. In  Italia vedremo la R1 nel CIV con Alex Polita, Gianluca Vizziello e Michele Magnoni, grossi calibri della serie top nazionale. Yamaha è uscita dalla Superbike a fine 2011 ma sta tornando a tutta forza.

PARTE TUTTO DA QUI – La Yamaha, al pari della Bmw, ha deciso di fornire a chiunque il massimo della tecnologia, interpretando alla lettera lo spirito del regolamento Superbike che andrà in vigore dal prossimo anno. Così ha piazzato il reparto R&D (Ricerca e Sviluppo) nel cuore dell' Europa, nei pressi di Dusseldorf. E' la stessa base, attrezzatissima dal punto di vista tecnologico, che ha curato lo sviluppo del programma Supersport (medie cilindrate) che ha dominato tre delle ultime cinque edizioni del Mondiale con Cal Crutchlow, Chaz Davies e Sam Lowes. Qui gli ingegneri Yamaha stanno realizzando i kit che verranno forniti ai clienti da corsa. Le strategie sportive sono definite e coordinate nel quartier generale di Yamaha Europa, ad Amsterdam.

ECCO GLI ELETTI – Il kit Superbike è a disposizione di chiunque ma ci saranno formazioni satellite seguite e supportate direttamente da Yamaha. Che metterà piede nel paddock Superbike già nei prossimi anni partendo dalla categoria d'accesso, cioè  Coppa del Mondo Superstock under 28 anni. E' la stessa base tecnica della Superbike ma con minori possibilità di elaborazione ed elettronica di serie. Sarà affidata in gestione al team di Adrien Morillas, ex pilota che lascia l'orbita Kawasaki dando fiducia al francese Florian Marino e il britannico Kev Coghlan. Nel BSB (campionato britannico Superbike) la Yamaha Milwaukee punta su due assi australiani, cioè Broc Parkes in arrivo dalla MotoGP (correva con l'Aprilia ART) e Joshua Brookes, ex Suzuki. Nel neonato MotoAmerica, la serie Superbike organizzata dall'ex iridato Wayne Rainey in collaborazione con Dorna, il riferimento è il team Graves che si affida a Josh Hayes, campione in carica, e all'astro nascente Cameron Beaubier. Parte per vincere  anche la Yamaha Germany impegnata nella Superbike tedesca (IDM)  con Max Neukirchner, ex del Mondiale, e l'australiano Damian Cudlin. Nell'Endurance la Yamaha aiuterà due dei team più prestigiosi: la francese GMT, campione in carica con la R1 vecchia versione, e la Yart (Yamaha Austria Racing Team) che ha già fatto una fugace apparizione nel Mondiale SBK a Jerez 2013 come wild card.

E NEL MONDIALE? – Con il nuovo regolamento le squadre satellite impegnate nei campionati nazionali hanno ottime possibilità di ben figurare anche nel Mondiale. Così avremo modo di vedere la YZF-R1 già in pista in diverse occasioni, per mano delle strutture tedesche, britanniche e americane. Piloti e team scalpitano, ma dovranno avere l'okay direttamente dalla Yamaha perchè i grandi capi sanno che il livello del Mondiale è ben più alto che nei campionati nazionali. E vogliono che la YZF-R1M torni a confrontarsi con le più agguerrite concorrenti quando sarà in grado di vincere, non certo per fare numero.

SQUADRONE TRICOLORE – L'impegno nel CIV (campionato italiano velocità) verrà gestito direttamente dalla filiale italiana. Uno dei riferimenti sarà il Team Trasimeno, da molti anni nell'orbita di Iwata. Ma si sono fatte avanti anche le strutture di Guandalini e MX Racing che nel 2014 hanno corso (e vinto) con Bmw. Polita, Magnoni e Vizziello partono per battere la Ducati Panigale imprendibile nelle passate edizioni. Sarà show.

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