31 Ottobre 2022

Valencia GP ultimo atto Suzuki: dalla festa Mondiale ’20 all’addio

Due anni fa a Valencia la Suzuki festeggiava il Mondiale di Joan Mir. Domenica sarà l'addio alla MotoGP

mir suzuki, motogp

Il GP di Valencia segnerà la fine (per ora) dell’avventura di un marchio in MotoGP. Suzuki è ormai ai saluti, il prossimo fine settimana si conclude ufficialmente un impegno ripreso nel 2015. Un’altra sosta provvisoria (qui i precedenti stop e ritorni) o un addio definitivo? Questo lo dirà solo il tempo, ma certo Alex Rins e Joan Mir faranno di tutto per chiudere al meglio prima di passare a Honda. Suzuki può completare il suo miglior periodo MotoGP con un podio, od anche con una vittoria? Al Ricardo Tormo ci sono stati alcuni precedenti molto interessanti per la casa di Hamamatsu, rivediamoli.

1999-2001, ci pensa Roberts jr

Sono i primi anni del Gran Premio della Comunitat Valenciana, nell’ultimo triennio della storica 500cc, prima di far posto alla MotoGP. Ormai dominano i marchi giapponesi in classe regina, tra questi c’è anche Suzuki, che si fa ben vedere a Valencia. Nella prima edizione del GP Kenny Roberts jr porta la RGV500 sul secondo gradino del podio, nel 2000 replica il risultato, conquistando l’ottavo dei 9 podi stagionali sulla strada verso il titolo mondiale. L’anno dopo ci sono ben due Suzuki sul podio, a partire da Sete Gibernau: in una gara caotica a causa della pioggia, lo spagnolo coglie il suo primo successo in carriera, tutt’ora l’unico del marchio al Circuit Ricardo Tormo. Protagonista anche Roberts, in questo caso 3°: si tratta dell’unico acuto in un campionato ben al di sotto delle aspettative.

2002-2011, il primo periodo MotoGP

La nuova Suzuki GSV-R ed il passaggio alla nuova classe regina non è d’aiuto al marchio di Hamamatsu. Il GP di Valencia, diventato l’ultimo round del campionato, non è mai particolarmente favorevole ai ragazzi Suzuki, spesso e volentieri fuori dai primi 10 al traguardo. Con una sola eccezione nel 2007: ci pensa John Hopkins, che sulla pista spagnola si prende il 3° posto dietro al vincitore Pedrosa ed al campione Stoner. A livello di risultati, è stato l’anno migliore di Suzuki in questo periodo grazie a lui ed a Chris Vermeulen. Il 2011 è l’ultimo anno MotoGP del marchio, che decide di interrompere il progetto. Ma è un addio solo provvisorio, come abbiamo visto in seguito.

2015-2022: Suzuki in MotoGP, 2° round

Suzuki riparte con la GSX-RR per questo “secondo periodo” nella nuova classe regina, erede della storica 500cc. Rispetto ai precedenti periodi, sembra che Valencia sia ben più favorevole ai ragazzi della casa di Hamamatsu, che quasi sempre hanno chiuso tra i primi 10. Il podio è un po’ più difficile da raggiungere, ma Alex Rins ci riesce. È il suo secondo anno in MotoGP e, nei precedenti GP, ha già conquistato i suoi primi podi di categoria. Piove a Valencia, la gara viene interrotta dopo 13 giri ed in seguito ripresa per altre 14 tornate: emerge il #42, che porta così a Suzuki il 9° podio stagionale. Chiudiamo la carrellata col 2020: il GP d’Europa, round eccezionale al Ricardo Tormo, vede il primo (ed unico) trionfo di Joan Mir, con Rins a completare la doppietta. Sette giorni dopo, nel GP Valencia, non ci sono podi Suzuki ma scatta la grande festa: Mir è campione del mondo, il primo emozionante iride da Kenny Roberts jr.

58, il racconto illustrato ispirato al mitico Marco Simoncelli, disponibile su Amazon

Foto: motogp.com

Lascia un commento