26 Gennaio 2015

Aprilia, l'elettronica SBK farà volare anche la MotoGP

L’idea Aprilia è brillante: trasferire l’intero software della Superbike sulla RS-GP che correrà in MotoGP con Marco Melandri e lo spagnolo Alvaro Bautista. I test della top classsono vietati fino al 31 gennaio ma a Noale sono diventati scaltri e nella sessione Superbike a Jerez (Spagna) aggirano  il  regolamento MotoGP portando avanti il lavoro con […]

Michael Laverty, tester MotoGP, gira con la Superbike…travestita.

L’idea Aprilia è brillante: trasferire l’intero software della Superbike sulla RS-GP che correrà in MotoGP con Marco Melandri e lo spagnolo Alvaro Bautista. I test della top classsono vietati fino al 31 gennaio ma a Noale sono diventati scaltri e nella sessione Superbike a Jerez (Spagna) aggirano  il  regolamento MotoGP portando avanti il lavoro con il collaudatore neo assunto,  Michael Laverty. Non c’è alcuna irregolarità perchè l’irlandese gira con la RSV4, la Superbike sette volte campione del Mondo nelle ultime cinque stagioni, e gomme Pirelli, il fornitore unico delle derivate dalla serie. La prossima settimana a Sepang, nel primo dei tre test precampionato della MotoGP, Melandri e Bautista partiranno con qualche certezza in più. Vediamo perchè.

Il tester Michael Laverty a consulto nel box

UOVO DI COLOMBO – Aprilia ha rimesso piede in MotoGP nel 2013 con la ART (Aprilia Racing Technology), un prototipo che aveva lo stesso motore V4 che equipaggia la RSV4 stradale da cui deriva la Superbike. Ma è stato un  progetto partito a handicap perchè iscrivendosi nella categoria Open ( quella dei privati) Aprilia ha dovuto utilizzare per regolamento l’elettronica Marelli invece della APX, il sofisticatissimo sistema proprietario utilizzato in Superbike. Da qui i problemi di guidabilità che hanno pregiudicato i risultati del pur veloce Danilo Petrucci. Dal 2015 si cambia. L’evoluzione della ART si chiama RS-GP e, per prima cosa, sarà iscritta come Factory 2: significa che, Aprilia avrà le stesse concessioni Open (12 motori, test liberi, 24 litri di carburante) e il principale vantaggio delle Factory (Honda e Yamaha ufficiali), cioè libertà di software da far girare sulla centralina Marelli Ago, la più evoluta su piazza. La RS-GP avrà quindi lo stesso aiutino garantito alla Ducati Desmosedici GP15. L’idea è far “girare” sulla centralina Marelli il software APX che in Superbike è da anni l’asso nella manica: da metà gara in poi, quando l’aderenza decade, le avversarie vanno in crisi, le RSV4 corrono via veloci come il vento. Chiedete a Sylvain Guintoli…

Michael Laverty in pista a Jerez

PERCHE’ FUNZIONERA‘ – La premessa è che Aprilia Racing ha un reparto elettronico di assoluta accellenza, niente da invidiare ai colossi Honda e Yamaha. La ART ha avuto problemi perchè gran parte del 2014 a Noale erano troppo concentrati nella ricorsa al titolo Superbike. Adesso però si fa sul serio. L’elettronica “ibrida” sta girando a Jerez senza alcuna anomalia, ed è soltanto la seconda volta che va in pista. La domanda è: com’è possibile adattare un software nato sulla Superbike ad un veicolo più potente, più complesso e con gomme diverse? E’ un lavoro lungo e certosino, ma in Aprilia sono convinti di potercela fare, in tempi relativamente contenuti.

L’ingegnere Paolo Bonora, capo del settore elettronico Aprilia Racing

MODIFICHE NECESSARIE – Melandri e Bautista in Malesia (4-6 febbraio) avranno un software con gli stessi parametri Superbike, solo il controllo trazione verrà leggermente modificato per adattarsi alle gomme Bridgestone che hanno un comportamento molto diverso dalle Pirelli. Serviranno anche implementazioni legate alla diversa configurazione meccanica del motore RS-GP, che è dotato della distribuzione pneumatica, quindi coi relativi sensori e controlli d’esercizio. Più avanti il software verrà ulteriormente modificato per contenere anche la gestione del cambio seamless che Aprilia introdurrà a metà stagione in previsione 2016, quando da Noale uscirà una vera MotoGP, cioè non più derivata dalla stradale. Ma l’obbiettivo più immediato è mettere Melandri e Bautista in grado di scalare la classifica. A Marco manca tanto la Superbike ma almeno il cuore se lo porterà con sè.

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