7 Aprile 2015

Monza più veloce per la SBK 2016. Torna anche Brands Hatch?

La Superbike del futuro tornerà sui circuiti che hanno fatto la storia: Monza già il prossimo anno, su un tracciato ancora più veloce di quello dove nell'ultima edizione 2013 furono ritoccati tutti i record. Nel mirino della Dorna c'è anche Brands Hatch, tracciato salotto londinese dove le moto di serie hanno registrato l'affluenza più alta, […]

Bagno di folla per la SBK a Monza

La Superbike del futuro tornerà sui circuiti che hanno fatto la storia: Monza già il prossimo anno, su un tracciato ancora più veloce di quello dove nell'ultima edizione 2013 furono ritoccati tutti i record. Nel mirino della Dorna c'è anche Brands Hatch, tracciato salotto londinese dove le moto di serie hanno registrato l'affluenza più alta, 125 mila spettatori nel  1988. Negli anni d'oro di Carl Fogarty la Superbike sulle colline del Kent faceva più pubblico della F1 a Silverstone. E' ora di tornare là dove il Mito ha preso vita.

Monza SBK, niente più prima variante

MONZA LUCE VERDE– E' noto  che la nuova gestione dell'Autodromo di Monza voglia riportare la Superbike in Brianza. La novità, clamorosa, è che Dorna ha già dato via libera all'organizzazione del round 2016. E' un cambio di strategia a 180° per il promoter che nel 2013 aveva bocciato il tracciato senza appello. “Ci dispiace molto lasciarla ma la pista è troppo pericolosa  e la sicurezza dei piloti è la nostra prima priorità” disse allora Javier Alonso, braccio destro di Carmelo Ezpeleta e numero uno dell'organizzazione SBK. Dorna non ha cambiato idea per motivi romantici, ma per interesse:  Monza tornerà ad essere l'appuntamento più glamour della stagione, l'occasione perfetta per Costruttori, fornitori e sponsor. Tantissime realtà SBK hanno base a due passi: Pirelli, Aprilia (la sede finanziaria del gruppo Piaggio è Milano), MV Agusta, Magneti Marelli sono le eccellenze di un elenco che potrebbe essere lunghissimo.

Monza SBK pubblico da F1

SUPERSPEED – Per riportare il Mondiale a Monza bisogna rinnovare l'omologazione FIM (Federmoto Internazionale) scaduta nel 2013. Se la politica non farà sgambetti sarà questione di qualche mese. E' infatti  già pronto un piano di (leggere) modifiche che porteranno la sicurezza agli standard degli altri tracciati. Qui viene il bello: il disegno attual non verrà mortificato con altre chicane e tagliole varie, al contrario sparirà la Prima Variante mentre la Roggia verrà ridisegnata diventando più scorrevole. Quindi nel  tempio della velocità si volerà come mai. Nel 2013, ultima delle 22 edizioni, ,Eugene Laverty con l'Aprilia in Superpole  arrivò in fondo al rettilineo a 337,1 km/h, la punta più alta mai registrata da una derivata dalla serie. Nella stessa sessione Tom Sykes firmò il primato assoluto a 205,459 km/h di media sul giro mentre il giorno dopo Marco Melandri, allora in Bmw, vinse a 201,814 km/ di media, la gara più veloce di sempre in SBK. Immaginate dove potremo arrivare l'anno prossimo…

CHI FA SPAZIO? – La Superbike reduce dal clamoroso successo di pubblico e d'entusiasmo riscosso in Thailandia guarderà con sempre maggior interesse all'Asia ma tornare ai bagni di folla europei è altrettanto importante. Dato per certo il recupero di Monza, dove la SBK ha contato anche 85 mila spettatori nelle edizioni d'oro, sarà da vedere chi verrà sacrificata tra Imola e Misano, due tracciati che a loro volta hanno molto a cuore l'evento. E' infatti ipotizzabile che Dorna difficilmente terrà tre round italiani in un calendario che a breve salirà dagli attuali 13 round ad almeno 15-16.

Brans Hatch come Wembley, un muro di folla

RIPESCATE ANCHE BRANDS! – La Superbike ha gareggiato a Brands Hatch in 14 occasioni, l'ultima nel 2008 funestata dalla morte del britannico Craig Jones investito in pieno rettilineo  durante la Supersport. Ma non è  vero che la pista venne bocciata per la pericolosità, il problema fu il mancato accordo economico tra il gestore di allora, Maurizio Flammini, e il proprietario del tracciato Jonathan Palmer.  Nel frattempo Brands ha continuato ad ospitare senza problemi il campionato inglese, registrando le solite grandissime affluenze. Forse pure lì servirà  qualche (piccola) modifica,  niente che non si possa fare nel volgere di qualche mese. Per la Dorna riportare la SBK a Brands Hatch significherebbe anche la possibilità di  negoziare in condizioni di maggior favore gli accordi (anche MotoGP) coi tracciati britannici attualmente nel giro: Silverstone (scomodissima e poco spettacolare), Donington e il circuito del Galles ancora da finire.

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