19 Settembre 2013

Altro che ritiro, la Bmw lancia la sfida Evo

La Bmw continuerà a correre nel Mondiale Superbike e per il 2014 sta preparando una fantastica sfida: provare a vincere con la novità Evo, la nuova categoria con motore di serie e forti limitazioni d’elettronica. La prova generale avverrà nell’ultimo round iridato di questa stagione il 20 ottobre a Jerez (Spagna): Sylvain Barrier, 24 anni, […]

La Bmw continuerà a correre nel Mondiale Superbike e per il 2014 sta preparando una fantastica sfida: provare a vincere con la novità Evo, la nuova categoria con motore di serie e forti limitazioni d’elettronica.

La prova generale avverrà nell’ultimo round iridato di questa stagione il 20 ottobre a Jerez (Spagna): Sylvain Barrier, 24 anni, pilota ufficiale Bmw ad un passo dal bis nella Coppa Superstock, guiderà una S1000RR già in configurazione 2014, cioè con motore strettamente di serie (lo stesso utilizzato nella Stock) e ciclistica Superbike.

Il francese Sylvain Barrier, 24 anni, debutterà in Superbike il 20 ottobre a Jerez (Spagna) con la Bmw Evo

Serafino Foti, direttore sportivo del team Bmw, ha confermato l’anticipazione che abbiamo pubblicato oggi (giovedi 19 settembre) sulla Gazzetta dello Sport in edicola. “E’ un progetto che ci piace moltissimo ma è vincolato al successo anticipato di Barrier nella Stock: se chiude i giochi nel prossimo round di Magny Cours (6 ottobre, ndr) a Jerez lo faremo debuttare in top class.Barrier ha 40 punti di vantaggio sull’inseguitore Niccolò Canepa (Ducati), con 50 in palio, quindi gli basta un sesto posto (se Canepa vince) per portare a casa il titolo Stock e la wild card per il debutto Mondiale.

Il 24 luglio scorso, tre giorni dopo il trionfo di Marco Melandri nel GP di Russia, la Bmw aveva annunciato il ritiro del team interno schierato dal 2009 per convogliare l’enorme budget investito nelle corse (circa 120 milioni in cinque stagioni) sullo sviluppo di nuovi progetti stradali. Il   reparto corse interno che adesso fornisce motori ed elettronica per Marco Melandri e Chaz Davies verrà chiuso ma  l’azienda continuerà a supportare le squadre satellite impegnate nel Mondiale. Già adesso Bmw fornisce appoggio tecnico ai clienti che corrono nel campionato Endurance e nelle serie nazionali attraverso una struttura dedicata che si chiama Bmw Motorrad HP RaceSupport.

La Feel Racing che nelle ultime due stagioni ha curato la gestione tecnica del team interno non ne avrà neanche bisogno. Perchè la engineering bolognese già adesso prepara in proprio i motori che dominano la Stock (tre titoli in quattro stagioni, considerando anche quello in arrivo…) che nel 2014 potrà utilizzare nella Evo.
La Evo è la nuova categoria  voluta dal promoter Dorna per abbassare i costi e ridurre il divario tra team ufficiali e privati aumentando incertezza e spettacolo: correrà insieme alle Superbike “classiche” con classifica e podio separato. Il motore “stock” paga 20-30 cavalli alle migliori Superbike ma le Evo potranno avere identici sospensioni e freni, che dal 2014 per regolamento saranno a prezzo “politico” per tutti. “Siamo sicuri che la Evo sarà molto competitiva da subito perchè la differenza di motore è più teorica che reale, visto sulla Superbike usiamo controlli elettronici invasivi che tagliano potenza per renderla più guidabile” spiega Foti.

C’è di più: nel 2014 le Evo potranno correre con una gomma più soffice rispetto a quelle fornite alle Superbike. La Pirelli sta sviluppando un paio di nuove soluzioni che dovrebbero dare 7-8 decimi di vantaggio al giro: esattamente il divario prestazionale tra Evo e Superbike secondo il calcolo dei tecnici.

Feel Racing farà la Evo per provare a battere le moto di adesso, che sono molto più sofisticate e coste. E’ una sfida difficile ma esaltante, tanto che Chaz Davies, pur tentato della Ducati, ci sta pensando: nel 2015 la Superbike sarà tutta Evo e partire con un anno di anticipo sarà un grande vantaggio. Con un top rider come il britannico – tre successi al debutto con la quattro cilindri tedesca – e l’emergente Barrier la Evo tedesca potrebbe creare grattacapi a tutti.

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