22 Agosto 2022

Ordini di squadra Ducati? Jack Miller rischia di essere il nuovo Eddie Lawson ’83

Si fa presto a dire "gioco di squadra" ma Jack Miller in Austria non è riuscito ad arginare Fabio Quartararo. Ducati rischia la sindrome Imola 1983

jack miller, motogp

Sembra aver trovato il punto di svolta. Jack Miller ha dato una raddrizzata alla sua stagione e le ultime quattro gare lo provano. Dopo due piazzamenti ai margini della zona punti, l’alfiere Ducati è risalito e ha conquistato tre podi negli ultimi 4 GP, più di quanti ottenuti nella prima metà di 2022 (due podi). L’australiano può diventare un prezioso alleato per Pecco Bagnaia? Certo prima deve digerire il sorpasso subito da Quartararo al Red Bull Ring… In Ducati si ipotizzano ordini di squadra per aiutare il #63 contro il campione Yamaha. Jack Miller è in grado? Oltre al fatto che parliamo di situazioni difficili, che tendono a non funzionare. I casi non sono mancati, ne ricordiamo uno in particolare.

L’aiuto mancato

Torniamo al 4 settembre 1983 per un GP determinante in ottica mondiale nell’allora 500cc. Si va sul mitico Autodromo di Imola per il Gran Premio di San Marino, gara di chiusura della stagione, con il leader Freddie Spencer (Honda) e Kenny Roberts sr (Yamaha) divisi da appena 5 punti. Dopo la fiammata iniziale di Lucchinelli, saranno loro gli assoluti protagonisti, con il debuttante Eddie Lawson (Yamaha) poco dietro. Una lotta serrata finché Roberts non prende il comando, ma non basta vincere la gara. L’alfiere del Team Agostini guarda al compagno di box Lawson, serve il suo aiuto per vincere il mondiale. Un gioco di squadra quindi, qualcosa però che il giovane statunitense, al primo anno in Europa, non è in grado di dargli. Roberts si prende il GP, ma Spencer è campione per due punti, diventando il più giovane iridato 500cc di sempre. Sembra che la voce della prima punta Yamaha, che senza mezzi termini inveiva contro il collega per scarsa collaborazione, si sia sentita in ogni angolo dell’allora “Dino Ferrari”.

Jack Miller può aiutare Bagnaia?

Certo è un’altra epoca, ma l’idea dei giochi di squadra non è cambiata col tempo. Per il GP d’Austria, Ducati ha negato categoricamente qualsiasi istruzione in tal senso e l’attacco iniziale di Miller, poi respinto da Bagnaia, ne è la prova. Ma per i prossimi GP la storia certamente cambierà, serve aiuto contro un Quartararo difficile da fermare anche sull’ostico Red Bull Ring. Almeno in teoria, vista la gara disputata dall’iridato MotoGP in carica. Con tanto di prova di forza alla chiacchierata chicane. “Mi ha sorpreso” ha ammesso Miller in seguito. “Sembrava che avessi la velocità di una vecchietta! Ero in difficoltà in quelle curve, lui invece è stato impressionante.” Un segnale poco confortante per il suo compagno di squadra, che deve dare il tutto per tutto fino a Valencia. Sperando anche in un aiuto… Jack Miller sarà in grado di dare filo da torcere a Quartararo, o Bagnaia dovrà cavarsela da solo? Ci sono altri 7 GP per scoprirlo.

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