29 Agosto 2016

Due fuoriclasse, unico sogno: Rossi e Cairoli rimonte possibili?

Il Re del Motocross ha rovinato la festa anticipata dello scalpitante Tim Gajser, riaprendo (parzialmente) la corsa. Rossi a due GP di distanza da Marquez

Hanno in comune l’enorme talento e la fame da Cannibali delle corse. Valentino, 37 anni, e Antonio, 30,  fanno diciassette titoli Mondiali (9 a 8) e di questi tempi dividono anche lo stesso destino. Cioè sono chiamati a rimettere in carreggiata classifiche che  sembrano (quasi) compromesse, rimontando su avversari della nuova generazione che si assomigliano moltissimo. Marc Marquez, il portento della velocità (23 anni, 4 Mondiali di cui due in top class), e Tim Gajser, 19 anni, iridato MX2 e nuovo fenomeno (al debutto!) della MXGP. Sono giovani, fortissimi, impertinenti. E, combinazione, entrambi corrono per la Honda.

cover tc dentro

Cairoli vola nel fango di Assen

CAIROLI MIRACOLO – Tra i due vecchi leoni delle piste è sicuramente Tonino quello messo peggio. Domenica scorsa ad Assen Tim Gajser avrebbe già potuto festeggiare il Mondiale con due GP d’anticipo, gli bastava  totalizzare un punto in più di Cairoli. Invece nel fango di Assen lo sloveno è incappato nella peggiore giornata da quando corre in MXGP. E’ successo proprio sui dossi artificiali allestiti  sul rettilineo della mitica pista che Rossi ha espugnato tante volte. Cairoli ha recuperato 34 punti in un colpo solo ma la situazione resta disperata perchè Gajser ha ancora un margine di ampio (652 contro 588, cioè +64 punti) e ne restano in palio solo 100 (due GP). Gajser potrebbe chiudere i giochi già sabato a Charlotte (Usa) se perderà meno di 14 punti dall’inseguitore. Sembra (quasi) un gioco da ragazzi: in stagione Tim ha vinto 15 gare su 32 (!) contro 5 di Cairoli. Ma se gli fosse venuto il braccino? Il dato incontestabile è che TC222 è in gran forma e il primo obbiettivo  sarebbe rinviare l’epilogo all’ultima sfida, 11 settembre a Glen Helen, sempre negli Usa.

cover rossi dentroROSSI HANDICAP –  In MotoGP manca quasi mezzo campionato (sette GP) per cui è prematuro fare questo tipo di conteggi. A -53 punti dalla vetta Rossi ha  oltre due GP di distacco (ciascuno ne assegna 25) ma nelle undici corse disputate i colpi di scena sono stati all’ordine del giorno. Marquez non ha perso colpi, perfino quando è caduto (Le Mans) è riuscito ad arrivare in fondo salvando tre punti. Rossi invece accusa tre zeri (una rottura, due cadute) che hanno compromesso il cammino. Oltre che regolare MM93 è stato anche velocissimo: tre vittorie contro due dell’inseguitore e, a parte la Francia, il catalano ha mancato il podio solo in Austria (quinto posto). Uno schiacciasassi. Ma con 175 punti a disposizione neanche Marc può dormire sonni tranquilli: basterebbe una gara storta per riportare il pilota più amato in piena corsa per il decimo titolo.

Tra Silverstone, Misano, Charlotte e Glen Helen  saranno due settimane di emozioni per l’Italmoto.  Rossi e Cairoli sono il nostro doppio sogno di fine estate.

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