2 Marzo 2015

Ha deciso il popolo, Ducati avanti con Troy Bayliss!

Premessa: la Ducati non ha ancora deciso chi mettere al posto dell’infortunato Davide Giugliano per le prossime tre gare del Mondiale Superbike. Sembra che la fumata bianca arriverà martedi, forse addirittura dopodomani. Ma via social l’invocazione della moltitudine dei tifosi della Rossa è stata univoca: “Avanti con  Troy “The Legend” Bayliss!” Le corse si fanno […]

Troy Bayliss, 45 anni: nei prossimi tre GP Superbike a furor di popolo (AlexPhoto)

Premessa: la Ducati non ha ancora deciso chi mettere al posto dell’infortunato Davide Giugliano per le prossime tre gare del Mondiale Superbike. Sembra che la fumata bianca arriverà martedi, forse addirittura dopodomani. Ma via social l’invocazione della moltitudine dei tifosi della Rossa è stata univoca: “Avanti con  Troy “The Legend” Bayliss!” Le corse si fanno per pubblicità e prestigio, è impossibile che adesso la Ducati si possa  mettere di traverso al desiderio dei suoi stessi tifosi,  in larga parte anche clienti. Quindi tenetevi forte:  il Mito tornato alle corse nella sua Australia a quasi 46 anni ci emozionerà anche a Buriram (22 marzo), Aragon (12 aprile) e Assen (19 aprile).

Australia 2015: TB21 è tornato nella mischia (AlexPhoto)

DUBBIO FUGATO – Il ritorno in pista del tre volte campione del Mondo dopo sette anni di stop è stata un’onda di emozione che ha travolto la Superbike prima, durante e dopo le due manche di Phillip Island. Senza test e senza preparazione specifica è stata una pazzia, per questo ancora più irresistibile. Troy era nella sua villa sulla Gold Cost, a mille chilometri dalla sede del GP, non aveva mai guidato la Panigale 1199R nuova versione, né conosceva le Pirelli di adesso. Ma non ci ha pensato un istante. Dopo averlo visto attaccare gara2 a un palmo dei tre di testa prima che la gomma lo mollasse, tutti ci siamo chiesti se Bayliss avrebbe avuto desiderio di rimettersi in gioco. Ci ha chiarito le idee giovedi scorso, alle 5:37 del mattino con quattro semplici parole. “I want to ride”. Chiaro, no?

Troy Bayliss compirà 46 anni il 30 marzo prossimo

SCONTATO – La Ducati non ha ancora ufficializzato la cosa perchè lo stato maggiore è rientrato in ufficio solo oggi, lunedi, dalla trasferta per i test MotoGP in Malesia. Bayliss toglie le castagne dal fuoco al direttore tecnico Luigi Dall’Igna che avrebbe prestato malvolentieri il tester della GP15 Michele Pirro. Che la stessa settimana del GP di Thailandia dovrà girare a Losail (Qatar) negli ultimi, fondamentali, collaudi prima del via MotoGP e a ridosso dell’Olanda SBK (19 aprile) volerà in Argentina per nuovi test Michelin. In un mese il povero Michele avrebbe dovuto guidare due moto diverse con tre pneumatici differenti: Pirelli (SBK), Bridgestone (MotoGP) e Michelin (dal 2016 in top class). Troppo complicato. Pirro si sarebbe gettato volentieri nella mischia, ma avrà tempo: a fine mese farà i test in vista del CIV (campionato italiano), il riscaldamento in vista dell’approdo nel team ufficiale per la SBK 2016. C’è già l’opzione.

Michele Pirro, 28 anni, tester MotoGP: ha un’opzione SBK 2016

ALTERNATIVE – L’altro candidato era Xavi Forès, il cui nome era spuntato subito dopo l’infortunio di Davide Giugliano. Non è un big  ma  ha vinto il titolo tedesco con il team 3C, produttore di parti in carbonio auto e moto legato a filo doppio con Audi.  Ma  gli spagnoli in SBK sono già sei e con l’arrivo di Fores la griglia del Mondiale si sarebbe trasformata in una sorta di CEV (il campionato iberico) in trasferta. Intollerabile per Italia1 che ha trasmesso gara2 di Phillip Island con un solo italiano in griglia, il “satellite” Matteo Baiocco. Alla TV italiana sarebbe andato bene anche Pirro, ma Bayliss è il massimo.

Lo spagnolo Xavi Fores corre nel campionato tedesco con Ducati-3C

REGOLAMENTO – Schierare Bayliss conviene alla Ducati anche dal punto di vista tecnico. Per la regola sul limite dei motori (sette per i tredici GP) i motori punzonati per Troy finiscono nel conto del titolare dell’iscrizione, cioè l’infortunato Davide Giugliano. Al momento sono già due quelli punzonati per l’australiano. Se nei prossimi tre GP il numero dovesse aumentare in maniera anomala, Ducati-Aruba.it avrebbe la possibilità di chiedere il passaggio di Bayliss a terzo pilota permanente, nell’ipotesi di schierarlo anche in qualche altro successivo round dopo il ritorno in pista di Giugliano, per esempio a Imola (10 maggio) e/o Misano (22 giugno). In questo modo Giugliano potrebbe rientrare nel Mondiale dal quinto round (Imola appunto) con nessun motore in conto. Con tutti i vantaggi del caso, anche riguardo la possibilità di farlo correre con propulsori più evoluti e “spinti” degli attuali.

Seguitemi su Twitter: https://twitter.com/PaoloGozzi1

Facebook: https://www.facebook.com/paolo.gozzi.54

Lascia un commento