Il bamboccio col triciclo? E’ pericoloso far incazzare Rossi…
Nella battaglia d'Australia Jorge Lorenzo partirà in prima fila, Valentino Rossi in terza: per i tifosi in giallo c'è da preoccuparsi? Forse no, il precedente sorride perchè dalla qualifica è uscito lo stesso identico schieramento di anno scorso. Quando Rossi vinse. Sul giro secco Marquez si rivelò imprendibile, Lorenzo partì dalla medesima terza casella e […]
Nella battaglia d'Australia Jorge Lorenzo partirà in prima fila, Valentino Rossi in terza: per i tifosi in giallo c'è da preoccuparsi? Forse no, il precedente sorride perchè dalla qualifica è uscito lo stesso identico schieramento di anno scorso. Quando Rossi vinse. Sul giro secco Marquez si rivelò imprendibile, Lorenzo partì dalla medesima terza casella e Vale in terza fila, addirittura ottavo invece che settimo come stavolta. Poi 27 giri di gara ribaltatorono tutto: Marquez volò via e Lorenzo si arenò in seconda posizione pagando 10″8 al compagno di squadra. Jorge, decisamente teso, ha provocato Vale con quell'ironico cartello esposto dal suo box col il triciclo che significa: “attento che il bamboccio si sta attaccando”.Operazione rischiosa far incazzare Rossi.
IL PROBLEMA MARQUEZ – Sui curvoni di Phillip Island Marc sembra avere una marcia in più, è stato imprendibile fin da venerdi. Un anno fa, in gara, scese ben undici volte sotto la barriera di 1'30, contro sette volte di Rossi e solo cinque di Lorenzo. Ma a dieci dalla fine Marquez perse l'anteriore e spianò la strada a Valentino. Stavolta c'è una copertura anteriore diversa, è probabile che il fuoriclasse della Honda non commetta lo stesso errore. Ma un Marquez così forte è un problema più grosso per Lorenzo che deve vincere a tutti i costi piuttosto che per Rossi, cui basterebbe stare davanti all'altra Yamaha per fare un passo avanti decisivo verso il decimo Mondiale. Il ritmo gara di VR46 non è così distante da quello di Lorenzo, basta il solito passo avanti. La domenica Rossi tira sempre fuori qualcosa in più, succederà anche stavolta. Con la Honda è andato forte anche Dani Pedrosa, che partirà in seconda linea, col quarto tempo: Rossi deve stare attento che il piccolo spagnolo non si metta in mezzo, com'è successo solo ad Aragon, due GP fa.
RESISTENZA – Phillip Island è una pista strana, con quei tre curvoni veloci a sinistra che rovinano in fretta le gomme. La chiave non è il giro veloce, neanche andare fortissimo nelle battute iniziali. In Australia conta non perdere ritmo nel finale, quando l'aderenza è compromessa. Sarà importante fare parecchie puntate in 1'29 (possibilmente…) basso all'inizio, ma ancora di più non girare in 1'31” alla fine, com'è successo a Lorenzo un anno fa. Occhio che stavolta ci può mettere il becco anche la Ducati con Andrea Iannone : nel 2014 la vecchia Ducati rischiò di arrivare seconda dietro Rossi, ma Cal Crutchlow cadde all'ultimo giro.
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7 commenti
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Caro Paolo…ti seguo da molto e ti reputo un ottimo giornalista.
Purtoppo però sono in totale disaccordo con questo articolo, che serve solo a fomentare rivalità che fanno comodo solo ai giornali. Davvero credi che Valentino si arrabbi? Lui che e’ stato il Re degli sfottò???
Il problema è un altro; sarebbe ora di cambiare la modalità di qualifica perché è stancante vedere i soliti “furbi” che si fanno trainare. Il Sig. Iannonne e’ dalla 125 cc che si fa trainare. Basta. Inviterei gli addetti a concentrare i propri articoli su questa problematica. Grazie Paolo è sempre un piacere.
Francesco -
Mi spiace Sig Gozzi, ma questo articolo è poco valido, mi spiace dirlo. Cosa serve mettere benzina nel duello Rossi-Lorenzo? Capisco che in italia siamo calciofili e dobbiamo rendere tutto ad una sfida a chi si offende di più, ma credo che stavolta abbia toppato Sig. Gozzi. Rossi e Lorenzo si stanno sfidando lealmente, come è solito fare nel motociclismo sportivo. Sykes ha perso due titoli per pochi punti, non ho visto offendersi o picchiare nessuno. Smettiamo di rendere il motociclismo uno sport per bambini che seguono il calcio.
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Amici no, però neanche nemici da odiare a tutti i costi. Il bello del motociclismo è sempre stato questo, il confronto avviene in pista, pulito e limpido. Finita la gara, lo sconfitto stringe la mano al vincitore e stop. Non esistono litigate post-gara o tifosi che si picchiano sugli spalti. Io capisco che voi giornalisti stiate cercando un Rossi-Biaggi bis, ma, a mio avviso, con Lorenzo e Rossi non ci riuscirete. Lorenzo e Rossi stanno dimostrando grande equilibrio e professionalità e stanno dando al pubblico di appassionato solo il meglio di loro, in pista. Da tifoso che ama il motociclismo, scazzottate tipo Giappone 2001 o Chili in accappatoio ad Assen che cerca Fogarty per picchiarlo, non mi piacciono per nulla. Secondo me Rossi della figurina di Lorenzo manco si è accorto e magari si fosse accorto, figuriamoci se si incazza per una cosa del genere.
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Va be,ma se lo usa dal 2010 ormai gli altri piloti ci avranno fatto il callo,Valentino compreso.Semmai si dovrebbe risentire per il plagio dello stile,che lui per primo ha portato nel motomondiale.
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ma quale cartello???
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