27 Settembre 2013

Michael "Air" Jordan adesso vola in Superbike

La Superbike approda a Laguna Seca con un quintetto ancora aritmeticamente in gioco per il titolo. E, guarda caso, la leggenda del basket Michael Jordan fa debuttare il suo team nel Mondiale. Le corse di moto sono la seconda passione del più grande giocatore di sempre, vincitore di sei titoli NBA coi Chicago Bull. La […]

La Superbike approda a Laguna Seca con un quintetto ancora aritmeticamente in gioco per il titolo. E, guarda caso, la leggenda del basket Michael Jordan fa debuttare il suo team nel Mondiale.

Michael Jordan, 50 anni, ex stella dei Chicago Bulls: sei titoli NBA

Le corse di moto sono la seconda passione del più grande giocatore di sempre, vincitore di sei titoli NBA coi Chicago Bull. La squadra si chiama MJM (Michael Jordan Motorsport) e corre da dieci anni esatti nel campionato americano.  Domenica debiutta Mondiale con Tommy Lee Hayden, 30 anni, fratello di Nicky che corre con la Ducati in MotoGP, e l’emergente Danny Eslick, 26. Che guida così sul saliscendi di Laguna Seca:

http://www.youtube.com/watch?v=Wmhu3tItVOc&feature=c4-overview&list=UUY6oSst4cvvELvV1KYDJKRg

Fin dal 2004 il Michael Jordan Motorsport ha allacciato uno stretto rapporto di collaborazione tecnica con la Suzuki Usa ma le GSX-R1000 di Hayden e Eslick saranno in configurazione campionato americano che ha un regolamento tecnico più restrittivo rispetto al Mondiale. Significa che pagheranno dazio contro le potentissime quattro cilindri del Mondiale, incluse le Suzuki schierate dal team Crescent per il francese Jules Cluzel e l’americano Blake Young che qui sostituisce l’infortunato Leon Camier. I due pupilli di MJM corrono abitualmente con Dunlop e dovranno prendere confidenza in una sola giornata con le due soluzioni portate dal fornitore unico Pirelli. Curiosità: il MJM è sponsorizzato da National Guard, cioè la Guardia Nazionale americana formata da 500 mila riservisti. Nelle gare Usa Danny Eslick porta il numero 23 con cui giocava Jordan, nel Mondiale avrà il 45: il 23 è Federico Sandi.

Michael Jordan nei box e in griglia sarà una presenza di prestigio ma per il futuro della Superbike il dato importante è il ritorno delle wild card, cioè i migliori piloti impegnati nella serie del Paese ospitante. In passato, quando la Superbike era ancora alla portata, le wild card erano un’insidia abituale per i progonisti. Poi l’eccessiva sofisticazione tecnica conseguenza del regolamento Mondiale troppo permissivo le aveva fatte fuggire.  Con l’introduzione dal 2014 della Evo, motore di serie e ciclistica identica alle Superbike, gli ospiti scomodi torneranno ad essere una costante.

Tommy Lee Hayden (54) e Danny Eslick (23) sono abituali protagonisti del campionato americano

La tappa californiana mancava nel calendario iridato da nove anni e sarà grande evento: i campeggi sulle colline sono già gremiti, gli alberghi di Monterey sono sold out e lungo la statale che porta al circuito il traffico è stato intenso da giovedi. Per le -9 ore di fuso orario, si comincia venerdi con le prove libere alle 20.45 italiane. Seguiranno la qualifica1 alle 23.30 e la qualifica2 alle 02:15. Sabato prove libere alle 18, Superpole alle 20 e gara1 alle 23. Gara2 si corre domenica stessa ora.

 

 

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1 commento

  1. Nakata77 ha detto:

    C’è qualcosa che non torna. Nel filmato Eslick ha il 23, nell’articolo si dice che il 23 è di Hayden…