28 Novembre 2013

Superbike 2014, tra le righe dei test di Jerez

Tom Sykes-Kawasaki sarà ancora il binomio da battere, Melandri-Aprilia non brillano, Corti-MV stupiscono al debutto e le Evo sono già vicinissime alle Superbike tradizionali. Sono i verdetti scaturiti  dai test di Jerez (Spagna), tappa di avvicinamento alla Superbike 2014 che scatterà il 23 febbraio a Phillip Island (Australia). Dopo i 45 giorni di stop regolamentare […]

Tom Sykes-Kawasaki sarà ancora il binomio da battere, Melandri-Aprilia non brillano, Corti-MV stupiscono al debutto e le Evo sono già vicinissime alle Superbike tradizionali. Sono i verdetti scaturiti  dai test di Jerez (Spagna), tappa di avvicinamento alla Superbike 2014 che scatterà il 23 febbraio a Phillip Island (Australia).

Tom Sykes, il numero uno anche nei test invernali (AlexPhoto)

Dopo i 45 giorni di stop regolamentare (dal 1 dicembre 2013 al 15 gennaio 2014) i top team torneranno in pista a Portimao (Portogallo) o in alternativa Almeria (Spagna) prima di imbarcarsi per l’Australia.  Dove sono in programma altre due giornate di collaudo il lunedi e martedi precedenti il round d’apertura. Quindi mancano solo cinque giorni di test alla partenza del campionato e per chi è in ritardo ci sarà pochissimo tempo per recuperare. Vediamo chi passerà delle ottime vacanze natalizie,  e chi no.

KAWASAKI SUPER – Tom Sykes è al settimo cielo. Nel giro di poche settimane ha conquistato il primo titolo Mondiale ed è diventato papà di una bella bambina. Per assistere la moglie Amie aveva saltato i collaudi precedenti ad Aragon ma a Jerez ha recuperato  il tempo perduto. Con nuovi aggiornamenti d’elettronica ha spinto la ZX-10R fino a 1’39”8 (e due decimi meno con le gomme supersoffici!) stracciando i riferimenti del GP dell’ottobre scorso quando lui stesso aveva realizzato il record in gara in 1’41”691. Okay, si è girato in condizioni meteo ideali e in questo periodo Jerez è velocissimo. Ma 1”8 di progresso non sono uno scherzo e perfino i tecnici Kawasaki sono rimasti di stucco. In questa prestazione c’è molto di Tom: lo scudiero Loris Baz è stato quasi un secondo più lento.

Melandri-Aprilia ancora non brillano

MELANDRI NEL DUBBIO – Le moto non vincono da sole e Marco Melandri ha già capito che essersi assicurato l’Aprilia non è garanzia di successo. L’entusiasmo suscitato dalla prima presa di contatto, sempre a Jerez all’indomani del burrascoso matrimonio Bmw, ha giù lasciato spazio a qualche dubbio. Marco ha scartato il telaio irrigidito che piaceva a Eugene Laverty ed ha provato varie novità di ciclistica, in particolare un nuovo forcellone. Però la RSV4 non gli dà ancora la fiducia necessaria per provare a ridurre il secondo (abbondante) di ritardo da Sykes. Sarà solo questione di tempo? Viene pure il sospetto che le novità regolamentari 2014 abbiano pregiudicato, almeno in piccola parte, il potenziale della moto che detta legge da cinque stagioni. Melandri dovrà correre con l’airbox di serie con un  V4 depotenziato per adattarsi al limite di 8 propulsori punzonati per l’intero campionato. Aprilia negli anni passati impiegava 15-16 motori a pilota…

Claudio Corti, 26 anni, nel box MV (AlexPhoto)

MV AGUSTA, BUONA LA PRIMA – Lo sbarco ufficiale in Superbike è stato salutato con molto scetticismo dalla stampa internazionale e invece la F4RR è andata molto meglio del previsto. Con una moto “laboratorio” e il motore ancora in configurazione Stock Claudio Corti è sceso in 1’42”9, spingendo solo il secondo e ultimo giorno.  A gennaio arriverà la versione definitiva del motore che al banco ha già dato 225 cavalli. “La ciclistica va molto bene, la strada è molto lunga ma sono molto ottimista” confida il 26enne comasco. “Vediamo che riesco a combinare con un motore più potente, io sono convinto che ci toglieremo soddisfazioni. Ho una bella squadra ma è la prima volta che MV corre in Superbike, dateci qualche GP di tempo!”

VISTO COME VANNO LE EVO? – Il tempone di David Salom con la Kawasaki “Evo”, 1’41”6 non è una sorpresa, bensì una conferma. Su questo blog avevo scritto mesi fa  che il divario tra le Superbike tradizionali e le Evo (che hanno motore ed elettronica di serie) sarebbe stato di circa un secondo. Ed infatti se escludiamo il “marziano” Sykes, il conto torna. E non basta perchè nel prossimo Mondiale le Evo avranno una scelta di gomme diversa dalle Superbike, con un paio di soluzioni più soffici. Che secondo Pirelli potrebbero garantire un vantaggio di sei-sette decimi. Ma già adesso, a parità di coperture, saremmo curiosi di vedere come sarebbero i tempi se Sykes guidasse la Evo e Salom la Superbike…

TUTTI I TEMPI (Ufficiosi)

1. Sykes (Gb-Kawasaki) 1’39”8; 2.Melandri (Ita-Aprilia) 1’40”7; 3.Baz (Fra-Kawasaki) 1’40”7; 4.Lowes A. (Gb-Suzuki) 1’41”1; 5.Davies (Gb-Ducati) 1’41”3**; 6.Giugliano (Ita-Ducati) 1’41”4**; 7.Salom (Spa-Kawasaki Evo) 1’41”6; 8.Laverty (Gb-Suzuki) 1’41”7; 9. Rea (Gb-Honda) 1’41”8; 10.Haslam (Gb-Honda) 1’41”9; 11.Guarnoni (Fra-Kawasaki Evo) 1’42”3; 12. Barrier (Fra-Bmw) 1’42″6; 13.Hofmann (Ger-Aprilia) 1’42”7; 14. Corti (Ita-MV Agusta) 1’42”9*; 15. Andreozzi (Ita-Kawasaki Evo) 1’42”9*; 16.Iddon (Gb-Kawasaki Evo) 1’43″0*; 17. Scassa (Ita-Kawasaki Evo) 1’43″2*.
*Hanno girato solo due giorni, invece di tre
**Tempo relativo al primo giorno di test, su tre previsti

Lascia un commento

3 commenti

  1. alfa_it ha detto:

    Innanzi tutto scusate, ho postato 2 volte per sbaglio un messaggio!
    Prima ho espresso male il mio pensiero. Il mio cruccio era su come lavoreranno sui pochissimi dati raccolti i team evo durante la pausa e come li ritroveremo a Gennaio. Aspetteremo!
    MV: come scritto da te, trovo assurda questa scelta di sprecare un anno jolly di apprendistato sulla sbk che verrà. Magari ci sbaglieremo…magari!
    Le Honda mi sembrano in grosso affanno, anche se ricordiamoci che i loro piloti hanno avuto una stagione a dir poco funesta.
    EVO. Mi hai convinto sul fatto che queste evo stanno spingendo tanto e potranno essere competitive. Ho qualche dubbio sulla tenuta degli pneumatici: 7-8 decimi a giro sono tanti, spero che Pirelli lavori in modo da fornire un prodotto performante sulla durata della gara.
    PS: Yamaha nel 2015 mi pare che aveva in programma di rientrare. Lo farà ugualmente con l’avvento delle EVO?
    PPS: non male il calendario, mi dispiace tanto per il Nurburgring e Monza. Attendo impaziente l’ultimo circuito, nella speranza che non sia l’ennesimo tracciato catalano.

  2. Member_49375 ha detto:

    ho letto che Laverty ieri è stato in pista per un quarto giorno di test a Jerez e anche se ha risolto i problemi elettronici il suo miglior crono è stato 1’41’8 (un decimo in più rispetto al best dei 3 giorni precedenti, quando era arrivato a 1’41’7).