24 Febbraio 2022

MotoGP, Yamaha YZR-M1: aerodinamica “double face” per Morbidelli e Quartararo

Nei test invernali MotoGP la Yamaha YZR-M1 non ha mostrato una grande evoluzione. Franco Morbidelli e Fabio Quartararo all'esame del Qatar.

Yamaha, MotoGP

Nell’ultima stagione MotoGP la Yamaha YZR-M1 non era affatto la moto più veloce sui rettilinei, ma abbastanza da consentire a Fabio Quartararo di conquistare il titolo mondiale. Da mesi sia Quartararo che Morbidelli hanno chiesto un miglior feeling sull’anteriore e più potenza, ma al termine dei test invernali si sono detti poco soddisfatti del lavoro svolto a Iwata.

A Sepang e Mandalika il costruttore giapponese ha messo sul tavolo una nuova specifica del quattro cilindri in linea. Ha fatto guadagnare qualcosa sui rettilinei, ma non abbastanza per colmare il gap dagli avversari. Inoltre l’Aero-pack della M1 presenta una nuova presa d’aria più grande e un air box aggiornato. Nonostante la mancata iniezione di cavalli, sia Franco che Franky hanno chiuso i test non lontano dai primi. Segno che il prototipo 2022 continua ad avere altri punti di forza su cui fare leva.

Telaio e aerodinamica della YZR-M1

L’attenzione si è focalizzata anche sul telaio. Già nel test di Jerez dello scorso novembre Yamaha ha portato una nuova versione e due aggiornamenti. Questi ultimi due non hanno soddisfatto i tre piloti con moto factory. Solo in Qatar sapremo se il costruttore nipponico monterà la nuova edizione di telaio o quello del 2021. Ma è l’aerodinamica a rappresentare il più grande step tecnico. Le ali sono maggiorate, ma soprattutto hanno aggiunto delle alette laterali più in basso, per creare più deportanza ma anche più resistenza. Non è proprio il massimo per una MotoGP che difetta in potenza. Il regolamento permette di introdurre un aggiornamento del pacchetto aerodinamico a stagione in corso. L’Aero-pack così strutturato permetterebbe, se necessario, di avere alta deportanza nelle piste più strette e bassa deportanza sulle piste più larghe e veloci.

Il potenziale della Yamaha

Fabio Quartararo non sembra per nulla soddisfatto della moto 2022, anche se sul giro riesce ancora ad essere tra i migliori. Ma saranno le prime gare ad esprimere il vero valore della YZR-M1. Tutti i costruttori hanno fatto netti passi in avanti, Honda e Ducati restano i concorrenti più difficili. In termini di sviluppo la Casa di Iwata non ha certo brillato durante gli ultimi mesi. Ed è questo a preoccupare il campione francese, ancor più che la moto vera e propria. Il rinnovo di contratto adesso sarà il primo nodo da sciogliere.

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