13 Agosto 2016

Che vigilia in Ducati Ma adesso i due Andrea chi li tiene?

"Non bisogna danneggiarsi e buttare via il risultato" invoca il ds Paolo Ciabatti. Ma il precedente argentino e il "taglio" complicano i piani...

Non è vero che la Ducati abbia la vittoria in pugno, come sembrava dopo i test e il venerdì da leoni. C’è voluto un supergiro di Andrea Iannone per evitare la beffa di una pole Rossi-Yamaha sulla pista che (troppo presto…) era stata indicata come il giardino di Borgo Panigale. Appurato che sarà difficilissimo rompere il digiuno che dura dall’Australia 2010 e che Iannone e Dovizioso (terzo in griglia) hanno più o meno le stesse possibilità di vittoria, la domanda capitale è: chi li terrà a bada per evitare che finisca come nella foto che vedete qui sopra, all’ultima curva del GP d’Argentina?

Andrea Dovizioso e Andrea Iannone

Andrea Dovizioso e Andrea Iannone

ORDINI – Era la seconda sfida dell’anno, i ducatisti si giocavano il secondo posto e adesso la situazione è assai diversa. Intanto perchè un’altra frittata sarebbe letteralmente inconcepibile. “Nella riunione pre gara saremo molto chiari, se la gara si mette in un certo modo non sarà concesso danneggiarsi a vicenda e buttare via il risultato” ha fatto sapere  il direttore sportivo Paolo Ciabatti. Ma i buoni propositi saranno difficili da rispettare.  Perchè Andrea Iannone corre da separato in casa, è stato tagliato per far posto a Jorge Lorenzo e battere il compagno di team, se prima della scelta era strategico per conservare il posto, adesso diventa la più dolce delle vendette. I piloti trovano motivazioni enormi in cose di questo genere. Il discorso è: come può, The Maniac, ubbidire ad eventuali ordini di scuderia? Il potere di pressione è scarso, per non dire nullo: Ciabatti può fare affidamento solo sul buon senso e la fortuna. Perchè Iannone farà la sua gara e se all’ultima curva si troverà il Dovi a portata di staccata è scontato che ci proverà.

Andrea Iannone 2° pole MotoGP

Andrea Iannone 2° pole MotoGP

YAMAHA INSIDIA – Il potenziale conflitto interno è la chiave del GP per diversi motivi. 1) la Ducati non pare avere la schiacciante supremazia tecnica che era emersa nei test, sette-otto decimi al giro. La Yamaha ha recuperato e sia Rossi (in forma super) che Lorenzo hanno prestazione e costanza. Staccarli sarà quasi impossibile, batterli alla distanza difficilissimo. Saranno entrambi motivatissimi dalla possibilità di recuperare punti su Marc Marquez al via con la spalla sinistra dolorante dopo il botto e relativa lussazione nelle prove di sabato mattina. 2) Andrea Iannone ha una costola che fa male, conseguenza di un incidente con la moto da cross durante gli allenamenti estivi. Sul giro secco non c’è stato problema, ma riuscirà a tenere per i 28 giri della corsa ? 3) Nei test la Ducati era andata fortissimo ma era emerso qualche problema di tenuta delle gomme. La Michelin ha portato nuove soluzioni, un lavoro fantastico che pare aver dissolto i dubbi. Pare. La extrapotenza della Rossa metterà le gomme alla frusta e solo in gara capiremo se la tenuta è a prova di bomba. Sarà un GP da favola, per noi che lo potremo gustare senza patemi. Nel box Ducati un po’ meno…

La cronaca e i tempi della qualifica

Che botto Marc Marquez!

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