15 Aprile 2014

Perchè non fate il GP di Mosca a Monza?

Monza, se ci sei batti un colpo. Perchè non ti fai avanti per organizzare il recupero del round del Mondiale Superbike che doveva svolgersi al Moscow Raceway ed è saltato a causa della crisi tra l’Occidente e Russia? TENTATIVO – Okay, sappiamo benissimo che è quasi impossibile che accada. Per vari motivi, che citiamo in […]

Monza, se ci sei batti un colpo. Perchè non ti fai avanti per organizzare il recupero del round del Mondiale Superbike che doveva svolgersi al Moscow Raceway ed è saltato a causa della crisi tra l’Occidente e Russia?

Invasione Superbike a Monza, scene di ordinario entusiasmo (AlexPhoto)

TENTATIVO – Okay, sappiamo benissimo che è quasi impossibile che accada. Per vari motivi, che citiamo in ordine sparso: Monza ha perso l’omologazione per le moto, da qui alla data vacante del 21 settembre ci sono solo cinque mesi e la Dorna ha già fatto capire che non c’è alcun recupero in vista. Eppure se  l’Autodromo, l’Aci o  la Regione Lombardia si  facessero avanti, potrebbero trovare terreno (molto) fertile. E magari riuscire nel miracolo. Ecco perchè.

FASCINO – Monza fin dalla prima edizione del 1990 è stata l’appuntamento più affascinante del Mondiale. Gran pubblico, entusiasmo, velocità, un fantastico ribollire di passione popolare che piace anche ai VIP. Monza era la “cartolina” che Case e Team vendevano agli sponsor, l’appuntamento perfetto  per fare affari. Già, perchè se la gestione adesso è spagnola, il cuore della Superbike è sempre italiano. Non solo perchè sono iscritti quattro Costruttori (Aprilia, Ducati, MV Agusta e da domenica scorsa anche Bimota) ma anche perchè l’80% dei soldi che tengono in piedi il gioco arrivano dal Belpaese. La data vacante, 21 settembre cade due settimane dopo il GP d’Italia F1 quindi l’autodromo potrebbe  sfruttare parte delle infrastrutture allestite per le auto. I due round Superbike già previsti in Italia sono Imola l’undici maggio e Misano il ventidue giugno. Non ci sarebbe alcun rischio di privarli di pubblico e interesse, perchè Monza arriverebbe tre mesi dopo, a fine stagione.

SCOGLIO – Dando per scontato che interesse e volontà non manchino (neanche sul versante Dorna) il problema più grosso è l’omologazione. Il round 2013 si è disputato per rispettare il contratto siglato dal precedente gestore Flammini ma già prima di arrivare in circuito i responsabili del promoter spagnolo dissero che il circuito era troppo pericoloso e che, senza modifiche, sarebbe stata l’ultima volta. A fine 2013 l’omologazione è scaduta e nelle scorse settimane responsabili di Dorna e della Federazione Internazionale hanno fatto un sopralluogo indicando alla direzione del circuito tutte le modifiche che sarebbero necessarie per migliorare la sicurezza. Non sono lavori di poco conto, si parla di interventi da sette milioni di €, più o meno. Una cifra considerevole soprattutto considerando che i proventi e l’indotto che la SBK può garantire non sono cifre da F1. Il punto incriminato è la prima variante, troppo stretta e troppo lenta per le esigenze delle moto.

POSSIBILITA’ – In quel punto però non c’è necessità di sbancare o abbattere alberi. Lo spazio esiste, basterebbe ritoccare la pista in modo da addolcire la traiettoria, rendendola simile a quella del passato, prima che la F1 imponesse l’imbuto attuale. E si potrebbe disegnare una nuova variante lasciando intatta quella delle auto. Un lavoro da un paio di settimane e qualche decina di migliaia di €. Nel resto del tracciato ci sono altri punti un critici, come l’uscita della Roggia e della Ascari. Ma i piloti ci hanno corso per 25 anni e l’autorità sportiva potrebbe chiudere un occhio. Cioè rilasciare un’omologazione solo per il 2014 in attesa che vengano varati lavori di adeguamento più radicali. Non è prassi comune, ma si può fare.

INTERESSI – Servono soldi, ovviamente. La Superbike non va più a Monza non solo per la sicurezza ma anche perchè le condizioni economiche stabilite dal vecchio accordo Autodromo-Flammini erano inaccettabili per Dorna. Il precedente gestore si accontentava di una percentuale sull’incasso (quasi sempre cospicuo), gli spagnoli invece vogliono una quota  fissa.  Il calendario 2014 è ancora in divenire,  il 2 novembre si andrà in Qatar ma ancora i Team ancora non lo sanno. Cambiare Mosca con Monza si può, basta fare in fretta.

ELEZIONI – C’è  un problema  in più, di relazione: Aci Milano e Sias, la società che gestisce l’autodromo, stanno eleggendo la nuova gestione. Quindi gli attuali manager sono in scadenza e i nuovi non  ancora designati. Chi dovrebbe offrire a Dorna la possibilità (e i soldi) per recuperare Mosca? Non si sa. Ma se volete riavere la Superbike qualcuno alzi il telefono. Subito.

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1 commento

  1. maurougo ha detto:

    Forse perchè dopo la magra figura dell’ anno scorso l’ Aci Milano e la Sias hanno un pò di vergogna?