23 Settembre 2012

Il radar di Portimao: la sfida nel diluvio

Dopo due giornate estive, a Portimao la pioggia è arrivata davvero. Più che pioggia, un diluvio: in questo momento (ore 10:25 locali) viene giù così forte da mettere in dubbio perfino l'agibilità della pista. La previsione oraria lascia poche speranze: per le 12 (gara1) il meteo parla di 90% di possibilità di pioggia, per le […]

Dopo due giornate estive, a Portimao la pioggia è arrivata davvero. Più che pioggia, un diluvio: in questo momento (ore 10:25 locali) viene giù così forte da mettere in dubbio perfino l'agibilità della pista.

La previsione oraria lascia poche speranze: per le 12 (gara1) il meteo parla di 90% di possibilità di pioggia, per le 15:30 (gara2) è leggermente più ottimista, appena il 40%. Ma in ottica sfida Mondiale è anche peggio perchè si potrebbe prefigurare l'ipotesi di una prima manche bagnatissima e di una seconda da incertezza sulla scelta di gomme.

Ricordiamo che a differenza della MotoGP in Superbike ci sono, oltre alle coperture full wet, anche le intermedie. Che però in gara non vengono usate dal 2004, quando Pierfracesco Chili dette scacco matto a Misano vincendo in rimonta sugli avversari partiti con le rain.

Dopo due sessioni asciutte, e tra l'altro con temperature bollenti, partire con il bagnato sarà un'incognita per tutti. Il warm up ha dato poche indicazioni perchè i piloti si sono limitati a prendere contatto con gomme e tracciato. La classifica è così poco affidabile che Tom Sykes, il mago della pioggia, è appena 12° a quasi due secondi da Jonathan Rea, altro pilota dalle spiccate doti anfibie. L'acqua potrebbe spingere verso le posizioni da podio specialisti come Guintoli e Loris Baz, che però hanno aperto la giornata avvolgendosi nel fango. L'acqua può dare una mano anche a Davide Giugliano, che è già andato sul podio (secondo posto) nel diluvio di Assen, con sorpasso ai danni del capitano Carlos Checa all'ultima curva.

Invece maltempo è un'incognita soprattutto per Biaggi e Melandri. Sono così vicini in vetta al Mondiale (Max parte da +9,5 punti di vantaggio) che per entrambi Portimao non può essere una gara come le altre. Chi ci rimette di più è l'Aprilia: alla vigilia Max aveva sciorinato un passo gara da ipotetica fuga. Melandri invece aveva lamentato problemi di chattering e di durata, anche se il cronologico delle ultime sessioni per la verità non sembrava così male.

Sul bagnato Biaggi e Melandri vanno molto forte ma è chiaro che non potranno gettarsi giù nelle picchiate portoghesi con la stessa incoscienza di chi non ha nulla da perdere. La Superbike promette un'altra domenica di grandissima tensione.

Buon divertimento!

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