31 Luglio 2013

Silverstone: Fabrizio c'è, il regolamento Superbike 2014 anche

Michel Fabrizio sarà regolarmente in pista domenica a Silverstone nel nono round del Mondiale Superbike. Il team Red Devils ha seccamente smentito le voci di rottura della fornitura tecnica con Aprilia. E' un appuntamento particolarmente importante per il pilota romano che sul tracciato britannico fece secondo anno scorso con la Bmw. “Nelle ultime uscite ero […]

Michel Fabrizio sarà regolarmente in pista domenica a Silverstone nel nono round del Mondiale Superbike. Il team Red Devils ha seccamente smentito le voci di rottura della fornitura tecnica con Aprilia.

E' un appuntamento particolarmente importante per il pilota romano che sul tracciato britannico fece secondo anno scorso con la Bmw. “Nelle ultime uscite ero convinto di potermi giocare il podio ma c'è sempre stato qualche dettaglio che me lo ha impedito” lamenta Fabrizio. “La volta che tutto funziona a puntino e la sfortuna si volta dall'altra parte, vi stupirò”. Michel, 28 anni, aveva iniziato la stagione con un fantastico terzo posto in Australia in scia agli ufficiali Aprilia  Guintoli e Laverty. Nei sette round successivi non è più riuscito ad esprimersi allo stesso livello, pur andando sempre a punti. Al momento è ottavo nel Mondiale.

Non è comunque un mistero che in Superbike le squadre stiano facendo una gran fatica a far quadrare i conti.
Il promotere Dorna ha preso in mano la Superbike nell'ottobre scorso trovando di fronte una situazione molto difficile. Nonostante l'arrivo di Mediaset i piccoli team hanno difficoltà a far fronte ai costi di gestione di moto complicatissime e costose. Per il gestore spagnolo la chiave per navigare oltre la crisi è un regolamento tecnico che abbassi drasticamente le spese e renda accessibile anche alle strutture di medie dimensioni il meglio della tecnologia. E' difficile che un team privato possa trovare qualche sponsor se va in pista solo per far numero, beccandosi tre secondi al giro come avviene adesso.

Nel fine settimana di Silverstone la Federmoto Internazionale pubblicherà il regolamento tecnico 2014. E' stato un parto lungo e difficile perchè, dopo innumerevoli incontri, la Dorna è andata contro alle Case che volevano, a parte qualche eccezione, il congelamento delle norme attuali. La prima ipotesi, cioè offrire ai privati le stesse moto dei top team a prezzo prestabilito, è stata rigettata. Quindi non ci sarà nessun price cup di 300 mila € a moto.

Nel 2014 si potrà continuare a correre con le Superbike attuali ma con il limite di otto motori per l'intera stagione (non ci saranno più 16 round) e due sole configurazioni di cambio permesse. Istituito un price cup per sospensioni e freni, per impedire l'uso di componenti troppo sofisticati e costosi.
La novità è la formula Evo: motore Stock (strettamente derie), stessa ciclistica della Superbike attuale, scarico e forcellone liberi, identiche sospensioni e freni a prezzo controllato, elettronica Stock (libera, ma con qualche limitazione). La Evo avrà sei motori a disposizione. Honda e Kawasaki non potranno montare il ride by wire che invece è permesso sui rispettivi modelli in configurazione “Full SBK”.

La Evo avrà una classifica podio e premiazione a parte per ottenere attenzioni di media e tv. Adesso che le carte sono sul tavolo (basterà aspettare poche ore…) vedremo quali saranno le strategie dei costruttori in base alle nuove regole. La Kawasaki ha già confermato Tom Sykes e correrà con la Superbike attuale, idem l'Aprilia perchè la RSV4 non è competitiva in configurazione stock.

Honda dovrebbe fare lo stesso, ma la filiale europea sta valutando una terza moto Evo per l'astro nascente Michael van der Mark più giovane vincitore di sempre (20 anni) alla 8 ore di domenica scorsa.

La Bmw ha annunciato il disimpegno del team interno ma la HP4 potrebbe rivelarsi ideale per la Evo, quindi è molto probabile che ci saranno due-tre team con questo modello. La nuova formula piace molto alla Ducati, che potrebbe passare direttamente in Evo. Che dal 2015 è destinata a diventare il futuro della categoria.

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