21 Febbraio 2019

Parte la Superbike, girano le MotoGP: perchè in concorrenza?

Concomitanza fra l'attesissima apertura del Mondiale Superbike e i test MotoGP a Losail. Non si poteva evitare?

Superbike 2019 lo schieramento

Maledetta concomitanza, erano anni che non si respirava un’attesa simile per l’apertura del Mondiale Superbike. La sfida fra piloti e Costruttori sta riprendendo vigore, tutti non vediamo ora di capire se Jonathan Rea resterà il sovrano oppure verrà ridotto a più miti consigli da Alvaro Bautista, o qualcun altro. Phillip Island poteva, anzi doveva, essere l’evento clou del week end. Invece ci saranno anche i test MotoGP a Losail, anche questi estremamente intriganti perchè precedono di appena due settimane la partenza della top class, sullo stesso circuito. Mediaticamente è una concomitanza  pesante, perchè è scontato che quando la MotoGP accende i motori, calamiti le attenzioni di appasionati e testate di tutti i generi. Domanda: non era proprio possibile posticipare questi test di 48 ore?

Gestione incomprensibile

Non è per gusto di vedere sempre qualcosa che non va, è un osservazione ovvia: perchè il primo round della Superbike non è stato adeguatamente “protetto”? La mancata attenzione è ancora più incomprensibile in quest’epoca di monopolio. Dorna è il plenipotenziario dei due campionati, avrebbe potuto benissimo gestire le cose in un altro modo. E conta poco la differenza di orario fra Australia e Qatar, da qualunque punto di vista la si osservi, è un’interferenza di non poco conto. E assai poco comprensibile.

C’era una volta l’oscuramento

Quando la Superbike era gestita dai Flammini erano quasi “naturali” le mosse ostruzionistiche Dorna. Le concomitanze erano cercate, per oscurare il campionato rivale che anno dopo anno guadagnava consensi, interesse, favore degli sponsor. Per vent’anni nella sala stampa della MotoGP le immagini della Superbike erano oscurate, nessuno doveva sapere nè vedere niente. Ma adesso che fa tutto capo a Dorna, che senso ha?

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