26 Giugno 2013

Superbike 2014, si potrà correre anche con le Stock!

Ecco l'uovo di Colombo della Dorna per rinfoltire la griglia Superbike dalla prossima stagione: permettere ai privati di correre con moto Superstock, meno sofisticate e soprattuto meno costose della Factory replica che i sei costruttori impegnati nel Mondiale si sono impegnati a vendere a prezzo politico ancora da definire. L'idea del promoter spagnolo è quella […]

Ecco l'uovo di Colombo della Dorna per rinfoltire la griglia Superbike dalla prossima stagione: permettere ai privati di correre con moto Superstock, meno sofisticate e soprattuto meno costose della Factory replica che i sei costruttori impegnati nel Mondiale si sono impegnati a vendere a prezzo politico ancora da definire.

L'idea del promoter spagnolo è quella di creare una sottocategoria il cui nome provvisorio è “SBK Evo”. Avrà una classifica a parte quindi i privati godranno di maggiore visibilità media, un po' come avviene con la CRT in MotoGP. Il regolamento si avvicinerebbe molto a quello in uso nei principali campionati nazionali, che quindi potrebbero diventare bacino del Mondiale, come auspicato anche dalla Federmoto Internazionale. La SBK Evo dovrebbe diventare il format ideale per permettere ai giovani talenti di fare esperienza senza la pressione che subiscono debuttando in team ufficiali.

Ovviamente dietro l'idea ci sono anche risvolti politici. Dorna avrebbe voluto che la Superbike diventasse Superstock già dal 2014 ma i Costruttori si sono opposti chiedendo di mantenere mano libera su certi componenti (motore, elettronica, ect) utili per la sperimentazione di nuovi modelli stradali. Il compromesso è stato fissare un cost cap per la moto completa, che per il 2014 dovrebbe essere di 300 mila € a scalare di 50 mila nelle due stagioni successive, e il contingentamento dei motori: si parla di sette unità per 15 round 2104. Non è esattamente quello che Carmelo Ezpeleta auspicava, ma con la SBK Evo gli spagnoli riuscirebbero ad introdurre comunque una categoria “very low cost”. Magari destinata, nei prossimi anni, a diventare l'unica, vera Superbike.
Dorna presenterà una dettagliata proposta tecnica all'attenzione di Case e Team durante il week end di Imola.

Ecco come dovrebbe essere la SBK Evo:

MOTORE
Livello di preparazione: secondo quanto stabilito dal regolamento Superstock 1000
Contingentamento: sei propulsori per l'intera stagione.
Cambio: un solo set di rapporti (Stock o Racing)
Inizione: nessuna modifica permessa rispetto al modello omologato
Frizione: antisaltellamento configurazione SBK
Raffreddamento: radiatori e raffreddamento olio secondo regole SBK
Airbox: nessuna modifica permessa rispetto al modello omologato
Alimentazione: serbatoio, pompa carburante e regolatore di pressione carburante come sul modello omologato   Scarico: come SBK (modifiche o sostituzione ammessi)
Elettronica: secondo regole Superstock

CICLISTICA
Telaio: identico al modello omologato
Telaietto sottosella: può essere cambiato o modificato
Forcellone: regolamento SBK (possibile sostituzione o modifica)
Forcella: stesso cost cap della SBK
Ammortizzatore: stesso cost cap della SBK
Ruote: 17 pollici solo in alluminio
Freni: stesso cost cap della SBK

Per i componenti non specificati valgono le norme contenute nel regolamento tecnico SBK.

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