20 Settembre 2019

Valentino Rossi boccia Tsuji: “Il cambio migliorerà lo sviluppo della moto”

Valentino Rossi commenta i cambiamenti al vertice della Yamaha: "Ho un ottimo rapporto con Tsuji, ma il suo addio aiuterà lo sviluppo della moto".

Valentino Rossi ad Aragon

Il rinnovamento dei vertici Yamaha ha fatto un ulteriore step con le dimissioni del presidente Kouichi Tsuji. Manca solo il comunicato ufficiale, ma la notizia è ormai certa e riceve il commento di Valentino Rossi. Subentrerà Hiroshi Ito.

Il presidente della Yamaha Motor Racing, Kouichi Tsuji era a capo delle attività MotoGP insieme al direttore generale Lin Jarvis. La sua uscita segue quella del project leader Kouiji Tsuya, divenuto “famoso” per le scuse pubbliche rivolte a Rossi e Vinales dopo le disastrose qualifiche in Austria. Al suo posto Takahiro Sumi che ha portato un cambio di filosofia nel team di Iwata ed evidenti progressi tecnici.

Ma la svolta continua e riceve l’approvazione di Valentino Rossi, che ritiene Tsuji più adatto a un ruolo ingegneristico che a un management di alto livello. “Ho un ottimo rapporto con Tsuji-san perché abbiamo lavorato insieme per molto tempo, dal 2004. Per me è un ottimo ingegnere, ma negli ultimi anni il suo ruolo non è stato fantastico“. Nelle ultime due stagioni e mezzo Yamaha ha conquistato appena due vittorie, uno smacco che pretende un ribaltamento. “Credo che questo cambiamento sia utile per migliorare lo sviluppo della moto“, ha aggiunto il Dottore. “Stanno arrivando persone diverse, che per me sono molto forti in Yamaha e ne abbiamo bisogno, perché negli ultimi anni abbiamo sempre faticato“.

Dalla pausa estiva ad Aragon il reparto di elettronica ha compiuto balzi in avanti sostanziali, che ha permesso di migliorare l’accelerazione e preservare il posteriore. Un anno fa ad Aragon la situazione era disastrosa. Al termine del venerdì Rossi e Vinales erano al nono e decimo posto, in evidente difficoltà in uscita di curva. Quella che oggi rappresenta uno dei punti di forza della M1. Merito anche del doppio scarico e del forcellone in fibra di carbonio che migliorano un’aderenza meccanica.

La giornata di Valentino Rossi era cominciata male ad Aragon, con una 17esima piazza che aveva ridestato vecchi incubi. Ma il team ha lavorato alla perfezione, soprattutto sulla centralina elettronica. “Abbiamo migliorato l’ingresso e l’uscita della curva e ho avuto una sensazione migliore. Anche il mio ritmo con la gomma da gara è abbastanza buono… Sono contento – ha sottolineato il pilota di Tavullia – perché sono già molto più veloce dell’anno scorso“. L’innesto di Hiroshi Ito sarà la soluzione di tutti i problemi? “Vedremo se riusciamo a ritornare abbastanza forti per ambire alle vittorie in futuro“.

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