26 Giugno 2015

Magic Vale scatena la seconda guerra Mondiale

Ogni volta che serve, ci pensa lui. In un solo giro Valentino Rossi ha cancellato le quattro vittorie di fila di Jorge Lorenzo, cambiando completamente l'inerzia del Mondiale. Costretto a scattare dalla terza fila  il Grande Inseguitore adesso fa meno paura e il misero punticino di vantaggio che Vale-de-Oro aveva salvato dall'offensiva sembra una montagna […]

Valentino Rossi, pole numero 61.

Ogni volta che serve, ci pensa lui. In un solo giro Valentino Rossi ha cancellato le quattro vittorie di fila di Jorge Lorenzo, cambiando completamente l'inerzia del Mondiale. Costretto a scattare dalla terza fila  il Grande Inseguitore adesso fa meno paura e il misero punticino di vantaggio che Vale-de-Oro aveva salvato dall'offensiva sembra una montagna da scalare. Okay, è solo la qualifica, ma la lezione è pesante e può condizionare il GP d'Olanda. Esattamente quello che Rossi voleva.

Assen: Jorge Lorenzo il mondo contro

Ma quanto è andato ValeRossi?
Come nessuno mai ad Assen, un giro a velocità folle  che resterà stampato a lettere d'oro. Così veloce neanche lo strepitoso Casey Stoner nell'ultimo show del 2012. Rossi, 1'32″627,  ha abbassato di mezzo secondo il primato del vecchio nemico australiano: quando ci si mette VR46 riesce a bastonarli anche in contumacia. La Super Pole è stata la mazzata finale per Lorenzo, ma non è solo questo. Rossi è andato fortissimo fin dal giovedi mattina, in ogni condizione: gomme soffici,dure, nuove o usate. Le somme le ha tirate Marc Marquez: “Sapevo che questa era la pista dove Yamaha poteva fare la differenza,  ma anche Valentino”. Onesto.

Rossi ha la terza vittoria in pugno?

Si, non c'è dubbio. Vale sapeva che Assen sarebbe stato un crocevia importante (o decisivo?) della stagione. E' sbarcato concentrato, determinato, cattivissimo. E per Lorenzo è calata la sera. Il capofila del Mondiale partirà dalla migliore posizione possibile su un tracciato dove i sorpassi sono difficili, con la possibilità di guadagnare almeno un paio di secondi su JL99 nelle prime curve, che sono strette e lente: una trappola mortale per chi dovrà recuperare dalla terza fila, con un sacco di gente in mezzo.

Marc Marquez piega da paura ma contro Rossi non Vale

Perchè la situazione è cambiata così?

In effetti è  incredibile come l'inerzia di due mesi di MotoGP sia cambiata in appena due giornate. Lorenzo da poker (Jerez, Le Mans, Mugello e Barcellona) si è liquefatto in poche ore.  Quello visto nelle prove di Assen è un martello di gomma, di quelli che usano a carnevale e non fanno male a nessuno. Per spiegare un ribaltone così non bastano le analisi tecniche, ci sono altri dettagli più segreti. Era chiaro che Rossi non aveva più tempo da perdere, doveva scatenare la guerra psicologica per provare a far deragliare il compagno di box.  L'aria che tira si avverte pure via etere. Jorge è diventato il Cattivo della storia, l'avversario da colpire e affondare. C'è poco da fare, è' Rossi che orienta la prospettiva MotoGP:  se le cose vanno bene a lui vanno bene a tanti: tv, organizzatore, sponsor.  Rossi in pole  ha fatto esplodere il pubblico olandese  come quando Messi segna al Nou Camp. Siamo  1800 chilometri a nord del Mugello ma l'80% degli spettatori sono in giallo pure lì. Lorenzo sa di giocare in trasferta dovunque: nel box, in tv e su tutti i circuiti del globo. Amen.

Marquez ci può mettere il becco?

La dichiarazione a caldo è una sorta di resa, parole strane per un combattente come lui. Sul giro secco Marc ha incassato tre decimi, una bella voragine su un tracciato così corto. E anche sulla distanza la YamaRossi è messa molto meglio. Considerato che Lorenzo scatterà due file dietro, Marquez può diventare perfino alleato, strappando punti. Lo stesso dicasi per la Ducati, un po' appannata ma comunque meglio che a Barcellona. Sulla Rossa c'è un Andrea Iannone che sta facendo vacillare sempre più il ruolo di caposquadra di Andrea Dovizioso, dietro in griglia e anche nel Mondiale.

E se piove?

Già, forse è proprio questa la variabile che può ribaltare un pronostico già indirizzato. La previsione non è minacciosa ma in Olanda a fine giugno la scrollata d'acqua è un'eventualità da non scartare a priori. Condizioni instabili come quelle di anno scorso, con pista né bagnata né asciutta, sarebbero la prospettiva peggiore per Rossi, più del bagnato pesante. Qui, nelle prove 2013, Lorenzo si fece male volando sull'acqua. Ma sabato mattina, aprendo gli occhi, spererà di vedere il cielo parecchio nero. A questo punto solo l'imprevedibile può far deragliare il FrecciaGialla delle 14:00.

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4 commenti

  1. dorina.tudor.7 ha detto:

    MILLE GRAZIE SIGNOR PAOLO GOZZI!!!!!CHE GODURIA LEGGERVI!!!GRAZIE!!!!

  2. schiner ha detto:

    Anche se spero, che Lei abbia raggione al 100% e Rossi domani domini la gara (anche se questo renderà noiosa la gara stessa) credo che lei ecceda in ottimissmo.
    La guardi da un altro lato, per adesso Lorenzo dopo 4 gare stupende ha sbagliato solo una qualifica. E parte 8avo, proprio la posizione dalla quale è partito Vale nelle sue due vittorie.