2 Agosto 2015

Max Biaggi ha fatto l'impresa con una spalla lussata!

Questa foto del podio di Sepang passerà alla storia. Fa uno strano effetto. Sembra il certificato che ti consegnano alla scuola di pilotaggio: gli allievi da una parte, l'istruttore a fianco. Già, Max Biaggi è tornato per insegnare come si fa ai ragazzotti di adesso. Ha fatto vedere come si mette a punto la moto […]

Max Biaggi sul podio in Malesia: 44 anni e 38 giorni! (AlexPhoto)

Questa foto del podio di Sepang passerà alla storia. Fa uno strano effetto. Sembra il certificato che ti consegnano alla scuola di pilotaggio: gli allievi da una parte, l'istruttore a fianco. Già, Max Biaggi è tornato per insegnare come si fa ai ragazzotti di adesso. Ha fatto vedere come si mette a punto la moto e si risparmiano le gomme.  Per attaccare negli ultimi giri di gara, quando conta davvero. Ha insegnato loro che i colpi in pista si danno e si ricevono, e se uno ti viene addosso alla prima curva e ti fa cadere non c'è da scaldarsi più di tanto. Neanche se ti rovina  l'ultima gara della vita. Rea e Davies hanno vinto ma gli ohhh del pubblico, qui in Malesia e nel resto del Mondo, sono stati tutti per il Maestro.

La ferita nella tibia destra di Max Biaggi conseguenza del volo nei test settimana scorsa

FERITE – Ma dietro il terzo posto da record – 44 anni e 38 giorni – c'è molto altro che il talento nel guidare una moto. C'è un atleta d'acciaio più resistente del dolore. Max Biaggi è partito con la spalla sinistra lussata e una profonda ferita sulla tibia destra brutto ricordo della caduta nei test di settimana scorsa, su questo stesso tracciato di Sepang. Poter girare quattro giorni da solo doveva essere l'asso nella manica, il vantaggio sui protagonisti del Mondiale. Invece, nell'unica giornata asciutta, ha rischiato di mandare in frantumi il sogno: di Max e degli appassionati.

Biaggi ha dato una lezione ai titolari Aprilia Torres e Haslam (AlexPhoto)

ONESTA' – Biaggi ha celato a tutti le sue reali condizioni, perfino alla famiglia e a parte del suo team. Non voleva cercare scuse. Così ha sofferto in silenzio. Per disinfettare la ferita gli hanno infilato una ventina di volte una siringa nella gamba, premendo forte per far uscire il liquido. Ma il problema più grosso è stata la spalla, che in prova e gara gli ha  impedito il movimento ideale a sinistra. Ecco perchè nel T1, la prima parte della pista con tanti cambi di direzione, pagava qualche decimo di troppo. Non era questione di moto o assetti, ogni volta passare da lì era una coltellata alla schiena. Nel resto della pista però volava.

La festa: Biaggi abbraccia il capotecnico Paolo Biasio (AlexPhoto)

POTEVA VINCERE? –  Il capotecnico Paolo Biasio rivela che “in gara 2 Biaggi sarebbe stato molto più veloce, avevamo fatto dei piccoli ma decisivi cambiamenti sulla moto. Era deciso a giocarsela, avete visto che razza di partenza ha fatto?” Già, una partenza da superpilota. Purtroppo infilarsi davanti non ha pagato. E la follia di Tom Sykes ci ha impedito di vedere come sarebbe finita. Ma una carriera così non può concludersi  con quel triste giro di rientro ai box, l'Aprilia rotta e la tuta strappata. Il 18 ottobre c'è il gran finale in Qatar. E' la pista  dove Max ha debuttato in Superbike nel 2007, vincendo. Si corre di notte, nella magia del deserto: il cerchio che si chiude, un'ultima volta da Superstar.

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1 commento

  1. spiccicato ha detto:

    Salve, mr. Gozzi ! Premesso che ho 56 anni e quindi non con tutti i neuroni al loro posto…..ma quale “incidente di gara” !!!!.
    Lo stesso Rolfo in diretta ha dichiarato che non era gara e nemmeno qualifiche ! Quel “signore” ha per cosi’ dire mandato a puttane la trasferta di tutta la squadra BMW, e meno male che Ayrton e’ rientrato con le sue gambe…….
    Giovanni