8 Gennaio 2015

Ducati scalda Michele Pirro per la SBK 2016

Con l’annuncio della partnership triennale con la  web company italiana Aruba.it la Ducati Superbike ha già vinto prima di cominciare. Ma adesso tocca ai piloti, Davide Giugliano e Chaz Davies, confermati ma in scadenza a fine stagione. Con la Panigale in netta ascesa e col vento regolamentare in poppa, il romano ed il gallese non […]

Michele Pirro, 28 anni, è tester Ducati in MotoGP

Con l’annuncio della partnership triennale con la  web company italiana Aruba.it la Ducati Superbike ha già vinto prima di cominciare. Ma adesso tocca ai piloti, Davide Giugliano e Chaz Davies, confermati ma in scadenza a fine stagione. Con la Panigale in netta ascesa e col vento regolamentare in poppa, il romano ed il gallese non possono fallire. Anche perchè la Ducati ha già pronta l’alternativa 2016: Michele Pirro.

Michele Pirro ha vinto l’europeo 125GP nel 2004

SOTTO ESAME – Pugliese, 28 anni, Pirro è in Ducati dal 2013, con il ruolo di tester MotoGP. Ha già in mano un’opzione per correre il Mondiale Superbike 2016 che in pratica è una spada di Damocle che pende sul futuro di Giugliano e Davies. La Ducati è a digiuno da oltre due anni, cioè dall’ultimo centro di Sylvain Guintoli a Magny Cours, per cui avevano già parecchia pressione e l’obbligo di non fallire. Ma le grandi manovre 2016 mutano lo scenario e  al via del prossimo Mondiale, il 22 febbraio a Phillip Island (Australia), Davide e Chaz scatteranno con lo spauracchio Pirro impresso nella mente. Non c’è alternativa: vincere o perdere il posto.

Davide Giugliano, 25, ufficiale Ducati SBK in scadenza a fine 2015

PIRRO SI PREPARA – Intanto la Ducati farà correre Pirro nel campionato italiano Superbike con la Panigale ufficiale affidata al team satellite Barni, campione in carica con Ivan Goi che del pugliese sarà compagno di squadra. Avranno  le Michelin, coperture che Pirro sta già provando anche sulla MotoGP in preparazione alla monofornitura 2016: due piccioni con un pilota solo. Michele  già conosce la Panigale come le sue tasche. L’ha provata molte volte al Mugello, tracciato test del reparto corse, e anche nel GP di Francia 2013, da wild card. Finì sesto gara1, un risultato d’eccellenza per una moto reduce da una stagione oltremodo fallimentare. Da allora  la Rossa è cresciuta moltissimo e con le variazioni regolamentari che adranno in vigore quest’anno può diventare una seria candidata al successo finale. Quindi, se tutto va bene, Pirro nel 2016 erediterà una Panigale da titolo Mondiale.

Giugliano ha debuttato sulla Ducati SBK ufficiale nel 2014

PRESSIONE –  Pirro farà anche sette-otto wild card in MotoGP. E’ un pilota molto esperto: ha vinto il campionato europeo 2004 con la 125GP, ha gareggiato nel Mondiale Supersport con la Honda ufficiale (una vittoria) e in Moto2 col team Gresini, vincendo il GP di Valencia 2011. In top class ha corso anche con la Honda CRT, sempre con la squadra romagnola. Giugliano e Davies sono reduci da una stagione in crescita ma costellata anche da troppi errori. Il romano, ottavo nella classifica finale, ha mancato l’arrivo in sette occasioni ma anche il britannico è stato protagonista di diverse cadute, finendo sesto. Che siano due gran manici non è in discussione ma adesso devono cominciare a vincere. Perchè solo uno dei due salverà il posto.

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