19 Febbraio 2018

MotoGP: “Yamaha, non farti scappare Johann Zarco!”

L’opinione del nostro Gianluca Montiron, ex team manager MotoGP che ha lanciato il talento francese. E nel prossimo week end che succederà in Superbike?

Ormai prossimi agli inizi dei Campionati andiamo verso una MotoGP sempre spagnola, nel segno di un ragazzo catalano che a 25 anni ci fa divertire con la sua guida funambolica e avrà lo spettro del settimo titolo iridato, il quinto in MotoGP, sono numeri da pelle d’oca! Illustri nomi saranno capaci di conquistare talune battaglie ma stando ai cronologici l’accoppiata Marquez-Honda sembra lasciare poco spazio agli avversari!
Era l’ultima gara del mondiale Moto2 a Valencia quando nel 2012 partendo dall’ultimo posto della griglia, causa penalità, lo spagnolo sbaragliava la concorrenza vincendo la gara, fu allora che un tecnico giapponese, presidente della TSR, mi si avvicinò facendo i complimenti per la gara del mio pilotino francese che cadde dopo circa dieci giri ma conquistò il trofeo di Rookie of the Year. Ciò che impressionò il giapponese fu che il solo pilota ad avere il coraggio e la spavalderia di sopravanzare l’allora già campione del mondo della categoria senza alcuna remora sotto il diluvio valenciano fu Johann Zarco.
Già i campioni hanno qualcosa dentro che si chiama tenacia, determinazione, convinzione, ciò che JoJo ha sempre avuto sin dal giorno che prese il suo scooter Yamaha 50cc e da Cannes raggiunse Avignone per bussare alla porta del Signor Laurent Fellon, consigliere, amico, coach, da allora ne sono passati di anni e oggi l’accoppiata sembra pronta a stupire in MotoGP.
Il francese ha avuto il coraggio di fare scelte coraggiose nella sua vita, in barba ai piloti ufficiali, senza guardare in faccia a nessuno si è ripreso il telaio 2016 e con motore e aerodinamica aggiornati ha avuto il muso di mettere la sua Yamaha là davanti, e ce lo vedremo spesso con un anno di esperienza e forte della convinzione di essere un bicampione del mondo ormai pronto per l’olimpo.
Che il lungimirante Eric de Seynes, nuovo Presidente di Yamaha Motor Europe e primo senza gli occhi a mandorla, ne prenda atto e lo tolga dal mercato per supportare la compagine Tech 3 che ben sta lavorando. Che sia l’anno delle sorprese in MotoGP?
Dovizioso sarà una conferma, pilota intelligente e affidabile, già nel 2008 all’esordio in MotoGP con il mio team JiR, stupì in Qatar, quarto davanti a VR46 e podio in Malesia, conquistò il titolo di Rookie of the Year e fummo il primo team privato, questo ragazzo ne ha fatta di strada con il suo lavoro metodico, tanto da complicare la vita ad un osso duro come Jorge.
In qualche gara i giovani si faranno largo, Rins, Miller li vedo belli scalpitanti, forza Morbido.
Ora è il tempo dell’Australia, Phillip Island ci aspetta per raccontarvi un weekend diverso, con le bollicine :-), sono curioso di vedermi la Supersport e pronto a scommettere che gli ex della Moto2 vorranno mettersi in mostra, Mahias, Sofuoglu, avvisati, io punto sul tricolore: De Rosa, Caricasulo, Badovini forza Italia!
La SBK; credete i regolamenti o i tre turni del venerdì possano cambiare qualcosa?
Beh sicuramente ci sarà un livellamento prestazionale, ciò che farà la differenza sarà sempre il gestire le gomme nell’arco della gara, vero che la verdona ha meno rpm ma è stata addolcita la curva di coppia, anche Sykes ne beneficerà, tuttavia il signore là davanti continuerà a fare la differenza?
Il mondiale è lungo, Camier si farà notare così come i due galletti in Yamaha, Ducati sembra soffrire il nuovo regolamento ma l’uova dal cilindro Gigi è capace di tirarlo fuori in attesa di aspettare tempi migliori con il V4 di Borgo Panigale, vediamo anche di cosa saranno capaci le nuove leve Razgatlioglu e compagnia … tutto può succedere nelle corse, state online su Corse di Moto.

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