1 Dicembre 2014

Contrordine compagni, Aprilia scarica Fabrizio e prende Torres

Ciao ciao Michel Fabrizio: niente rientro nel Mondiale con l’Aprilia per il 31enne romano. Al suo posto arriva dalla Moto2 lo spagnolo Jordi Torres, 27 anni. Affiancherà il britannico Leon Haslam, 31. Fabrizio, 4 successi iridati con la Ducati ufficiale, aveva già provato la RSV4 la scorsa settimana a Jerez stampando tempi molto interessanti nonostante […]

Jordi Torres, 27 anni, spagnolo ex Moto2

Ciao ciao Michel Fabrizio: niente rientro nel Mondiale con l’Aprilia per il 31enne romano. Al suo posto arriva dalla Moto2 lo spagnolo Jordi Torres, 27 anni. Affiancherà il britannico Leon Haslam, 31. Fabrizio, 4 successi iridati con la Ducati ufficiale, aveva già provato la RSV4 la scorsa settimana a Jerez stampando tempi molto interessanti nonostante non salisse su una Superbike da sei mesi. Ma non è bastato, la marca di Noale ha deciso di puntare sul debuttante iberico, che tra l’altro aveva già un accordo con la Kawasaki Go Eleven. Michel sognava di tornare al vertice invece è stato messo crudelmente alla porta. Non discuto la scelta, ma i modi: se non erano convinti, perchè l’hanno fatto girare? Boh.

TEST INUTILE – Il direttore delle corse Piaggio, Romano Albesiano, era stato chiaro: “Per Fabrizio le due giornate di Jerez sono un test di valutazione, lo facciamo girare poi prenderemo una decisione.” Ero convinto che si trattasse di un depistaggio e che in realtà l’accordo con Michel fosse già stato raggiunto. Sbagliavo.Ma era difficile credere alla versione ufficiale, per diversi motivi: 1. Anche se nel 2015 verrà affidata ad una squadra satellite la RSV4 è pur sempre una moto ufficiale, e di solito le Case sono molto restie a farle guidare da piloti che non siano già sotto contratto. A maggior ragione stavolta, perchè Aprilia ha portato in Spagna i motori già in preferigurazione 2015, che sono molto diversi (pistoni, bielle, elettronica) dai precedenti. A questo punto Michel potrebbe andare dalla concorrenza e spiegare in dettaglio come vanno… 2. Okay, le moto moderne con tutta l’elettronica che c’è permettono ai tecnici di valutare il rendimento dei piloti da mille parametri: tempi di reazione, frenata, velocità in curva. Ma un giorno e mezzo è  un po’ poco per capire quanto va un pilota che non guidava una Superbike da maggio scorso. Per questo l’ipotesi “esame” mi sembrava bizzarra. 3.Fabrizio mica ha girato male: 1’41”384, contro 1’40”865 di Haslam che è stato a sua volta solo un decimo più lento del connazionale Alex Lowes autore del miglior giro dei test in 1’40”730. Michel ha girato quindi a soli sei decimi dal primato. Considerando l’inattività era sembrano un riscontro eccellente.

Aprilia SBK con Fabrizio a Jerez: la foto ufficiale è da rifare…

SGARBO ALLA TV – Michel Fabrizio adesso è a piedi ma si offrirà alla Kawasaki Go Eleven al posto di Torres. E’ una struttura molto seria e ambiziosa che però si affaccia per la prima volta in Superbike dopo anni di ottimo apprendistato nelle serie minori. Qualora l’accordo si faccia, ed è tutto da vedere, sarà una cosa ben diversa che essere sull’Aprilia ufficiale Mondiale piloti e Costruttori. Fabrizio è stato per tre anni ufficiale Ducati e ha un certo nome, per cui averlo al via su una moto così prestigiosa sarebbe stato importante per Italia1 che darà in diretta Mondiale 2015. La tv aveva fatto pressioni sull’Aprilia perchè lasciasse Marco Melandri in Superbike anziché portarlo in MotoGP, poi si era interessata alla trattativa tra Noale e Michele Pirro che poi ha deciso di restare in Ducati come tester MotoGP. Anche Fabrizio sarebbe andato benissimo come personaggio tv, ma non è andata bene neanche questa. Al momento ci sono cinque piloti nella lista iscritti ma solo Davide Giugliano, pupillo Ducati, ha la moto e le condizioni per vincere. Un pò poco, considerando che Italia1 è di gran lunga l’emittente più importante – per ascolti e prestigio – tra quelle che trasmettono la SBK nel Mondo.

Michel Fabrizio durante il test di Jerez, 24-25 novembre scorsi

SPAGNA REGINA – La rappresentativa iberica che avrà quattro effettivi ma due avranno ufficiali italiane: Nico Terol, iridato 2011, sulla Ducati della satellite Althea ma identico trattamento tecnico di Giugliano e Davies nel team interno,  Torres con l’Aprilia. Jordi è cresciuto nella Supersport nazionale e ha debuttato in Moto2 nel 2010. La stagione migliore è stata il 2013, con 3 podi, un successo nel GP Germania al Sachsering e decimo finale. Quest’anno ha finito 16° scontando la scarsa competività della Suter. Era nel team Martinez, uno dei più ricchi e prestigiosi dell’intero motomondiale. Un predestinato, evidentemente.

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2 commenti

  1. pikat09 ha detto:

    A me sti spagnoli stanno cominciando veramente a rompere, ma soprattutto mi fa abbastanza schifo la carriera da predestinato di certa gente. L’esempio più eclatante è Pedrosa!

  2. Pito28 ha detto:

    Non credo che quella di Fabrizio sia una grossa perdita per Aprilia. Fra l’altro a Noale il pilota di punta, quello che “deve” vincere lo hanno già scelto da un po’ (Leon ovviamente – bontà loro speriamo mi smentiscano…)
    Ma, onestamente, non posso non pensare che l’unica ragione per cui su quella moto ci metterà il deretano sto Jordi Torres non sia la sua nazionalità. Guarda caso la stessa dell’organizzatore.