9 Ottobre 2014

In Qatar giocatevi tutto ma le faccine tristi saranno da vietare

Aprilia e Kawasaki potevano essere sanzionate per i cambi di posizione imposti a Marco  Melandri e Loris Baz a Magny Cours? Si, è già successo. Okay, i giochi di squadra sono sempre esistiti e  comprensibili: dietro la conquista di un titolo Mondiale ci sono interessi milionari. Lo scandalo è permettere ai team di impartire segnalazioni […]

Aprilia e Kawasaki potevano essere sanzionate per i cambi di posizione imposti a Marco  Melandri e Loris Baz a Magny Cours? Si, è già successo. Okay, i giochi di squadra sono sempre esistiti e  comprensibili: dietro la conquista di un titolo Mondiale ci sono interessi milionari. Lo scandalo è permettere ai team di impartire segnalazioni così sfacciate dal muretto dei box. L’emoticon-faccina triste dell’Aprilia è stata ridicola e l’imposizione Kawasaki (“Lose 1P”) ancora peggio. Nella finalissima in Qatar (2 novembre) con Tom Sykes e Sylvain Guintoli divisi da appena 12 punti (su 50 in palio) sarebbe auspicabile che le segnalazioni di questo genere venissero vietate. Cioè: fatevi i vostri giochetti, ma almeno pianificateli prima. La Direzione Gara ha questo potere? Si, e qui sotto vi spiego perchè.

L’ordine impartito a Melandri in Francia: verrà vietato in Qatar?

POTEVANO PENALIZZARE? – Il regolamento sportivo non proibisce esplicitamente il gioco di squadra. Anche se ci fosse una norma specifica, come potrebbe essere applicata? Cioè: come avrebbe potuto sapere i commissari di Mosca 2012 se Eugene Laverty aveva ceduto il terzo posto a Max Biaggi deliberatamente o per un problema al cambio come affermò l’Aprilia? Domenica a Magny Cours però avrebbero potuto intervenire richiamandosi all’articolo 1.21.11 delle norme sportive, quello che vieta le comunicazioni tra pilota, moto e box. La “ratio” della norma è escludere assistenze telemetriche, cioè la gestione dei parametri del veicolo in remoto come accade in F1. L’articolo specifica cosa è ammesso: segnalazioni “a braccio” tra pilota e box e “messaggi leggibili sul cartello di segnalazione”. I giudici, secondo me, avrebbero potuto confutare che la faccina triste fosse un messaggio “leggibile”, nell’accezione di “comprensibile e corretto”. Lo stesso dicasi per il “Lose P1” dell’altra sponda. Sarebbe stato un sofisma legale, ma in gara1 rimettere Melandri al primo posto e Baz al terzo ci poteva stare.

IL PRECEDENTE 1988 – I benpensanti del web che ogni volta si appellanno “alla Superbike dei vecchi tempi quando queste schifezze non succedevano” non conoscono la storia. GP Portogallo, 11 settembre 1988: la Bimota si stava giocando il Mondiale con Davide Tardozzi contro Fabrizio Pirovano (Yamaha) e Fred Merkel con la Honda Rumi. Su un tracciato allora molto rischioso, lo scudiero Stephane Mertens partì a razzo seminando tutti. A due giri dalla fine, quando aveva oltre dieci secondi di vantaggio, sul cartello venne esposto il segnale convenuto, tre numeri 0 allineati. Mertens si fece raggiungere e regalò la vittoria a Tardozzi. Il team Bimota in quella stagione era appoggiato da Total tramite i buoni uffici di papà Mertens che era un importante manager del petroliere francese. Per dire: neanche allora fu una decisione semplice. Il risvolto che ci interessa però è un altro: nell’intervallo i responsabili Bimota vennero convocati dalla giuria internazionale della Federmoto (che allora contava ancora…) con l’avvertimento che se fosse successo di nuovo entrambi i piloti  sarebbero stati squalificati. In gara2 Mertens vinse davanti a Tardozzi e il mancato cambio di posizione fu decisivo. Perchè nelle due prove finali in Australia e Nuova Zelanda Merkel riuscì a rimontare dal terzo posto e vincere il primo titolo Mondiale della storia. Tardozzi perse per 7,5 punti.

FACCINE DA VIETARE, COME? – Dunque la storia insegna che se l’autorità sportiva vuole, può intervenire eccome. Vietare le segnalazioni in Qatar è possibile per effetto dell’articolo 1.6.5 che dice: “Per risolvere una situazione non prevista nel Regolamento la Race Direction ha facoltà di impartire istruzioni o chiarimenti prima della gara, purchè nei limiti delle regole.” Quindi  la direzione gara (cioè: la Dorna…) può metterci mano eccome. Basta prescrivere, tramite circolare prima dell’inizio delle prove,  che sulle tabelle esposte al muretto ci possano essere solo segnalazioni consentite: tempo sul giro, giri mancanti e posizione dell’avversario diretto. Stop. Controllare è facile, bastano due commissari. E la volontà politica di salvaguardare l’immagine del campionato.

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7 commenti

  1. Member_49375 ha detto:

    Totalmente in disaccordo: i giochi di squadra non dovrebbero esistere nella Superbike, che dovrebbe essere sempre vera competizione sportiva. Fossi un gestore di un campionato vieterei alle squadre di avere due piloti. e’ una cosa bella, e pure vantaggiosa perchè ammortizzi i costi fissi, ma i maghi del business la fanno diventare una cosa odiosa. Quando sono intenzionati a fare i giochi di squadra in virtù delle regole del loro business, vogliamo saperlo. Da appassionato esigo saperlo, non sono un idiota da imbambolare.

  2. ROBY68 ha detto:

    E’ chiaro che gli ordini ci sono sempre stati e ci saranno sempre! Detto cio’ gli ordini fanno schifo; cosa facciamo discutiamo degli interessi aziendali! La gara deve essere una gara! Se un pilota va’ piu’ forte e giusto che vinca! Punto! Chi beneficia dell’aiuto (cioe’ il pilota) magari vince il titolo con un furto! La vogliamo capire o no? Va’ bene vincere, ma e’ un mondiale rubato! Compreso o vogliamo discutere del sesso degli angeli? Poi magari se chi viene aiutato poi non vince cornuto e mazziato! Ricordate Massa in f.1 nel 2012..Ha ceduto una o 2 vittorie ad Alonso poi questi non ha vinto comunque! Era meglio se si teneva i suoi successi! Per questo dico: al limite ordini solo all’ultima gara/manche perché e’ chiaro che se al termine di quella gara il mondiale finisce e con quei punti il pilota vince (diciamo che ci puo’ anche stare). Ma pensate quest’anno: Melandri cede 2-3 vittorie a Guintoli poi questi all’ultimo round magari perde il confronto con Sykes e perde il mondiale! E’ per questo che dico prima dell’ultima gara non si puo’ regalare nulla Punto! Lo sport deve essere sport o no e mi meraviglio che i giornalisti del settore continuino a menarla con sti ordini! Per me il pilota puo’ decidere di rispettarli o no..eventualmente sara’ l’Azienda che eventualmente valutera’ se confermare o licenziare il pilota! Mi fa rabbia , rabbia davvero che si incatenanon a questo discorso i giornalisti e gli spettatori! Tu spettatore se Melandri non chiude il gas non te ne deve fregare nulla…e’ l’altro pilota (in questo caso Guintoli) che deve decidere se attaccarlo per vincere! Se non e’ in grado di farlo prende i 20 Punti del secondo posto e basta! Se vuoi rischiare magari attacchi! Non conta se e’ il tuo compagno che e’ in bagarre con te! C’e uno piu’ veloce di te in pista, in quel momento! O rischi o ti prendi i 20 punti del secondo posto! Tutte le gare sono cosi’! Guintoli poteva rischiare o no? Magari vinceva oppure viceversa andava giu’ e’ cosi difficile da capire? Non tiriamo fuori altri argomenti Melandri a Guintoli (e viceversa) non deve niente! Se poi l’Aprilia valuta male il comportamento di un suo pilota (in questo caso Melandri) e decide di lasciarlo a piedi saranno cavoli di Melandri e di Aprilia o no?

  3. Pito28 ha detto:

    Caro Paolo, fino a 10 gg fa auspicavi che Aprilia utilizzasse il gioco di squadra ed oggi dici che potrebbe essere sanzionata per questo perchè troppo plateale (e Kawa come loro). Meglio che lo facciano senza farcelo sapere.
    Bah… no grazie, se le cose vanno decise a tavolino almeno che abbiano il coraggio di dircelo.
    Il problema è che in Aprilia non sono manco stati in grado di farsi ascoltare dal proprio dipendente (Melandri). Ne vogliamo parlare…?

  4. GilGil ha detto:

    Ciao Paolo, io la vedo così:
    1) Guintoli non è all’altezza di Sykes: l’incapacità di vincere manches a parità di mezzo dimostrata rispetto a Laverty nel 2013 e a Melandri quest’anno ne è prova lampante
    2) Ciò nonostante, non sta a Melandri discutere gli ordini di scuderia: secondo me vincere il mondiale in questo modo dovrebbe far vergognare Guintoli ma non è Melandri che deve impedirlo. Contento Guintoli di fare questa figura e Aprilia di questa pubblicità a mio avviso negativa, contenti tutti
    3) Il management Aprilia purtroppo è quello che è: i piloti indiscutibilmente forti sono quelli che fanno una grande differenza a parità di moto, quindi Sykes e Rea. Se Aprilia fa la squadra con Melandri e Guintoli non può sperare di vincere il mondiale, avrebbe dovuto ingaggiare uno di quelli obiettivamente superiori: facendo come ha fatto si riduce ad esporsi alla figuraccia che sta facendo
    4) Da italiano tifoso delle moto italiane mi piange il cuore a vedere un epilogo di stagione del genere, così come mi era spiaciuto vedere Biaggi vincere il mondiale per il regalo di Laverty: ancora oggi se ripenso al suo secondo iride in SBK mi viene subito in mente il gioco di squadra. Un’immagine sporcata
    5) Melandri si è dimostrato davvero persona di poca classe: se c’è un gioco di squadra e lo vuoi rispettare ( come in gara 1 ), stai dietro al compagno e arrivi al traguardo dietro di lui, non lo superi per poi farlo passare umiliandolo davanti a tutti. Anche perché Guintoli non corre rischi sul bagnato con un mondiale in ballo e, soprattutto, se si fida di te non tirerà mai alla morte per starti davanti ( visto che immagina che gli cederai la posizione ): è tutto da vedere che, sapendo lui che non lo aiuterai, riuscirai a stargli davanti