11 Dicembre 2015

Perchè l’Endurance lancia il Mondiale d’inverno e la Superbike no?

In Superbike se ne parla da una ventina d'anni: correre il Mondiale nei mesi invernali, in alternanza con la MotoGP che parte a marzo e finisce a novembre. Ma non se n'è mai fatto niente: sono contrari circuiti, tv e lo stesso promoter Dorna.  Adesso è il campionato Endurance a tentare la svolta: si comincia […]

In Superbike se ne parla da una ventina d'anni: correre il Mondiale nei mesi invernali, in alternanza con la MotoGP che parte a marzo e finisce a novembre. Ma non se n'è mai fatto niente: sono contrari circuiti, tv e lo stesso promoter Dorna.  Adesso è il campionato Endurance a tentare la svolta: si comincia a settembre 2016 col Bol d'Or e si chiuderà a fine luglio 2017 con la celebre 8 ore di Suzuka. Funzionerà? Chissà….

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LA SVOLTA – Finora solo la Fia Formula E ha tentato la strada del calendario invernale: parte a metà ottobre e finisce a giugno. Ma per le monoposto elettriche è più facile perchè dei dieci E-Prix sei sono fuori Europa in località (eccetto Pechino) dove si può correre in qualunque mese dell'anno. Per l'Endurance, che ha radici nel Vecchio Continente, sarà assai impegnativo trovare sedi esotiche dove gareggiare d'inverno. Tanto che il promoter Eurosport Events sul punto non ha dato alcun dettaglio, a parte l'idea di base, cioè sfruttare il periodo  novembre-febbraio quando MotoGP e Superbike sono ai box. Si, ma dove? Intanto, per l'ultima edizione estiva, sono state ufficializzate quattro date: 8-10 aprile 24 ore di Le Mans (Francia), 24-25 giugno 12 ore di Portimao (Portogallo, 29-31 luglio 8 ore di Suzuka (Giappone) e finale il 26-27 agosto 8 ore di Oschersleben (Germania). A settembre partirà la serie 2016-17 con il Bol d'Or tornato da anno scorso nella storica sede di Le Castellet (Francia).

La Suzuki del team francese Sert ha vinto il Mondiale Endurance 2015

PERCHE' SBK NO? – L'Endurance è un Mondiale atipico. Un certo interesse c'è: le  giapponesi corrono in forma ufficiale, attraverso importatori europei: la Suzuki è campione in carica, e ci sono anche Yamaha, Kawasaki e Honda. Alcuni eventi traboccano di folla, in particolare le due 24 ore francesi (Le Mans e Bol d'Or) e la 8 ore di Suzuka rilanciata negli ultimi anni dalla presenza di alcuni top rider MotoGP e SBK. La durata va forte dove questa formula è nel DNA degli appassionati, come in Francia. Il seguito Superbike è molto più internazionale e per stilare il calendario il promoter Dorna deve tener conto di mille esigenze. In primis quelle degli  organizzatori locali, che vogliono la gara solo in specifici periodi, come fine aprile in Olanda, metà maggio a Imola, o metà luglio a Laguna Seca. Rendere fissa una data significa fidelizzare gli spettatori e farne un appuntamento di tradizione: un business, dunque.  Anche le TV mettono bocca: Mediaset ha chiesto di non avere gare in Agosto, ritenuto un mese poco “televisivo”, anche se in realtà la MotoGP nello stesso periodo vacanziero corre ben tre GP. La Superbike ha solo cinque round extraeuropei su quattordici e in parecchi Paesi (Olanda, Germania, Francia, Gran Bretagna) si può gareggiare solo da aprile a ottobre.

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ATTENZIONE MEDIATICA – L'Endurance cercherà spazio in mesi di “calma” motociclistica ma non è detto che funzioni. Dalla fine della MotoGP è calato il sipario e l'attenzione del pubblico mainstream si è diretta verso altri sport. Non è detto che correre a metà dicembre lontano dal Vecchio Continente sia meglio che a luglio, perchè il pubblico sa che d'estate ci sono le corse di moto e che d'inverno è tutto fermo. L'Endurance,  Mondiale senza stelle, dove per altro vince il team e non il pilota, come farà a ridestare il pubblico dal letargo? In ogni caso sarà un esperimento da seguire con interesse. Sempre che FIM ed Eurosport Events trovino dove correre…

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