24 Dicembre 2022

Ranch di Valentino Rossi: il luna park dei campioni MotoGP

Alberto Tebaldi svela genesi e caratteristiche del Ranch di Valentino Rossi a Tavullia: qui si allenano i migliori piloti italiani della MotoGP.

Ranch di Valentino Rossi a Tavullia

Valentino Rossi il grande guru, il Ranch è la palestra dei campioni. Qui si allenava e continua a farlo il nove volte iridato, qui maturano i giovani della VR46 Riders Academy. Il gruppo di Tavullia può vantare già due titoli Moto2, un Mondiale e un rookie of the year in MotoGP. Dopo l’addio alle corse il Dottore ha lasciato in eredità la sua Mooney VR46 Racing Team, con due Ducati a disposizione per Luca Marini e Marco Bezzecchi. L’obiettivo è quello di continuare a tenere alto il nome di Vale ed essere epicentro del motociclismo italiano, punto di riferimento del made in Italy all’interno del paddock.

La genesi del Ranch di Tavullia

La genesi del Ranch di Tavullia si deve a Graziano Rossi, papà di Valentino Rossi, quando decise di mettere la parola fine agli allenamenti alla Cava per creare qualcosa di più professionale. Tra i collaboratori storici del nove volte iridato c’è Alberto Tebaldi, che oggi supervisiona la manutenzione della struttura, oltre ad essere Chief Financial Officer (CFO) del team MotoGP. “Ricordo che eravamo io, Vale e suo papà. Graziano aveva in mano una mappa, aveva fatto un disegno e mentre andavamo con l’auto lungo questa collina lui cercava di mimare come sarebbe venuto il traverso… Pam, pam, pam… Ci aveva visto giusto, è sempre stato il grande maestro di questo allenamento, era avanti di dieci anni“.

Le caratteristiche della pista

La ‘100 Km dei Campioni’ è diventata un appuntamento di grande rilevanza e quest’anno è giunta all’ottava edizione. Nomi illustri arrivano da ogni angolo d’Europa per sfidarsi sull’ovale sterrato unico al mondo. “Durante questo tipo di gara si crea una condizione particolare che non c’è mai al Ranch – spiega Alberto Tebaldi -. Di solito si fanno dieci giri e poi si tira la rete perché la traiettoria si scopre. Se è molto caldo e asciutto nella traiettoria che si scopre diventa quasi come asfalto, la gomma punta e bisogna cominciare a guidare rotondi, quasi come sull’asfalto. Se invece come adesso la terra è bagnata e scende un po’ di umidità diventa molto insidiosa e scivolosa e non è facile. Bisognerebbe entrare con i trattori mentre si gira (ride, ndr). Io ho appeso il traverso al chiodo dopo aver rimediato un trauma cranico e tre vertebre… può bastare“.

Sono in tanti ad accorrere al Ranch di Valentino Rossi, un circuito che in tanti invidiano, incastonato in un paesaggio da fiaba. “Una pista difficile, tosta complessa, molto grande e veloce, e purtroppo richiede anche tanta manutenzione… Variazioni altimetriche, curve ad ogni tipo di raggio. Ma tecnicamente ha una caratteristica particolare: la pista è viva, cambia continuamente anche durante lo stesso run. I piloti devono cambiare tecnica e stile, poi durante la giornata cambia tantissimo. Anche quando fai il record non vedi l’ora di tornarci, perché sicuramente ci sono delle cose che potevi fare meglio“.

Valentino Rossi e i campioni MotoGP

Qui si allenano alcuni dei migliori piloti al mondo, fra tutti Pecco Bagnaia, diventato campione di MotoGP lo scorso novembre con Ducati. “Dal punto di vista emotivo per noi è motivo di orgoglio, è il posto dove Valentino Rossi si è sempre allenato, dove sono cresciuti i ragazzi (dell’Academy, ndr). Qui è nato un campione del mondo di MotoGP, il rookie dell’anno. Pensiamo che il Ranch – conclude ‘Albi’ Tebaldi – abbia tecnicamente ed emotivamente dato un grande contributo“.

L’ottava edizione ha visto trionfare Luca Marini nella prima sfida all’Americana del venerdì. Sabato ogni azione è stata sospesa a causa di un forte temporale che ha reso la pista improponibile e poco sicura. “Non abbiamo avuto scelta, ha piovuto talmente tanto che la pista si è allagata – racconta Valentino Rossi -. Abbiamo provato a prepararla, ma con queste gomme cadevi sul dritto in queste condizioni. L’obiettivo è crescere sempre di più soprattutto a livello di nomi di piloti. Ce ne sono tanti forti quest’anno, io vado ancora forte, mi alleno sempre, per me questa è la gara in moto più importante dell’anno (ride, ndr). Il mio asso nella manica è Luca Marini, cerchiamo di capire come fa, ha quel pelo in più“. Ma quest’anno ai due fratelli di Tavullia la vittoria non è riuscita: a vincere la ‘100 Km dei Campioni’ 2022 sono stati gli ex allievi Elia Bartolini e Lorenzo Baldassarri.

Il Ranch di Tavullia

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