10 Aprile 2020

Valentino Rossi “prima” e “dopo” l’emergenza Coronavirus

Valentino Rossi trascorrerà una Pasqua molto particolare: sfida di MotoGP virtuale dalla sua Tavullia, dove trascorre la quarantena in emergenza Cronavirus.

MotoGP, Valentino Rossi

Per Valentino Rossi si prospetta una Pasqua a dir poco inedita. Mai avrebbe immaginato di ritrovarsi chiuso in casa a giocare alla Play con gli altri piloti della MotoGP. Un premio di consolazione per la Dorna e i tanti tifosi che restano in attesa di conoscere il futuro della stagione 2020. Purtroppo il pessimismo monta di giorno in giorno, ma difficile fare previsioni da qui ad agosto-settembre, termine ultimo per allestire un minimo campionato.

A Tavullia con la sua bella Francesca Sofia Novello, la mamma e i suoi amici a quattro a zampe, Valentino Rossi si fa vivo sui social. Ricorda la vittoria al GP di Francia 1997, l’anno del suo primo titolo mondiale nella 125. La gara di Abu Dhabi al volante di una Ferrari terminata con un podio l’anno scorso. Un recente allenamento al Ranch. Fino ai giorni nostri, costretto ad indossare una mascherina di protezione per difendersi dal virus Covid-19. Una lezione di vita per il nove volte campione del mondo e per l’intera umanità.

La provincia di Pesaro continua a risultare una delle più martoriate dall’emergenza Coronavirus, con ben 2.093 positivi (+49 rispetto a ieri). Nella regione Marche da marzo ad oggi si contano 5.084 casi, per un totale di 689 vittime. Non è rimasta intoccata Tavullia, la roccaforte di Valentino Rossi, dove almeno 6 persone hanno già perso la vita. Sembra difficile immaginare il ritorno ad una vita normale in tempi brevi. Il campione della Yamaha ci prova con un sorriso, consapevole che il ritorno alle corse resta al momento un miraggio. Doveva essere l’anno della grande decisione, proseguire o lasciare la MotoGP, ma lo ricorderà per ben altri e più drammatici motivi.

Valentino Rossi a Tavullia

Valentino Rossi a Tavullia

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