5 Settembre 2015

La visiera di Lorenzo diventa uno sfottò

“Non si appanna e non si stacca l'imbottitura”. La visiera appannata del casco coreano HJC di Jorge Lorenzo è diventata prima lo sfottò dei tifosi di Valentino Rossi, poi un clamoroso assist per la concorrenza. Il cartello che vedete qui sopra è stato fotografato nella vetrina genovese di un rivenditore X-Lite, uno dei marchi del […]

“Non si appanna e non si stacca l'imbottitura”. La visiera appannata del casco coreano HJC di Jorge Lorenzo è diventata prima lo sfottò dei tifosi di Valentino Rossi, poi un clamoroso assist per la concorrenza. Il cartello che vedete qui sopra è stato fotografato nella vetrina genovese di un rivenditore X-Lite, uno dei marchi del gruppo italiano Nolan. “Vinci la domenica e vendi il lunedi” dicono gli strateghi della comunicazione da corsa. Ma se succede qualcosa come a Silverstone (e prima ancora in Qatar…) come la mettiamo?

Silverstone: a fine gara JL99 mostra la visiera appannata

JORGE PASSATO CHE RITORNA? – L'ironia del commerciante di Genova non è casuale. Lorenzo è stato per sei stagioni testimonial Nolan, dal 2007 al 2012. Con il casco italiano in testa ha vinto tre Mondiali: uno in 250 nel 2007 e due in MotoGP, nel 2010 e 2012. Al termine di quella stagione il fuoriclasse spagnolo tradì il fornitore bergamasco per passare alla HJC. Non  per scelta tecnica, solo per denaro: pare che i coreani abbiano pagato circa il doppio, un milione di dollari contro i 500 mila che percepiva da Nolan. L'accordo di Lorenzo coi coreani scade a fine 2016 ma dopo la disavventura di Silverstone la fiducia vacilla. Fonti bene informate riferiscono che X-Lite porterà a Misano un casco già pronto con le grafiche di Lorenzo. Caso mai gli venisse voglia di cambiare, basterà chiedere.

Lorenzo aveva avuto problemi col casco anche in Qatar

STRANI GUAI – Anche in Qatar, nel GP d'apertura, Lorenzo aveva avuto problemi col casco per l'imbottitura esterna che staccandosi aveva ostruito la visuale. Nelle due circostanze è arrivato due volte quarto, pagando parte dei dodici punti di ritardo dal capolista Rossi. “Tutte scuse, che sarà mai un po' d'appannamento” si è letto in molti commenti postati sui social dopo Silverstone. Sbagliato. Dalla TV non ci rendiamo conto quanto siano ridotti i tempi di reazione dei piloti MotoGP. A quelle velocità curve, frenate e accelerazioni si succedono ad un ritmo inimmaginabile per noi mortali. I piloti fanno allenamenti specifici per aumentare l'angolo e la profondità della visione. Non vedere bene nel finale di una gara fondamentale per il titolo, sotto la pioggia, è un disastro. Altro che scuse. E dire che sarebbe bastato un po' di spray…

Maurizio Vitali è “l'uomo del casco” di Valentino Rossi

HJC AL TOP – L'aspetto assurdo di questa storia è che HJC non è un marchio low cost, bensì il produttore numero uno al Mondo. Ha in catalogo modelli super affidabili, efficienti e collaudati. E' il “racing service” a non essere al livello dei concorrenti. I piloti usano materiale  personalizzato sotto molti aspetti: imbottitura, prese d'aria e molto altro. E ogni top rider ha personale specifico che segue esclusivamente la preparazione del casco. A fianco di Valentino Rossi  c'è Maurizio Vitali, 54 anni, ex pilota di alto livello dei primi anni '80 che cura il casco AGV (italiano) di VR46 praticamente da sempre. Un'assicurazione contro qualsiasi problema.   Per Misano le previsioni meteo danno solo il 10% di possibilità di pioggia, ma non si sa mai, per cui  Lorenzo dovrà trovare un aiutante di campo dello stesso livello. O tornare al passato. Prima che sia troppo tardi.

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1 commento

  1. kangapack ha detto:

    essere il produttore che vende di più non significa fare caschi racing al top… infatti si è visto.
    la hjc ha risposto a Lorenzo?