10 Marzo 2018

Superbike: Aprilia, prove di ritorno ufficiale 2019?

La marca di Noale si riaffaccia direttamente alla Superstock, che l'anno prossimo non ci sarà più. Fate due più due...

Aprilia  non è presente direttamente nel campionato alternativo da fine 2014, quando aveva conquistato il terzo iride in cinque stagioni con Sylvain Guintoli, dopo la doppietta di Max Biaggi 2010-2012. L’ultimo impegno “factory” Aprilia è stato per il ritorno estemporaneo di Max Biaggi nel 2015 (Misano e Sepang). Da allora la RSV4 RF corre in Superbike attraverso strutture esterne: prima Red Devils (tre vittorie 2015 con Leon Haslam e Jordi Torres), dalla passata stagione con i britannici di Milwaukee (per adesso: zero soddisfazioni). L’impegno in MotoGP aveva indotto l’azienda a disimpegnarsi ma pare che i progetti stiano cambiando: Aprilia tornerà a correre in forma ufficiale nel Mondiale Superbike 2019?

INDIZIO – Il sospetto è concreto: è assai probabile che i vertici del Gruppo Piaggio stiano ripensando a quanto fa comodo correre e vincere in Superbike, e non solo fare da comprimari (per adesso…) in MotoGP. Venerdi 9 marzo è stata pubblicata la lista ufficiale degli iscritti all’Europeo Superstock, la serie cadetta della Superbike. Aprilia Racing Team ha iscritto il cileno Maximilian Scheib e il romagnolo Luca Vitali, piloti che nella passata stagione sono stati gestiti dalla satellite Nuova M2 Racing. Non solo: nei recenti test di Alacarras (Spagna) nel box Aprilia è stato visto Pietro Caprara, ex team Sky VR46, cioè uno dei tecnici più prestigiosi del motomondiale. Sarà il direttore tecnico della squadra Superstock, cioè l’uomo a cui Romano Albesiano ha affidato la responsabilità del progetto. La gestione logistica del programma Europeo Superstock è ancora affidata a Nuova M2 ma Caprara avrà a fianco anche altre figure tecniche del reparto corse interno. Un impegno diretto, senza se e senza ma.

CAMBIAMENTO – Il dettaglio decisivo è che nel 2019 la Superstock verrà cancellata, perchè troppo simile alla Superbike del nuovo corso, cioè più vicina (almeno nelle intenzioni..) alla serie. L’intento del promoter Dorna è evitare doppioni tecnici e far confluire parte degli attuali team Superstock in top class, dove gli iscritti permanenti sono appena diciannove. Bingo. Del resto è improbabile che Aprilia abbia deciso di mettere il cappello ufficiale su un programma di secondo livello come l’europeo Superstock, per altro dispiegando grossi nomi come Caprara. E’ molto più facile che si tratti di una prova generale di rientro. Nel 2019 la Ducati schiererà l’attesissima V4, sarebbe fantastico se Aprilia raccogliesse la sfida.

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