3 Settembre 2013

I russi portano la MV Agusta in Superbike

La Gazzetta dello Sport in edicola stamane ha rivelato che il team Yakhnich porterà la MV Agusta nel Mondiale Superbike 2014. Dietro l’operazione c’è Alexander Yakhnich, tycoon della finanza moscovita proprietario della struttura che sta veleggando alla conquista del Mondiale Supersport con l’astro nascente britannico Sam Lowes (22 anni). La squadra, che ha base operativa […]

La Gazzetta dello Sport in edicola stamane ha rivelato che il team Yakhnich porterà la MV Agusta nel Mondiale Superbike 2014. Dietro l’operazione c’è Alexander Yakhnich, tycoon della finanza moscovita proprietario della struttura che sta veleggando alla conquista del Mondiale Supersport con l’astro nascente britannico Sam Lowes (22 anni).

La MV Agusta F4rr, la grande novità del Mondiale Superbike 2014

La squadra, che ha base operativa in Italia, ha scalato in appena due stagioni la serie cadetta delle derivate dalla serie. La svolta è stata quando, nello scorso inverno, Yakhnich è riuscito a convincere Yamaha Europa a tirare fuori dalla cantina le YZF-R6 che avevano dominato la scena Supersport nel 2009 con Cal Crutchlow e due anni dopo con Chaz Davies. Domenica scorsa al Nurburgring Lowes ha firmato la quinta vittoria stagionale (in dieci gare!) e il titolo è ormai nel mirino.
La Supersport, che ha un prestigio tecnico e ribalta mediatica inferiore alla Superbike, non basta più al magnate russo che ha quasi definito il passaggio nella top class. La MV Agusta, che intanto in  questa stagione è tornata sulla scena iridata nella Supersport, , è il partner ideale per le ambizioni russe:  ha un palmares unico  (75 titoli Mondiali, l’ultimo in 500 nel 1974 con Phil Read, guarda caso britannico come Lowes…), fascino e una promettente base tecnica, la F4RR con motore a quattro cilindri 1000cc realizzato dall’ingegnere Massimo Bordi, artefice dei primi successiMondiali della Ducati in Superbike.

Sam Lowes, 22 anni, britannico ad un passo dal Mondiale Supersport con la Yamaha R6

Sam Lowes salirà sulla MV Agusta Superbike nei prossimi giorni a Franciacorta, per farsi un’idea del potenziale. La stellina ha molte offerte sul tavolo, in particolare dalla Moto2 e sta decidendo il futuro.
Claudio Corsetti, coordinatore del team Yakhnich, ha confermato la trattativa. Ma per F4RR, un vero missile da strada, la possibilità di correre con il propulsore di serie (o quasi) prevista dal regolamento della Evo dovrebbe essere un bel vantaggio.  Inoltre  Dorna ha intenzione di lanciare la nuova categoria a tappe forzate e  presenza di un marchio storico come MV Agusta andrebbe perfettamente incontro al disegno promozionale dell’organizzatore spagnolo.

Il finanziere russo Alexander Yakhnich è anche promoter del GP di Mosca

Prima di stringere con la marca varesina il team Yakhnich aveva sondato anche il terreno in Ducati, dove però la situazione è molto fluida tra incertezze tecniche e voci di imminente divorzio con il team Alstare, e con l’Aprilia. Che però offrirerebbe due moto satellite, quindi un ruolo subalterno al team interno. Troppo poco per i disegni di Zar Alexander. Che, tra le altre cose, è anche organizzatore del round russo del Mondale.

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4 commenti

  1. pinosiena ha detto:

    Speriamo che faccia una bella figura come nel mondiale di molti anni fa.

  2. bruno.c25 ha detto:

    la notizia non più che essere commentata positivamente.

  3. miki.stallone ha detto:

    dico speriamo bene perche’ mi sarebbe piaciuto vedere a sam in un team di moto2 o addirittura gia’ su una crt di motogp,penso(e ne sono convinto)che in un anno massimo due potrebbe essere un bel rivale per marquez,non so se la mv sara’ competitiva gia’ dal primo momento rispetto alle gia’ consacrate aprilia,kawa,etc,etc,;la moto e’ stupenda,speriamo sia altrettanto veloce e affidabile.sono un fanatico di lowes e non mi piacerebbe vederlo sprecare il tempo(oggigiorno sempre piu’ prezioso…)come sta facendo hayden,come fara’ crutchlow o come dovi e come lo ha fatto vale nel suo passo a ducati…,solo per i maledetti soldi!!!bisogna dire che i russi hanno poca pazienza e se vedono che le cose non funzionano da subito pigliano provvedimenti rapidi e effettivi(speriamo non ce ne sia bisogno…)

  4. francone74 ha detto:

    Ottima idea,marchio dai fasti gloriosi….ha una potenza “devastante”,il problema sara’ trovare il giusto assetto da gara per gestire tutta la sua cavalleria!