14 Giugno 2021

Valentino Rossi semina in MotoGP: VR46 marchio indelebile

Per Valentino Rossi forse sarà l'ultima stagione MotoGP, ma il marchio VR46 predomina nel paddock: dal 2022 quattro piloti e un team nella massima serie.

Valentino Rossi e i ragazzi della VR46 Academy

Per Valentino Rossi potrebbe essere l’ultima stagione MotoGP, ma la leggenda di Tavullia ha seminato bene negli ultimi anni. Il simbolo VR46 resterà indelebile all’interno del paddock ancora a lungo. Prima di tutto con il nuovo team Aramco VR46 che farà il debutto in classe regina nel 2022, sicuramente in collaborazione con Ducati. Poi con la sua Academy che sta proiettando i suoi allievi verso la massima serie. Un’opportunità unica per tanti giovani talenti che senza questa scuola di vita e di moto probabilmente non sarebbero emersi. La classe non è acqua, ma spesso per arrivare in alto serve un buon supporto manageriale, trovarsi al posto giusto nel momento giusto.

‘Bez’ e Pecco

Il prossimo allievo dell’Academy a salire in MotoGP potrebbe essere Marco Bezzecchi. Per lui si era già presentata l’opportunità dell’ascesa alla fine del 2020, quando Aprilia gli ha offerto la sella rimasta vacante dopo la squalifica di Andrea Iannone. Ma il 22enne romagnolo ha preferito restare un altro anno in Moto2 per farsi le ossa e non bruciare le tappe. Pecco Bagnaia, dopo due anni in Pramac, sta avendo il suo exploit in sella alla Ducati factory. Il pilota piemontese si sente debitore nei confronti di Valentino Rossi e della VR46. “Penso che non sarei in MotoGP senza l’Accademia. Nel mio primo anno nel Mondiale ero molto lento e nelle ultime posizioni. È stato molto difficile“. Potersi allenare con gli altri piloti è una forma di allenamento che aiuta molto. “Si parla di tante cose, di gare, ma anche di altro. In allenamento c’è una motivazione in più quando ci si allena insieme. La competizione è altissima anche in allenamento“.

‘Maro’ e ‘Franky’

Luca Marini corre la sua prima stagione in classe regina. Ha soffiato la sella a Tito Rabat e dal 2022 sarà nel team di suo fratello Valentino Rossi. A Tavullia stanno spingendo su Borgo Panigale per avere una moto factory. “Miglioriamo e cresciamo insieme“, racconta Marini in merito all’Academy. “Penso che ciò che fa la differenza sia la competizione tra noi durante l’allenamento, perché se ti alleni da solo, quando trovi il tuo limite va bene. Ma poi se ti alleni con un altro pilota, un altro pilota della MotoGP, quindi uno dei migliori della mondo, provi a spingerti e provi a superare il tuo limite“.

Franco Morbidelli da quest’anno condivide persino il box con il suo maestro Valentino Rossi. Nei momenti più difficili della sua vita è stato letteralmente preso per mano dal gruppo di Tavullia, ha vinto un titolo Moto2 e ha sfiorato il colpaccio nella stagione MotoGP 2020. E’ uno dei primi allievi della VR46 Riders Academy, da un decennio lavora al fianco del Dottore. “Ci sono cose che posso sempre imparare da lui. Il suo atteggiamento nei momenti difficili. È qualcosa che ammiro molto e che non sempre riesco ad ottenere“.

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1 commento

  1. makiland ha detto:

    Valentino … tanto amato e tanto odiato è … in assoluto il Deus Ex Machina del motociclismo e la sua lungimirante visione del futuro lo renderà ancora più grande …
    Poveretti voi che lo detestate, soffrirete parecchio nel futuro ….