28 Giugno 2013

Perchè la Superbike Evo funzionerà

Nella Superbike 2014 ci saranno due sfide in una: davanti la “Superbike Classic”, ovvero le derivate solo di nome, dietro la “Superbike Evo”, le stradali evolute cui la Dorna ha dato via libera per rinfoltire la griglia e, a media scadenza, riportare il Mondiale nel suo alveo naturale. Cioè far correre moto simili a quella […]

Nella Superbike 2014 ci saranno due sfide in una: davanti la “Superbike Classic”, ovvero le derivate solo di nome, dietro la “Superbike Evo”, le stradali evolute cui la Dorna ha dato via libera per rinfoltire la griglia e, a media scadenza, riportare il Mondiale nel suo alveo naturale. Cioè far correre moto simili a quella in vendita nei concessionari e non copie della MotoGP con sembianze da stradale.
C'è chi sostiene questa formula diventerà un mostro come la MotoGP inquinata dalle CRT. Ma il paragone non regge. Introdurre la Superbike Evo sarà molto più facile e meno idolore. Vediamo perchè.

Le Superstock “vere” girano mediamente 2-3 secondi più piano delle Superbike, più o meno la differenza che si registra nella top class tra MotoGP e CRT. Ma la “Evo”, rispetto alla Superstock attuale,  avrà una serie di vantaggi che permetteranno di ridurre drasticamente questo gap. Ecco come:

1.Stesse  gomme slick: adesso in Superstock si utilizzano coperture con battistrada e il delta di prestazione è valutabile in 5-7 decimi al giro, almeno.

2.La Superbike Evo avrà lo stesso limite di peso della “classic”, cioè 165 chili. Le Superstock attuali sono più pesanti. La Bmw S1000RR, tanto per fare un esempio, pesa  172 chili, e sette di differenza pesano molto in accelerazione, frenata, maneggevolezza. Mettiamo altri 2 decimi al giro?

3.La Superstock ha forti limitazioni riguardo le sospensioni che devono essere stradali: si può cambiare solo la cartuccia interna. La Evo invece avrà le stessa unità (a prezzo controllato) ammesse sulle Classic. Saranno identici anche i freni. Vantaggio: altri 2-3 decimi, stando conservativi.

4.Rispetto alla Superstock, la Evo potrà cambiare anche il forcellone e ammortizzatore (identico alla Classic). Miglioramento? Facciamo altri due decimi al giro.

5.Il motore dovrà essere Stock ma si potrà cambiare lo scarico, con un vantaggio ipotetico di qualche cavallo. Mettiamo di poter guadagnare un decimo al giro.

L'ipotetico guadagno che la Evo potrebbe ottenere rispetto alla Superstock attuale è valutabile quindi in almeno 1”2, stando bassi. Il delta attuale tra le due categorie, che abbiamo indicato in 2-3 secondi, può ridursi significativamente. I top rider della Evo potrebbero girare a neanche un secondo dai top rider della Classic, puntando alla top ten della classifica assoluta e, in qualche caso, perfino meglio. Nella top class è successo raramente che le migliori CRT siano riuscite a lasciarsi dietro le peggiori MotoGP. Nella Superbike 2014 le costosissime SBK “classic” dovranno invece guardarsi le spalle dalle Evo e non ci stupiremmo di vederne qualcuna creare parecchi grattacapi anche ai top rider.

Esattamente quello che la Dorna auspica: se le Superstock andranno forte (quasi) come le classic, con budget molto più basso, non ci saranno argomenti per impedire la rivoluzione totale già nel 2015. Sarà da capire che ne pensano i Costruttori, è un dettaglio perchè ormai il dado è tratto. Per vent'anni la politica Flammini è stata  accontentare tutti adattando di continuo il regolamento. Gli spagnoli, avendo i piedi in due staffe, invece  vogliono che la Superbike torni ad essere radicale alternativa alla MotoGP, e non la sua brutta copia.

Lascia un commento