31 Maggio 2019

Pecco Bagnaia: “Più facile con un buon feeling all’anteriore”

Pecco Bagnaia chiude il venerdì del Mugello con il best lap. Il rookie del team Pramac ha migliorato il feeling con l'anteriore: "Ora è tutto più facile".

Pecco Bagnaia

Il venerdì del Mugello si chiude con un acuto di Pecco Bagnaia (qui la nostra intervista) in 1’46″7. Il rookie del team Pramac si mette alle spalle il diretto avversario per il titolo di miglior rookie e il pilota ufficiale Danilo Petrucci, riuscendo a trovare un buon passo gara.

In vista delle qualifiche c’è da essere cauti, ma il campione del mondo di Moto2 è in continuo crescendo. “Per la prima volta ho fatto la prima posizione qui a casa. Stiamo lavorando nel modo giusto, purtroppo nelle ultime due gare non siamo riusciti a dimostrare quello che stiamo facendo, mi trovo meglio, il feeling con l’anteriore va sempre meglio, ma manca ancora qualcosa. Il crono di oggi dimostra che stiamo facendo un buon lavoro. Il passo è buono, riuscivo a girare abbastanza bene con la soft, vediamo nelle qualifiche di domani“.

Ritornano alla mente le ottime impressioni dei test invernali, quando Francesco Bagnaia si piazzava al vertice sul giro secco. Resta da migliorare il feeling con l’anteriore e familiarizzare con una moto totalmente diversa da quella dell’anno scorso. “La cosa bella è che non ho dovuto spingere troppo questa volta. Rispetto agli altri weekend di gara – ha spiegato il pilota Ducati – è stato molto più facile. Penso che le basi siano già state gettate con il buon lavoro a Le Mans. Ora il mio feeling con l’anteriore è giusto e questo rende il lavoro molto più semplice. Penso che d’ora in poi potrò iniziare il weekend molto più facilmente“.

L’entusiasmo del pubblico gioca a favore di Francesco Bagnaia, alla sua prima gara casalinga in MotoGP. “Penso che la potenza e l’energia degli spettatori qui ci stiano spingendo ancora oltre. È travolgente guidare qui, adoro questa pista, che è incredibilmente veloce“. Con la nuova moto i dossi del Mugello creano qualche fastidio in più: “In alcuni punti, come all’uscita dell’Arrabbiata 2 o sui rettilinei, si sentono forte. Se non te lo aspetti è un rischio, perché rimbalzi su quei dossi e non va mai bene quando hai bisogno di frenare“.

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