18 Ottobre 2013

Ducati molla il team Alstare

Finisce dopo appena undici mesi il matrimonio tra Ducati Corse e Alstare, la struttura belga che ha gestito le Superbike ufficiali in questa tormentata stagione. Che le cose non andassero bene era già chiaro dal maggio scorso quando il proprietario del team Francesco Batta tuonò contro la Ducati accusandola, in sostanza, di non rispettare l’accordo […]

Finisce dopo appena undici mesi il matrimonio tra Ducati Corse e Alstare, la struttura belga che ha gestito le Superbike ufficiali in questa tormentata stagione.

Francesco Batta è proprietario del team Alstare: ha vinto il Mondiale 2005 con la Suzuki affidata all’australiano Troy Corser

Che le cose non andassero bene era già chiaro dal maggio scorso quando il proprietario del team Francesco Batta tuonò contro la Ducati accusandola, in sostanza, di non rispettare l’accordo che prevedeva un ruolo di primo piano nello sviluppo dell’acerba Panigale. Nell”intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport alla vigilia del GP di Monza il manager non risparmiò parole durissime contro Bernhard Gobmeier, allora numero uno delle corse. <<E’ stato due anni in Bmw e con un budget di 15 milioni a stagione è riuscito a non vincere niente, spero che abbia più fortuna in Ducati>>. Gobmeier è stato defenestrato pochi giorni fa dall’arrivo del nuovo direttore tecnico Luigi Dall’Igna ex Aprilia.

Il giorno dopo Batta e Gobmeier si strinsero la mano davanti ai fotografi ma era una riappacificazione di comodo. Tra Ducati e Alstare non c’è mai stata fiducia reciproca e i disastrosi risultati della pista hanno ulteriormente esacerbato i rapporti. Il divorzio è nell’aria da mesi e si è arrivati all’ultima gara solo perchè c’era da discutere la complicata uscita dal contratto biennale.
A questo punto è facile ipotizzare che Ducati abbia deciso di correre il Mondiale 2014 con un team interno, cioè la stessa organizzazione che Dall’Igna aveva in Aprilia. Più incerto il futuro di Alstare: ci sarebbero due Aprilia satellite disponibili ma manca il budget necessario perchè la rottura con la marca bolognese ha fatto saltare i piani biennali, con le relative coperture finanziarie. Una bella gatta da pelare per la Dorna che non può rischiare di perdere uno dei team più prestigiosi del paddock.

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