9 Febbraio 2020

Test MotoGP, Valentino Rossi: “Sono competitivo, ora vogliamo riconferme”

Valentino Rossi 5° alla fine del Test MotoGP a Sepang. Buone le sensazioni con il nuovo posteriore e con l'elettronica, ma servono riconferme in Qatar.

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi chiude il Test MotoGP a Sepang con una zampata finale che vale il quinto posto, seconda miglior Yamaha di giornata. Un gap di appena 192 millesimi da Fabio Quartararo, ma non è certo quel che basta per pensare al rinnovo. “Sono sollevato. Mi piace questo quinto posto, ci sono voluti molti sforzi, questo è certo. Sono stato competitivo qui“. Se i risultati proseguiranno su questa traiettoria possiamo contare di rivedere il campione di Tavullia anche nel 2021. “Non ho fretta. Posso pensare a tutto in pace e prendere una decisione sensata“.

I test non portano punti in classifica, ma il feeling con la Yamaha M1 2020 sembra nascere sotto una buona stella. Stamane Valentino Rossi ha provato anche una nuova configurazione aerodinamica e lavorato sul passo gara. “Ho guidato qui per la prima volta in 1:58. Questo è positivo perché siamo quinti e molto vicini alla cima. Alcune cose sono buone, altre meno buone. Dobbiamo continuare a migliorare perché tutti gli avversari sono molto veloci“. Tra le novità portate oggi in pista anche il nuovo dispositivo holeshot di cui si parla da mesi. “Dobbiamo ancora lavorarci su prima di poterlo usare“.

ELETTRONICA OK, MOTORE PUNTO INTERROGATIVO

Forse complice la nuova gomma posteriore Michelin, Valentino Rossi ritiene di aver migliorato rispetto al 2019. Ma bisogna considerare che i primi 18 classificati nel day-3 erano raccolti in otto decimi. “Abbiamo guadagnato aderenza e prolungato la vita della gomma posteriore, quello era il nostro problema principale. Ma finora, questi risultati si applicano solo a Sepang. Dobbiamo confermarli in Qatar e su altre piste. La moto è diversa e nuova, quindi non stiamo ancora sfruttando appieno il potenziale. Anche il freno motore sta diventando sempre più importante nella moderna classe MotoGP. Finora abbiamo avuto lievi svantaggi. Ma grazie ai nostri ingegneri elettronici abbiamo apportato miglioramenti“.

Stamane in pista anche il mago dell’elettronica Michele Gadda, sulla centralina sembrano non esserci più le lacune di un anno fa. Resta da capire solo quanto è migliorata la top speed del nuovo motore. L’obiettivo non è tanto azzerare il gap dagli avversari, obiettivo impossibile in pochi mesi, ma quantomeno poter sfruttare la loro scia. Questa elemento insieme alle nuove gomme potranno rivelarsi molto utili nelle qualifiche. Al fianco di Valentino Rossi anche il nuovo capotecnico David Munoz. “Adoro lavorare con Davide. L’atmosfera nel box è eccellente. Anche i nostri ingegneri elettronici hanno fornito un valido aiuto. Sono molto contento su questo punto“.

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