26 Settembre 2015

Valentino Rossi, una vigilia da mediano

Il miglior attacco parte da una grande difesa. Funziona così nel calcio, ancora di più nel basket. Contro un Jorge Lorenzo che non molla un centimetro, duro come le pietre di Aragona, Valentino Rossi dovrà giocare da mediano. Serve difendere con le unghie i 23 punti di vantaggio nel Mondiale, limitare i danni e magari […]

Il miglior attacco parte da una grande difesa. Funziona così nel calcio, ancora di più nel basket. Contro un Jorge Lorenzo che non molla un centimetro, duro come le pietre di Aragona, Valentino Rossi dovrà giocare da mediano. Serve difendere con le unghie i 23 punti di vantaggio nel Mondiale, limitare i danni e magari sperare che Marc Marquez vinca,  impedendo al rivale di fare bottino pieno. VR46 si è ritrovato in seconda fila scuotendo la testa sconsolato, non ha funzionato neanche provare a succhiare la scia di Jorge. Per il tifo italiano a motore sarà una domenica di sofferenza, dal Giappone con la F1 fino alla Spagna. Ma sul fronte  MotoGP non disperate, Valentino è sempre Valentino…

Jorge Lorenzo non molla, cinque posizioni in griglia davanti a VR46

LORENZO NON CEDE – Povero Jorge, sta disputando una stagione meravigliosa ma ultimamente ogni volta qualcosa va storto. Nelle due gare precedenti, Silverstone e Misano, era il più veloce in pista, avrebbe potuto scavare il solco in classifica invece da ex aequo con Vale è sprofondato a -23. A cinque GP dalla fine è un distacco importante e la caduta di Misano poteva essere la mazzata finale. E invece eccolo sempre lì. Un martello implacabile. In tv dicono che sia fragile psicologicamente, invece è un colosso che non lo tiri giù neanche a cannonate. Girare sotto il record, abbattere il muro di 1'47” e non fare la pole dev'essere assai seccante. Eppure lui ha accettato il secondo posto con un sorriso. “Sono contento di me, sul giro secco a volte Marquez fa magie, c'è poco da fare.” Parole da campione. La Yamaha 99 sembra volare su un binario, la 46 si muove e ondeggia. Vale parte sesto, con Marquez e Lorenzo fuori portata a meno dell'ennesimo miracolo tecnico nel warm up. Acciuffare il podio andrebbe già bene, perchè nella peggiore delle ipotesi Rossi perderebbe solo nove punti da Lorenzo restando a +14 punti sul rivale. Ma forse si può sperare in qualcosa di meglio.

“Magic” Marquez, 57° pole in carriera, 29 in MotoGP

MARQUEZ ALLEATO? – Il magico 93 ha rifatto il matto come anno scorso, quando su questa stessa pista era primo ma cadde restando in pista con le gomme da asciutto mentre pioveva. Stavolta era largamente in pole, col nuovo record, ma ha provato un terzo attacco col risultato di finire giù. Nella pista più vicina alla sua Cervera, appena 170 chilometri, Marquez non ha niente da perdere, se la può giocare rischiando il tutto per tutto. Lorenzo non se lo può permettere, perchè un altro errore calerebbe il sipario sul duello più bello degli ultimi anni. Se Marquez vince fa un gran favore a Rossi.  Perchè se Lorenzo fa secondo anche arrivando dietro il danno in classifica sarebbe minimo. Vale può ragionevolmente puntare al terzo posto perchè i tre davanti sono abbordabili.  Andrea Iannone, splendido terzo con la Ducati ottima sul giro secco,  parte con una spalla dolorante, non sarà un ostacolo insuperabile. Pol Espargarò, con la Yamaha satellite, non ha solidità per stare coi giganti. L'osso più duro, sulla carta, è Dani Pedrosa, qui particolarmente efficace con la Honda che sta ritrovando potenziale. Sarà una bella lotta.

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