2 Luglio 2009

MotoGP: Yuki Takahashi infortunato e… appiedato

Brutta notizia per il pilota giapponese del team Scot

Il rookie della MotoGP 2009 Yuki Takahashi non correrà a Laguna Seca. Questo, si sapeva, complice l’infortunio di Assen ed un periodo dove troppe volte è volato a terra. Tuttavia non è questa l’unica informazione al riguardo: il Scot Racing Team ha informato, attraverso un comunicato stampa, della decisione di non confermare la fiducia all’ex protagonista della classe 250 nel prossimo futuro. Due sono sostanzialmente le ragioni di questa scelta: il budget a disposizione per un sol pilota (tanto che dall’arrivo a Barcellona di Talmacsi ognuno aveva a disposizione solo 1 moto), i mancati risultati di Takahashi.

Cirano Mularoni, titolare del Scot Racing Team, ha spiegato nel dettaglio questa decisione, ritenuta “sofferta” dalla sua squadra che ha pur sempre puntato su Takahashi dal 2005 a oggi, portandolo all’esordio nel Motomondiale in 250 fino alla MotoGP. Non avendo abbastanza budget per coprire le spese, si è logicamente deciso di puntare su Gabor Talmacsi, che all’arrivo nella top class ha portato uno sponsor importante (MOL) e ha pur sempre mostrato dei segnali incoraggianti del futuro.

Questa scelta è stata “compresa” anche da Shuhei Nakamoto, vice-presidente HRC, che ha espresso sì il proprio dispiacere per la dipartita dell’unico pilota giapponese (da sempre legato a Honda, dato che suo padre è stato pilota e anche nell’organigramma dirigenziale Honda Racing Corporation), ma d’altro canto ha capito che la situazione economica non poteva offrire soluzioni alternative.

Quanto a Yuki Takahashi il suo legame con la casa di Tokyo resta intatto, e non è escluso che gli vengano affidati “altri compiti”, che sia il ruolo di “terzo pilota” della squadra ufficiale, tester oppure destinato ad altri campionati. Ecco, la Superbike potrebbe far al suo caso, dato i positivi riscontri cronometrici dello scorso anno alla 8 ore di Suzuka, dove con la CBR 1000RR-W ufficiale è risultato più veloce di Jonathan Rea, suo compagno di equipaggio.

Alessio Piana

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