17 Maggio 2019

BMW proposta shock: “Cancellate la Supersport e rifate la Stock”

Quale destino per Supersport, il Mondiale delle medie cilindrate? La BMW propone di cancellarla e di far rinascere la Stock!

BMW, Superstock

Come si rilancia la Supersport, cioè la serie Mondiale delle medie cilindrate? La BMW ha fatto una proposta che ha spiazzato tutti: “Non interessa più alle Case, cancellatela e rimettiamo in pista le Superstock”. Il concetto è molto draconiano, ma potrebbe avere un senso…

A CHI INTERESSA, OGGI?

Anni fa le supersportive di media cilindrata erano un settore trainante. Erano l’alternativa alle 1000 Superbike, il top della produzione stradale: potentissime, care, alcune molto esclusive. Le 600 erano copie scala ridotta: più facili da guidare, più accessibili. Comunque moto molto veloci e affascinanti. Non certo un ripiego, insomma. Ma il segmento è progressivamente andato in crisi: gli appassionati preferiscono acquistare maxi moto, piuttosto che le sorelline in tono minore. Mercato in calo significa minor interesse di coinvolgimento sportivo delle Case. La Ducati è uscita parecchi anni fa, poi sono seguite Suzuki e Honda. Nel Mondiale 2019 sono impegnate soltanto Yamaha (che vince interrottamente da inizio 2018), MV Agusta e Kawasaki. Dorna ha interpellato la MSMA, l’associazione dei Costruttori da Corsa, per sondare idee e interesse.

APRIRE A CILINDRATE E MOTO DIVERSE?

Il promoter spagnolo propone di allargare l’orizzonte derogando al concetto di cilindrata. Cioè far correre qualunque mezzo, anche di cubatura superiore ai 600 cc, utilizzando un sistema di bilanciamento tecnico come quello in uso nel Mondiale della 300, dove in  corrono anche moto di cilindrata ben superiore, con determinate restrizioni tecniche. Ma non sembra che il progetto stia incontrando favore. Anzi, dai Costruttori arriva un silenzio inquietante che  potrebbe significare: “Fate come volete, a noi ormai non interessa più”.

LA BMW PROPONE DI ELIMINARLA

I tedeschi della BMW, che non hanno in catalogo una media cilindrata supersportiva, sono drastici. Propongono di eliminare la Supersport dal calendario Mondiale e restaurare la Superstock, che si corre con le stesse maxi 1000 impiegate in Superbike, ma in versione strettamente stradale. Non è un’idea così campata in aria: le 1000 ancora si vendono, e un campionato Mondiale di questo genere potrebbe essere una piattaforma low cost per permettere ai team privati di preparare le promesse al grande salto in top class. Con una Superbike che sembra aver imboccato (per volere delle Case stesse, non certo di Dorna…) la strada della sofisticazione tecnica, ridare vita alla Stock potrebbe avere un senso.  Sarebbe anche un dietro front clamoroso dopo che la Superstock negli ultimi anni è stata prima declassata a campionato europeo, e a fine 2018 definitivamente cancellata…

 

 

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