6 Gennaio 2020

Valentino Rossi, una patata bollente nelle mani di Lin Jarvis

Valentino Rossi terrà il mercato piloti MotoGP col fiato sospeso fino alla sua decisione. Lin Jarvis dovrà gestire una patata bollente all'inizio del 2020.

MotoGP, Valentino Rossi

Lin Jarvis ha tra le mani una patata bollente da gestire nella stagione MotoGP 2020. Valentino Rossi che dovrà decidere se dentro o fuori. Maverick Vinales e Fabio Quartararo tentati dalle sirene Ducati, ma pronti a dare priorità al progetto Yamaha nel team factory. Il titolo mondiale manca dall’ormai lontano 2015, quattro anni di digiuno che necessitano di essere colmati, ma l’impresa contro Marc Marquez si preannuncia al limite del possibile. Non basta la determinazione del pilota, occorre una moto altamente competitiva in ogni settore.

La casa di Iwata sta ancora pagando gli errori del passato. L’incapacità ad adeguarsi in tempi rapidi alla centralina unica e un ritardato cambio ai vertici completato soltanto nel 2019. “Penso che [le cause] siano numerose, alcune tecniche, altre umane“, spiega Jarvis alla CNN. “L’ascesa di Marc Marquez non deve essere sottovalutata, perché è veramente un fenomeno, un talento, una di quelle persone straordinarie che arrivano di tanto in tanto, come ha fatto Valentino in passato e come ha fatto Lorenzo quando è arrivato“. Ma i tempi passano e nuovi talenti emergono, come è il caso di Fabio Quartararo che ora dovrà riconfermarsi e alzare l’asticella. “Fabio ha un grande potenziale e vorremmo che rimanesse con la Yamaha, sicuramente è un grande talento per il futuro“.

IL FUTURO DI VALE DECISIVO PER IL MERCATO

Un veterano da leggenda, Valentino Rossi. Un fuoriclasse senza titoli mondiali, Maverick Vinales. E un astro nascente alla ricerca della prima vittoria, come Fabio Quartararo. Molto dipenderà dalla decisione del campione di Tavullia, ma richiede tempo prima di fare la scelta. Un lasso temporale di diverse gare che potrebbero compromettere il mercato piloti già in fermento dalla scorsa stagione MotoGP. “Maverick è sicuramente un grande talento. E quando ha iniziato con noi, nel 2016, è stato molto forte, ha vinto tre gare quasi subito e ora sta tornando in forma. Valentino è un pilota iconico, ancora altamente competitivo, quindi non sappiamo quale sarà il suo futuro. Non sappiamo se Maverick rimarrà con noi, non sappiamo se Fabio rimarrà, ma faremo del nostro meglio per mettere insieme il pacchetto più forte e insieme al team satellite“.

Da scartare l’ipotesi di vedere il Dottore come team manager o, più in generale, di esperto all’interno del box Yamaha. “Valentino è un pilota di fabbrica e la sua missione è quella di vincere gare e provare a vincere campionati. Quindi – ha sottolineato Lin Jarvis – non sarebbe corretto per noi spingerlo in quel ruolo quando è un pilota di fabbrica. Vedremo cosa succede nel futuro a seconda di ciò che diventa la sua carriera“. La nuova M1, le nuove gomme Michelin, l’arrivo di David Munoz potrebbero dare quell’input decisivo per firmare il suo ultimo contratto in MotoGP. “Maverick si è ritrovato, spero che anche Valentino Rossi si ritroverà con alcuni cambiamenti“.

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