3 Maggio 2015

Lorenzo-Rossi, torna il muro Yamaha? Intanto Marquez perde un motore

In casa del nemico niente prede per lo Squalo Valentino. Jorge Lorenzo scappa via e ciao, Marc Marquez, pesciolino col dito mignolo rotto, rischia di finire un'altra volta nelle fauci ma stavolta si mette in salvo. Niente ricongiungimento nè rivincita del duello rusticano d'Argentina. Sulla pista delle sei vittorie in MotoGP, ma nessuna dopo il […]

Jorge Lorenzo, 27 anni, 55° vittoria Mondiale

In casa del nemico niente prede per lo Squalo Valentino. Jorge Lorenzo scappa via e ciao, Marc Marquez, pesciolino col dito mignolo rotto, rischia di finire un'altra volta nelle fauci ma stavolta si mette in salvo. Niente ricongiungimento nè rivincita del duello rusticano d'Argentina. Sulla pista delle sei vittorie in MotoGP, ma nessuna dopo il 2009, ValeRossi si becca quasi dodici secondi dal compagno di squadra che non vinceva da ottobre 2014. Una bella paga. Anni fa Rossi fece alzare il muro nel box. E adesso?

Marc Marquez 2° col mignolo rotto ma perde un motore

PARTITA A SCACCHI– Eppure anche oggi Valentino Rossi può sorridere. La MotoGP 2015 sarà battaglia estenuante, una partita a scacchi che potrebbe decidersi all'ultimo metro, sicuramente non a 14 round dalla fine. Perdere non fa mai piacere, ma  il  200° podio gli permette di tenere a distanza i due inseguitori spagnoli: Lorenzo sale a -20 punti (erano 29), Marquez è ancora a -26, più di un GP (da -30). In un week end mai esaltante, VR46 prende pure in contropiede la Ducati tornata misteriosamente nel limbo dopo tre gare da leoni. Rossi è sempre primo, avanti con la prossima. I conti si faranno a novembre. Il rischio, nel medio termine, è che dopo tre gare tormentate dai problemi più vari (casco rotto, malattia e errata scelta di gomma) Lorenzo abbia rialzato la testa, eccome. Jorge e Marc sono due colossi, ma è più facile controllare Marquez che non i pilota che hai nel box a fianco e dispone dello stesso identico potenziale tecnico. Se va avanti così, la Yamaha avrà davanti un'estate molto calda.

Valentino Rossi, 200° podio e primato consolidato

MARQUEZ VIA UN MOTORE – Marc ha compiuto una piccola impresa tenendosi dietro lo Squalo col mignolo rotto. Ma ha recuperato appena quattro punti su Vale e ne ha persi cinque da Lorenzo, la sua (difficile) situazione di classifica non cambia di molto. E poi pesa la storia del motore rotto in Texas. Alla vigilia di Jerez si è saputo che è irrecuperabile, quindi alla Honda ne restano solo quattro. Uno di questi ha sulle spalle (almeno) due GP, Argentina e Spagna, quindi è a due terzi della percorrenza. Al Mugello mancheranno 13 GP alla fine e Marquez si dovrà far bastare appena tre motori. Nel duello fra giganti questi dettagli tecnici rischiano di passare quasi inosservati. E invece, alla fine, peseranno. Eccome.

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2 commenti

  1. userID_11517332 ha detto:

    Jorge Lorenzo ha ritrovato la vittoria e il sorriso, Marc Marquez ha guadagnato un secondo posto prezioso pur col dito appena operato, Valentino Rossi ha raggiunto il 200° podio e rimane saldamente in testa, grazie anche alla debacle Ducati. Poi, fra due settimane a Le Mans, si vedrà!
    Interessante la notizia dei motori di Marquez. ottimo articolo come sempre.

  2. member616161 ha detto:

    dire “bella paga” sul distacco lorenzo-rossi senza tener conto che l’ultimo giro Rossi l’ha fatto 4 secondi più lento in quanto non valeva la pena spremere la moto per nulla, è un pò superficiale no?
    il distacco reale poteva essere quantificato sui 7-8 secondi che non riduceva il valore della vittoria di lorenzo ma non mostrava la falsa “paga” presa da rossi.