27 Luglio 2020

MotoGP, Yamaha vincente ma in panne: lo spettro della pitlane

La stagione MotoGP inizia con una doppia vittoria Yamaha, ma i motori rischiano di compromettere un biennio per Valentino Rossi e i suoi colleghi di marca.

MotoGP, Franco Morbidelli a Jerez

La Yamaha lascia Jerez con un “full podium” dopo aver piazzato Fabio Quartararo, Maverick Vinales e Valentino Rossi nei primi tre. Ma non può dormire sonni tranquilli perché c’è una preoccupazione che potrebbe compromettere questa e la prossima stagione MotoGP: i motori. Nel primo round Valentino Rossi si è ritirato quando mancavano 7 giri dal traguardo. Ora è toccato a Franco Morbidelli parcheggiare la sua YZR-M1 a 9 giri dalla fine, mentre lottava per una posizione certamente importante.

Terzo motore ko in due gare

A Maverick Vinales è andata meglio: durante la FP3 della settimana prima ha avvertito uno strano rumore al 4 cilindri in linea ed è subito tornato ai box. Quel motore e quello rotto di Valentino Rossi sono volati in Giappone per una verifica tecnica e non verranno più usati. Pare che a causare problemi sia un sensore dal momento che Yamaha ha chiesto alla MSMA di poterlo cambiare. Maverick Vinales ha usato i cinque motori a disposizione, che è il limite per la stagione MotoGP 2020. Inoltre, secondo il regolamento, i motori restano congelati anche per il 2021. Il rischio per Valentino Rossi e gli altri colleghi è di ritrovarsi in pitlane alla partenza nel caso servisse un sesto motore. “Non sono preoccupato, il mio lavoro come pilota è quello di raggiungere le prestazioni in pista. Se c’è un problema, ora ci sono due settimane e gli ingegneri ci penseranno. Fino ad ora non ho avuto problemi con i motori“.

Fiducia negli ingegneri Yamaha

Valentino Rossi, in trance agonistica per il podio, ha dato massima fiducia alla casa di Iwata. “Non conosco il problema di Morbidelli. Gli ingegneri hanno visto il mio e stanno cercando di risolverlo. Devi prestare attenzione , ma spero che Yamaha risolva il problema“. A pagare il prezzo più alto è ‘Franky’, fermatosi al 17° giro mentre lottava con il Dottore per il podio. “Non sappiamo ancora cosa sia successo alla moto. Quando ero sul rettilineo ho avuto un problema e ho dovuto concludere la gara. Non c’è stato nessun avvertimento, è venuto all’improvviso“. Preoccupato per questo difetto ai motori Yamaha che può compromettere questa e la prossima stagione MotoGP? “Posso solo preoccuparmi delle cose nelle mie mani. Non posso influenzare i problemi tecnici e non è uno dei miei compiti. Sono qui per salire sulla moto e dare il massimo“.

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