1 Maggio 2023

Pedro Acosta, il sogno MotoGP è KTM “Peccato Pedrosa sia solo wild card”

Pedro Acosta leader Moto2 ex aequo dopo il GP Jerez. Ma guarda anche al possibile futuro MotoGP, oltre a riservare applausi a Dani Pedrosa.

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Pedro Acosta è senza dubbio dei più interessanti talenti emergenti dell’epoca attuale. Se non il più interessante, non solo per come ha vinto il titolo Moto3 ma anche perché, a modo suo, riesce sempre ad essere un personaggio. Lo “Squalo di Mazarron” quest’anno è lanciato verso l’assalto del titolo Moto2 e, dopo il GP Jerez, ha la leadership iridata in coabitazione con Tony Arbolino. In quest’ultimo GP però ha avuto modo anche di osservare da vicino Dani Pedrosa, l’eroe del weekend sia in pista che fuori. Nonché collaudatore di lusso di KTM, proprio quel marchio che, per Acosta, rappresenta il possibile sogno MotoGP.

“Stava volando!”

Iniziamo prima dal GP di Spagna, primo appuntamento di casa della stagione 2023. Pedro Acosta si è dovuto ‘accontentare’ della seconda posizione al traguardo, staccato da un Sam Lowes letteralmente inarrestabile. Il pilota KTM Ajo inizialmente ci ha provato, prendendo immediatamente il comando della corsa, ma il britannico non era intenzionato a lasciarsi sfuggire l’occasione. La pronta risposta e la fuga hanno deciso la gara. “Stava volando!” è stato il commento di Acosta, che ha ammesso senza riserve la superiorità del rivale. Ma punta anche alla pronta rivincita nella prossima tappa a Le Mans… Il secondo posto però gli ha permesso di raggiungere Tony Arbolino, anzi volendo superarlo in virtù delle due vittorie ottenute contro la sola del pilota italiano. I punti però sono gli stessi, si infiamma già il duello intravisto ad Austin e che chissà, potrebbe essere il filo rosso della stagione Moto2 2023.

“I primi a credere in me”

C’è un motivo preciso per questa particolare predilezione per l’arancione della casa austriaca. L’ha spiegato a fine GP proprio lo stesso Acosta, come riportano i colleghi di Motosan. “Da cinque anni vesto i colori KTM” ha sottolineato il talento spagnolo. “Sono stati i primi che, quando sono rimasto senza squadra e senza niente per il Mondiale, mi hanno dato due anni da ‘rookie’.” Una scommessa già vinta con lo strepitoso titolo Moto3 al debutto, ad appena un giorno dal record assoluto di precocità di un certo Capirossi. Non dimentichiamo che questo ragazzino compirà 19 anni il prossimo 25 maggior, ne ha di margini di crescita! Come anticipato però, il sogno MotoGP porta proprio questi colori. “La mia priorità è KTM” ha sottolineato Acosta. “Certo sarà difficile, Binder e Miller stanno andando alla grande. Ma ho fiducia: mi hanno dato un posto in Moto3, perché non continuare assieme in MotoGP?” Sarebbe uno scenario futuro decisamente interessante.

Rammarico Acosta: “Peccato che Pedrosa…”

Il collaudatore di casa KTM è stato senza dubbio la stella del GP Jerez. Il ritorno del miglior “re senza corona” della MotoGP è stato celebrato in maniera incredibile dal pubblico ed anche dai colleghi di categoria. I risultati in ogni sessione e nelle due gare, a cinque anni dal ritiro da pilota a tempo pieno, parlano più di tante altre cose. Anche Pedro Acosta non è rimasto indifferente alla cosa e non solo per l’occhio di riguardo verso KTM. “Peccato che Dani Pedrosa sia solo una wild card e non un pilota fisso” ha ammesso. Aggiungendo anche una sua opinione. “Tutti hanno visto che nella Sprint ci ha provato con Oliveira. Se non fosse venuto come tester e per divertirsi, credo ci avrebbe provato. Quello che intendo è che penso non volesse sbagliare e rovinare la gara ad un pilota fisso.” Acosta si allinea poi al pensiero già espresso da altri: “S’è visto che Dani Pedrosa si merita più di un Mondiale.”

Foto: KTM Ajo

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